Il sindacato Cisl scende in piazza lunedì 1 dicembre con uno sciopero generale del pubblico impiego. Una protesta che, anche se non vede la partecipazione delle altre due sigle sindacali maggiori e cioè Cgil e Uil, porterà inevitabili disagi. L’astensione dal lavoro è infatti proclamata per l’intera giornata e toccherà ogni settore del servizio pubblico, dalle scuole alla sanità ai servizi locali alle università al soccorso. Motivo della manifestazione è la richiesta di rinnovo dei contratti per tutte queste categorie di lavoratori fermi da cinque anni, ma anche i possibili esuberi dovuti al piano di riorganizzazione dopo l’abolizione delle province. La nota diffusa dal sindacato dichiara: “Con tutti i lavoratori dei servizi pubblici chiederemo il rinnovo di un contratto scaduto da cinque anni e inchioderemo i governi nazionale e locali alle responsabilità di una riforma che, così com’è, è solo spot elettorale. Noi non ci stiamo. E siamo pronti a continuare la battaglia finché non avremo risposte”. La manifestazione principale si terrà a Roma in piazza Montecitorio con la presenza del segretario Cisl, Anna Maria Furlan, ma presidi e cortei sono previsti davanti alle scuole e agli uffici pubblici. Comincia così un dicembre caldo che vedrà il culmine il 12 con la manifestazione nazionale di Cgil e Uil.