Caos a Roma per lo sciopero generale indetto per oggi, venerdì 21 ottobre 2016, dai sindacati di base. Traffico in tilt: circolazione rallentata sul Grande Raccordo Anulare e situazione complicata anche su via Flaminia, via Cristoforo Colombo e sul tratto urbano dell’autostrada A24. Fortemente rallentato anche il servizio delle ferrovie per Roma-Lido e Roma-Viterbo, mentre la linea Termini-Centocelle è stata chiusa. Un problema tecnico ad un treno della linea B della metropolitana ha generato paura tra i passeggeri: il treno si è fermato a circa 15 metri dalla banchina della Stazione Termini (direzione Laurentina) e le persone a bordo sono state evacuate, ma prima dell’evacuazione del treno – come riportato dall’Ansa – è stato diffuso un messaggio dagli altoparlanti per invitare i passeggeri a non allontanarsi dalle porte, poi Atac ha bloccato il treno e quindi ha deciso di procedere all’evacuazione.
La giornata di sciopero di oggi volge verso la fine, e si può tracciare una sorta di primo semi bilancio per quanto riguarda le tre principali città italiane per come hanno reagito alle agitazioni indette contro le politiche del governo Renzi. In linea di massima si può dire che i trasporti nazionali di Italo e Trenitalia hanno retto il peso di alcune defezioni nel personale, mentre sui trasporti pubblici locali, al netto delle manifestazioni avvenute questa mattina, hanno avuto molti più problemi. A Milano la situazione dei mezzi è stata per tutto il giorno praticamente regolare, con nessun particolare disagio nei trasporti e uno sciopero che si è risolto al meglio per la tranquillità dei milanesi. Sulla stessa linea possiamo dire che anche Torino ha risolto i problemi principali della vigilia, con il 31% secondo l’azienda Gtt: «l’adesione allo sciopero del trasporto pubblico. I sindacati di base confermano la percentuale del 60% anche per la fascia tra le 9 e le 12. Dopo la fascia di garanzia dalle 12 alle 15 lo sciopero proseguirà per l’intera giornata. La metropolitana continua a funzionare regolarmente». A Roma è invece stat ala giornata pessima come in molti si aspettavano, con lo sciopero che ha tenuto ferme tutte le metropolitane, i bus e i tram per quasi tutta la giornata senza spesso aver rispettato le fasce di garanzia.
Lo sciopero generale oggi 21 ottobre dell’impiego pubblico e privato in tutta Italia ha avuto una buona riuscita in Friuli Venezia Giulia. A dare notizia dell’adesione all’agitazione è il sindacato Usb che ha proclamato lo sciopero insieme a Unicobas e Usi. Come riporta infatti l’agenzia di stampa Ansa, secondo l’Unione sindacale di base del Friuli Venezia Giulia l’adesione è stata “notevole” nel settore scolastico, al 20% presso le Agenzie fiscali e all’Inps. Buone le adesioni nel settore privato, con un 20% circa al Porto di Trieste. Nel settore del Trasporto pubblico locale, secondo Usb l’adesione è stata del 35-40% a Trieste, del 55% a Gorizia, del 40% a Udine e del 35% a Pordenone. Lo sciopero generale ha creato oggi disagi in varie città, soprattutto per quanto riguarda i trasporti, e anche per le varie manifestazioni dei lavoratori che hanno bloccato i centri cittadini.
Lo sciopero che in mattinata aveva avuto una ripercussione piuttosto bassa a Napoli per trasporti pubblici locali e ferrovie, nel corso della giornata è purtroppo cresciuto e, unito alle manifestazioni del centro contro le riforme Renzi e contro le novità nella Pubblica Amministrazione. Le vie del centro di Napoli sono infatti bloccate da ormai tutta la mattina e il primo pomeriggio, con la protesta dei sindacati di base che hanno inneggiato contro il governo, «il nostro No sociale, sciopero generale contro il Governo Renzi, contro la Buona scuola e no ai Presidi Sceriffi, per non parlare della riforma costituzionale, assolutamente da bocciare», riportano gli striscioni principali. Adesione alta per gli autisti di Anm – Azienda Napoletana mobilità – che hanno tenuto fermi bus e tram ben oltre le fasce di garanzia regolari. Disagi anche in periferia tra Portici ed Ercolano con le aree particolarmente bloccati che risultano essere anche Flegrea, Vomero, San Sebastiano e il centro di Napoli. Il commento dei sindacati è di soddisfazione, «una adesione superiore alla nostra rappresentanza nei luoghi di lavoro a dimostrazione della grande responsabilità dei lavoratori del settore ad opporsi alle politiche scellerate del governo Renzi sul mondo del lavoro».
