Sono ancora molti i punti interrogativi sulla morte di Giacomo Nicolai, il 24enne che si sarebbe suicidato il 20 marzo scorso a Valencia, dove stava completando il dottorato durante l’Erasmus. La procura sta indagando per istigazione al suicidio, ma ci sono dei particolari che vanno chiariti: il giovane si sarebbe dato tre coltellate, di cui l’ultima decisiva al cuore, ma i primi due colpi sono stati troppo profondi. Il risultato dell’autopsia rilancia i sospetti: è difficile immaginare che qualcuno abbia la freddezza di farsi brutalmente male, a meno che non sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti molto pesanti. Gli investigatori, inoltre, vogliono fare chiarezza su un’altra questione: la porta della stanza dove Giacomo Nicolai viveva sarebbe rimasta aperta mentre s’infliggeva le coltellate, ma in realtà avrebbe dovuto blindarsi in camera per portare a termine il suo piano e non correre il rischio di essere scoperto dagli amici, i quali sentendolo urlare sarebbero potuti intervenire. E proprio quest’ultima questione appare strana: nessuno degli amici dello studente avrebbe sentito urlare lo studente mentre si toglieva la vita con fendenti violenti.
L’ipotesi del suicidio volontario di Giacomo Nicolai, però, ha un fondamento, che ha spinto la policia nacional spagnola a non avere dubbi sin dall’inizio: il ragazzo che viveva in un appartamento in calle Josè Maria de Haro a Valencia era depresso. La conferma la documentazione a disposizione del pm Marcello Monteleone. Nessuna ipotesi, dunque, viene esclusa, neppure quella secondo cui il ragazzo, prima di uccidersi, si sia drogato. Per questo motivo sono stati anche disposti esami tossicologici. Secondo la procura, come riportato dal Corriere della Sera, sarebbe sbagliato escludere a priori che Giacomo Nicolai abbia scelto di morire per motivi esistenziali di cui né amici né parenti erano a conoscenza e di cui nessuno avrebbe potuto accorgersi. Sono diversi, dunque, i punti oscuri della morte dello studente d’ingegneria da chiarire, ma gli investigatori sono intenzionati a far luce sulla vicenda.