Sul fronte del caso Medjugorje, con le apparizioni della Madonna di nuovo sotto la lente d’ingrandimento per presunti truffe – come ritiene in sostanza il vescovo di Mostar, mons. Ratko Peric, nello studio shock contro i veggenti che da 30anni raccontano di avere visioni quotidiane con la madre di Dio – è intervenuto oggi il Cardinale Gerhard Mueller, Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede. In un colloquio con l’Ansa, il porporato responsabile della Dottrina delle Fede in Vaticano ha commentato così: «Alcuni esagerano l’importanza di questi fenomeni, come se fosse quasi un dogma. Anche quando la Chiesa si è dichiarata a favore di eventi di questo genere nessun cattolico è obbligato ad andare là o a crederlo», sottolinea Muller. «Per una pronuncia del Vaticano ci vuole tempo, in questo momento è più importante regolare la pastorale, le confessioni». Proprio in questi giorni l’inviato speciale di Papa Francesco, l’arcivescovo di Varsavia-Praga Hoser, chiamato ad approfondire le conoscenze di questa realtà e soprattutto le esigenze dei fedeli che giungono in pellegrinaggio. «Il futuro della Chiesa non dipende né da Medjugorje né da conosciuti santuari come Fatima o Lourdes: aiutano, possono aiutare a fare più presente il messaggio della penitenza per il mondo di oggi ma la fede è quella che si vive nella vita quotidiana “nella famiglia, nel lavoro, nella parrocchia». Secondo Muller ancora il ruolo dei veggenti non è qualcosa di stabilito e definito alla Chiesa: «come cattolico che dobbiamo concentrarci su Gesù Cristo. Ci sono possibilmente alcuni rivelazioni private ma non sostituiscono l’unica rivelazione di Dio in Gesù Cristo».
Dopo gli attacchi nello studio specifico pubblicato nei giorni precedenti sul caso-Medjugorje, ancora il vescovo di Mostar torna ad attaccare i veggenti nel programma di Mediaset, Mattino 5, raggiunto proprio per commentare questi ultimi giorni convulsi attorno al santuario della Bosnia. «La figura femminile che sarebbe apparsa si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna. Quella lì non è la madre di Gesù insomma, e anche i messaggi dei veggenti sono molto contestabili», afferma il vescovo Peric, «Tenendo conto di tutto quel che è stato esaminato e studiato da questa Curia diocesana, incluso lo studio dei primi sette giorni delle presunte apparizioni, si può pacificamente affermare: la Madonna non è apparsa a Medjugorje!», aveva invece scritto come conclusione del suo studio intitolato «Le “apparizioni” dei primi sette giorni a Medjugorje». Il caso rimane aperto e sarà la Chiesa Cattolica a dover dare un giudizio, con calma e senza pressioni, sul fenomeno particolare del santuario di Medjugorje.