Prosegue lo sciopero di 24 ore che sta complicando questo venerdì 21 ottobre: le principali manifestazioni, specie di scuola e pubblica amministrazione, si sono tenute questa mattina in molte città italiane e ora sono quasi tutte esaurite o verso la conclusione. Restano aperti i problemi sui trasporti, non solo quelli ferroviari o locali, ma anche dal punto di vista degli aerei cancellati: la situazione caotica delle ultime ore è provenuta soprattutto in Sardegna con ben tre voli tra Cagliari e Pisa cancellati oltre che un caos ingente presso i due aeroporti rispettivi. Come riportano i colleghi de La Nazione, «due voli Ryanair – il Pisa-Cagliari delle 7:45 e il Cagliari- Pisa delle 8:10 – sono stati cancellati e decine di passeggeri sono rimasti a terra per l’adesione, all’astensione dal lavoro, dei dipendenti della società che garantisce a Pisa il trasporto in autobus dalla zona imbarchi all’aereo. L’aereo da Pisa non è quindi arrivato e conseguentemente senza aeromobile sullo scalo sardo è saltato anche il collegamento Cagliari- Pisa». Polemiche a fiumi nello scalo sardo, «Ci hanno tenuti due ore ad aspettare il pullman per l’imbarco – racconta infuriato un passeggero diretto a Cagliari – e poi hanno cancellato il volo perché non c’era nessuno che ci poteva accompagnare all’aereo con tutto l’equipaggio pronto a partire che ci aspettava». Di contro, il presidio dei sindacati a Cagliari ha fatto flop con bassa adesione e trasporti locali rimasti nella norma e senza particolari ritardi.
Anche Bologna si mobilita per lo sciopero nazionale di oggi indetto dai sindacati autonomi Usb, Unicobas e Usi. Di conseguenza sono previsti disagi per il trasporto urbano dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 a fine servizio. In occasione dello sciopero totale dei mezzi di tutto il settore pubblico e privato sono state organizzate diverse iniziative che confluiranno poi alle 10:30 in un concentramento in piazza dell’Unità contro il Governo Renzi e la riforma costituzionale. Usb ha annunciato, come riportato da Il Resto del Carlino, anche azioni di denuncia, blocco e controinformazione per venerdì 21 ottobre. Nel pomeriggio, invece, partiranno i primi pullman che arriveranno a Roma per la manifestazione prevista a piazza San Giovanni, che per l’occasione sarà ribattezzata piazza Abd Elsalam, operaio ucciso durante i blocchi alla Gls. Il giorno dopo lo sciopero generale dei mezzi partiranno da Bologna e dal resto della regione ben 10 pullman per la manifestazione nazionale “No Renzi day”.
Sciopero e manifestazioni oggi in tutta Italia: sono vari i settori interessati dall’agitazione dell’impiego pubblico e privato, dai trasporti, alla pa, alla scuola, ai servizi. Oltre ai disagi nelle varie città soprattutto per quanto riguarda i trasporti e la scuola, sono in corso alcune manefestazioni di protesta. L’appuntamento principale è a Roma, in piazza San Giovanni, dove è stato anche ricordato Abd Elsalam, l’operaio morto a Piacenza lo scorso 14 settembre. A Palermo, come riporta Rainews.it, gli studenti hanno sfilato con cortei partiti dagli istituti per raggiungere piazza Politeama e le vie del centro. Si tratta della seconda manifestazione, a distanza di due settimane, contro la Buona scuola del governo Renzi. La riforma, secondo la denuncia degli studenti, ha provocato il progressivo smantellamento della scuola pubblica, con continui tagli e l’accentramento delle decisioni didattiche in mano ai presidi.
