Una nuova forte scossa di terremoto si è verificata questa mattina in Emilia-Romagna alle 9 di mattina. Dopo uno sciame sismico avvertito tutta la notte costituito da scosse lievi, un terremoto di magnitudo 5.8 sulla scala Richter è avvenuto stamattina nella stessa zona, con epicentro nel Comune di Finale Emilia ad una profondità di circa dieci chilometri, secondo quanto riporta l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sisma è stato avvertito distintamente in tutto il nord Italia, dal Piemonte al Veneto, fino al Friuli Venezia Giulia. Nella stessa città di Milano e nell’hinterland molti edifici sono stati evacuati e la gente si è riversata in strada. Dopo le sette vittime registrate una decina di giorni fa in Emilia-Romagna, sembra che la nuova scossa di questa mattina abbia provocato un’altra vittima, ancora una volta un operaio rimasto coinvolto nel crollo della struttura in cui lavorava. Altri crolli sono stati poi registrati: a Finale Emilia sembra sia collassato il Castello della cittadina, mentre sembra che a San Felice sul Panaro sia crollata la torre del paese. Infine a Mirandola, uno dei comuni più colpiti dal sisma di questa mattina, avrebbe ceduto il Duomo. I comuni più vicini all’epicentro della scossa di stamattina sono infatti Medolla, Mirandola e Cavezzo, ma il sisma è stato avvertito in tutto il nord Italia. Molta paura anche a Bologna dove, dopo un lungo movimento sussultorio e ondulatorio, tanti cittadini sono scesi instrada in preda al panico e le scuole sono state evacuate. La stessa situazione si è verificata in Trentino, dove i cittadini allarmati hanno intasato le linee telefoniche dei vigili del fuoco. E’ intanto confermato il bilancio di un morto e un ferito a San Felice sul panaro, più precisamente in via Perossaro, dove sembra che un operaio sia stato colpito da una trave. A Mirandola è crollato invece un capannone industriale in via Di Mezzo e quattro operai sono rimasti sotto le macerie. I vigili del fuoco sono adesso impegnati nel tentativo di trarli in salvo. In attesa di ulteriori aggiornamenti, attualmente risulta molto difficile contattare la Protezione civile a causa del black out dei telefoni provocato dal violento terremoto di oggi.