Lo sciopero generale dei trasporti e della pubblica amministrazione porta caos e disagi anche a Venezia e provincia per via del sciopero anche del settore locale del trasporto publico di Actv: astensione anche qui indetta dai sindacati Usb, Unicobas e Usi per “l’occupazione, il lavoro e lo stato sociale, contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla Ue”. Oltre a Trenitalia, i voli e gli uffici pubblici anche il trasporto locale di Actv sta subendo disagi per tutta la mattinata passata e anche per il pomeriggio: «nell’intera giornata potrebbero verificare ritardi o irregolarità nelle linee automobilistiche e di navigazione». Ma sul settore trasporti, caos anche negli aeroporti di Venezia e Treviso, dove la nota ufficiale degli scali afferma «per informazioni sul proprio volo, invitiamo a contattare la compagnia aere, tour operator e agenzia di viaggi». Nella provincia veneta di Venezia ma anche nelle altre città della regione, i servizi come Poste, vigili del fuoco e raccolta rifiuti potrebbe subire ritardi o disservizi improvvisi, provocati sempre dallo sciopero generale delle sigle sindacali di base (e per fortuna che Cgil, Cisl e Uil non scioperano altrimenti il venerdì nefasto sarebbe stato drammatico).
Per quanto riguarda la situazione dei trasporti milanesi oggi in occasione dello sciopero generale dei dipendenti pubblici e privati l’Atm comunica che è regolare il servizio della metropolitana mentre potrebbero esserci disagi per quello degli autobus. L’Atm segnala infatti ai viaggiatori che “è iniziata alle 8,45 la prima fascia dello sciopero Generale Nazionale indetto dall’organizzazione sindacale USB, che si protrarrà fino alle 15. La circolazione delle 4 linee metropolitane e dei mezzi di superficie prosegue regolarmente”. Ma nel giorno dello sciopero è stata organizzata anche una protesta in piazza: “Stamattina, alle 9,30 circa, è prevista una manifestazione con ritrovo in largo Cairoli. Il corteo prosegue in via Cusani, via Broletto, piazza Cordusio, via Tommasi Grossi, via Santa Margherita, piazza della Scala, via Case Rotte, largo Mattioli, via Catena, piazza Meda, corso Matteotti per poi terminare in piazza San Babila. Di conseguenza sono possibili deviazioni e rallentamenti per le linee interessate dal passaggio del corteo. Nel dettaglio: i tram 1, 2, 4, 12, 14 e 19; i bus 50, 57 e 61”.
Sono coinvolte tutte le città oggi nello sciopero generale dell’impiego pubblico e privato. Per quanto riguarda Napoli, come riporta Napolitoday.it, non sono molti i disagi nei trasporti: metropolitana e funicolari sono in servizio regolarmente. Per quanto riguarda l’Anm sono 66 gli autisti, sui 300 totali, che hanno aderito allo sciopero oggi. Disagi invece sono stati registrati in provincia invece, soprattutto a Nola e Capri. Nella cittadina vesuviana l’Interporto è rimasto bloccato e si sono verificati problemi sull’Isola per la massiccia adesione dei dipendenti Atc allo sciopero. “L’80% dei lavoratori del trasporto pubblico locale – secondo quanto riferisce una nota dell’Usb – ha incrociato le braccia per protestare contro le politiche di austerità del governo Renzi, i tagli economici al trasporto pubblico e le cattive condizioni di lavoro all’interno dell’azienda”.
Lo sciopero della Pubblica Amministrazione sta creando disagi e rallentamenti in tutta Italia: l’affluenza sembra essere molto alta in queste prime ore della mattinata, con la situazione dei trasporti Atac a Roma che sta devastando lo spostamento dei pendolari nella Capitale. Chiuse completamente le linee A e C oltre che la Ferrovia Termini-Centocelle, mentre sulla B il traffico è prevedibilmente rallentato vista l’altissima affluenza dei passeggeri. Come riporta il sito di Atac, è chiusa anche il tratto della B1 da Bologna a Ionio per un guasto di un convoglio rimasto in galleria poco prima di arrivare alla stazione Termini. Di certo un dettaglio che non avrà fatto molto piacere agli utenti romani che già vivono la situazione disperata dell’intera rete di trasporti pubblici sotto forte disagio, dal settore bus-tram e ferrovie fino alle linee periferiche di Roma Tpl che partecipa anch’essa allo sciopero. A Milano invece, al momento non sembrano esserci particolari criticità per il traffico dei trasporti, con le metro rimaste aperte anche se rallentate e con l’agitazione in centro come unica situazione di disagio, attorno al Duomo e a San Babila.
Nel giorno dello sciopero generale oggi 21 ottobre 2016 dell’impiego pubblico e privato sono a rischio vari settori, tra cui quello dei trasporti. Treni e mezzi pubblici locali si potrebbero fermare per l’agitazione dei dipendenti: le modalità sono diverse da città a città ma è chiaro che non mancheranno disagi ai cittadini. Lo sciopero nazionale di 24 ore è stato proclamato dai sindacati Usb, Usi e Unicobas e manifestazioni sono previste in tutt’Italia: la principale protesta è quella organizzata in piazza San Giovanni a Roma dove verrà anche ricordato Abd Elsalam, l’operaio morto a Piacenza lo scorso 14 settembre. Lo sciopero “generale di tutte le categorie pubbliche e private”, hanno spiegato i sindacati, è stato indetto per protestare “contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla Ue”, contro la riforma scolastica della “Buona scuola” e il sistema previdenziale regolato dalla legge Fornero, “per la difesa e l’attuazione della Costituzione e il No al Referendum”.
Lo sciopero che oggi sta coinvolgendo l’intero Paese non vede a disagio solo i trasporti, i mezzi locali come Atm o Atac e la rete ferroviaria italiana di Trenitalia, Italo o Trenord. Sono anche gli uffici pubblici – qui sotto trovate tutti gli uffici a rischio per l’intero turno di oggi 21 ottobre 2016. Il venerdì nero è anche per la scuola, che per questa mattina vede a rischio le lezioni per lo sciopero generale degli insegnanti sia a livello di scuola elementare, media o liceo ma anche per istituti privati e università che potrebbero non vedere le lezioni svolgersi con orari regolari. Infatti, oltre a Unicobas, Usb e Usi, hanno aderito associazioni come i Partigiani della Scuola Pubblica e il Comitato nazionale LIP Scuola. «La protesta è sempre contro la legge 107 e le sue deleghe, la cosiddetta riforma della “Buona scuola”», come riportano le note sindacali coinvolte. Non solo scuola però, anche la sanità pubblica vede oggi alcuni problemi per quanto riguarda la copertura dei turni: medici, infermieri, Oss e personale sanitario incroceranno le braccia, garantendo i servizi minimi essenziali ma dall’inizio del turno di questa mattino fino a quello serale di stasera potrebbero esserci numerose defezioni che renderanno difficili le prestazioni regolari come check up o visite programmate.
Venerdì che si aspetta nerissimo: oggi lo sciopero generale di treni, mezzi Atm e Atac, trasporti pubblici e locali sono solo una parte di tutti i possibili disagi che comporteranno la possibile agitazione in tutto il comparto pubblico, sanitario e scolastico. Si attende di capire dalle prime ore della mattinata se l’affluenza dello sciopero di oggi, 21 ottobre 2016, sarà alta oppure bassa non essendoci i tre sindacati maggiori coinvolti dalle agitazioni. Qui sotto trovate nel dettaglio le varie informazioni per i settori che avranno problemi durante la giornata, compresi trasporto ferroviario e aereo: intanto saranno tante le città italiane che subiranno manifestazioni e ulteriori disagi per il traffico cittadino – già compromesso con lo sciopero del mezzi pubblici e locali con fasce garantite – con tanto di presidi nelle principali metropoli come Roma e Milano che si aggiungo al corteo di sciopero. Nella Capitale questa mattina si terrà «un presidio scuola presso il Ministero dell’Istruzione in Viale Trastevere e presidio del trasporto aereo all’aeroporto Fiumicino, T3 partenze, alle ore 10.00. Un presidio generale è indetto presso il Ministero dell’Economia di Via XX Settembre, dalle ore 11.00. Queste mobilitazioni convergeranno poi in piazza San Giovanni. Dalle ore 16.00 partirà l”acampada’ di lotta nella piazza, che si trasformerà in un centro propulsivo di assemblee, dibattiti, concerti e spettacoli teatrali», come riporta il sito di RaiNews. A Milano è invece largo Cairoti il protagonista della manifestazione annessa allo sciopero di Atm e Trenord, dalle ore 9.30, come del resto anche a Torino da piazza Solferino. A Bologna manifestazione con concentramento in Piazza dell’Unità alle 10.30, a Vicenza presidio davanti all’IPS e davanti all’Ospedale alle 10.00. A Firenze corteo con concentramento in piazza Beccaria alle 9.30, a Napoli presidio all’Interporto di Nola dalle ore 5.00 e Presidio dei lavoratori ex LSU in piazza Municipio – dalle ore 11.00.
In previsione dello sciopero generale del 21 ottobre 2016 anche l’azienda di raccolta dei rifiuti di Roma, Ama, comunica ai cittadini come sarà svolto il servizio domani. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Askanews, l’Ama “prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali”. L’azienda aggiunge di aver “comunque attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili: Pronto Intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme, ecc. Sono interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori del comparto Settore Funerario. Anche in questo caso, sono stati predisposti i servizi minimi essenziali”.
Attesa per lo sciopero selvaggio che domani per 24 ore rischia di mettere in ginocchio l’intro Paese dai trasporti ma anche nella Pubblica Amministrazione. Le sigle sindacali non sono impegnate domani, ma le sigle dei sindacati di base mettono comunque paura all’intero settore della PA e della scuola per i rischi di ritardi, disagi e servizi non garantiti. Da domani mattina sono a rischio gli orari completi negli uffici della Pubblica Amministrazione di Agenzie Fiscali, Enti Locali, Ministeri, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Presidenza del Consiglio, Ricerca, Scuola, Università. In ogni città si vedranno diverse disposizioni anche a seconda dei lavoratori che decideranno di scioperare tra le prime ore della giornata fino alla serata sempre di domani. Venerdì nero, non solo per i trasporti dunque, ma per l’intera rete di servizi: domani si scoprirà se l’affluenza rimarrà bassa come prevista oppure se si alzerà col passare delle ore. Lo sciopero generale domani è su tutti i fronti, come potete osservare qui sotto da tutti i comparti e settori che domani provocheranno agitazioni in tutta Italia: treni, mezzi pubblici ma anche il mondo della scuola protesta, sempre con i sindacati di base Usb, Usi e Unicobas che organizzeranno manifestazioni nelle principali piazze italiane. In particolare nel mondo della Scuola, la protesta coinvolgerà i docenti e il personale Ata ovviamente aderenti ai sindacati scioperanti con il rischio che in molti istituti scolastici domani le lezioni possano essere a rischio. Come riporta il sito di Studenti.it, per scioperare contro la riforma Buona Scuola del governo Renzi, numerosi cortei si terranno domani mattina presso questi siti: «Roma (il corteo terminerà a Piazza San Giovanni in Laterano), Milano, Torino, Bologna, Ferrara, Napoli, Novara, Vicenza, Genova, Firenze, Pisa, Viterbo, Foggia, Bari, Potenza, Catania, Palermo e Cagliari».
Gli italiani si preparano a un venerdì nero domani per lo sciopero generale che riguarderà anche i trasporti. Si tratta di una protesta nazionale per l’intera giornata di lavoro proclamata dai sindacati Usb, Unicobas e Usi per tutto il settore dell’impiego pubblico e privato. Come riporta l’agenzia di stampa Ansa i sindacati si ritroveranno a Roma per una manifestazione in piazza San Giovanni, che per l’occasione sarà rinominata piazza Abd Elsalam, il lavoratore ucciso a Piacenza il 14 settembre scorso mentre svolgeva attività sindacale. Per quanto riguarda i treni Trenitalia ha già comunicato quali sono i convogli cancellati e quelli garantiti. L’elenco è disponibile regione per regione. In caso di sciopero si ricorda che i servizi minimi sono garantiti del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali). I servizi minimi garantiti per legge, nei soli giorni feriali, sono individuati per linea, numero di treno e orario effettivo di partenza (clicca qui per conoscere i treni garantiti in Lazio).
Coinvolgerà anche il trasporto pubblico locale di Firenze lo sciopero generale di domani 21 ottobre che riguarda non solo i trasporti ma tutti il settore pubblico e privato. L’Azienda di trasporti fiorentina, Afat, rende note le modalità con le quali il sindacato Usb aderirà all’agitazione: movimento (autobus): inizio servizio – 06.00; 9:15 – 11.45 (saranno effettuate le corse con partenza ai capolinea fino alle ore 8:59); 15.15 – fine servizio (saranno effettuate le corse con partenza ai capolinea fino alle ore 14.59). Operai ed impiegati: intero turno di lavoro. Lo sciopero generale dei trasporti del 21 ottobre è stato proclamato da Usb, Unicobas e Usu: domani sono previste iniziative, presidi e manifestazioni in tantissime città. Si tratta di una protesta “contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla Ue”, e “per la difesa e l’attuazione della Costituzione ed il No al Referendum”.
Si avvicina il maxi sciopero generale di treni, mezzi, scuola e di tutto il settore pubblico e privato per la giornata di venerdì 21 ottobre 2016: una giornata che si prospetta nerissima soprattutto per il trasporto pubblico locale, con le città metropolitane che avranno ovviamente più disagi dovendo far muovere un maggior quantitativo di persone. Lo sciopero nazionale di 24 ore condotto da Usb potrà prevedere altre adesioni di sigle o lavoratori singoli che intendono protestare sulla manovra economica e sulle riforme del governo Renzi. Qui sotto trovate nel dettaglio le varie situazioni per i traporti nazionali dei treni delle varie società ferroviarie, mentre ora ci concentriamo sulla città di Torino, con orari e servizi garantiti nella lunga giornata di sciopero che attende domani anche i cittadini sotto la Mole. Fasce garantite per il servizio di Gtt Torino saranno dalle 6 alle 9 e dalle 12 fino alle 15, mentre per le autolinee extraurbane sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30. Da ultimo, proprio per il medesimo sciopero del personale Gruppo Fs Trenitalia, dalle 9 alle 17 di domani, il servizio della linea ferroviaria sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri potrebbe non essere garantito nel tratto Settimo – Torino Porta Susa – Chieri.
Domani per lo sciopero generale del 21 ottobre di mezzi, treni e dell’intero comparto pubblico e privato sarà venerdì nero anche per la Liguria, con in particolare Genova che vive il doppio sciopero, dei treni con percorrenza fissata da Trenitalia – dalle ore 9 alle 17 agitazione nazionale di Usb del personale ferroviario – ma anche un forte disagio per i trasporti pubblici locali. L’Amt Genova, azienda degli autobus cittadini, vede uno sciopero per il personale viaggiante per 24 ore, con le fasce garantite classiche – 6-9 e 17.30-20-30 – per consentire il rientro a casa dei pendolari. Personale di biglietterie e servizio clienti invece è sospeso per tutto il giorno; da ultimo, disagi anche per la ferrovia Genova-Casella dove interverranno gli stessi orari e modalità dello stop di Amt Genova.
Sarà una giornata di disagi domani per lo sciopero generale nazionale del settore pubblico e privato che coinvolgerà anche i trasporti pubblici locali. Per quanto riguarda Milano l’Azienda di trasporti milanese Atm ha comunicato a tutti i passeggeri che l’agitazione è prevista dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio. Dunque per quanto riguarda le altre fasce orarie il servizio della metropolitana sarà garantito. Riguardo invece Trenord l’azienda rende noto che dalle 9.01 alle 17.00 di venerdì 21 ottobre 2016 i treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord potranno subire ritardi, variazioni e cancellazioni. Viaggeranno regolarmente, invece, i treni che da partono entro le ore 9.00 e arrivano a destinazione finale entro le 10.00. Potrà essere coinvolto dallo sciopero anche il servizio aeroportuale Malpensa Express “Milano-Malpensa Aeroporto” e il collegamento “Malpensa Aeroporto-Bellinzona”. In questo caso, le corse non effettuate sulle tratte Milano Cadorna-Malpensa e Malpensa-Bellinzona saranno sostituite con autobus non stop.
Lo sciopero generale indetto dall’Usb con Unicobas e USI per la giornata di venerdì 21 ottobre riguarderà il settore pubblico e privato, coinvolgendo i trasporti. Prendendo in considerazione in particolare lo sciopero dei treni e dei mezzi, le ripercussioni sulla viabilità sono inevitabili e, infatti, sono previsti disagi per il trasporto pubblico. La situazione in Puglia: potrebbero verificarsi ritardi e soppressione dei treni e corse anche delle Ferrovie Appulo Lucane, che però garantiranno i servizi essenziali nelle fasce orarie “protette”. A rischio i seguenti collegamenti: Potenza-Bari, in particolare da Gravina a Bari; per quanto riguarda, invece, Potenza-Bari, potrebbe non esserci il collegamento da Genzano per Potenza. Sita Sud, invece, ha informato che il servizio sarà regolare nelle fasce orarie considerate “servizi minimi”, cioè dalle 4:40 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 14:30. Il servizio bus a Napoli sarà garantito, invece, dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero ci saranno le ultime partenze, mentre il servizio potrà essere nuovamente regolare 30 minuti dopo la fine dello sciopero nazionale. Sciopero anche per il trasporto marittimo: per il personale che viaggia nelle Isole Maggiori inizia un’ora prima delle partenze, mentre per quello delle Isole Minori riguarderà l’intera giornata.
Lo sciopero totale dei mezzi di superficie e della metropolitana indetto per il 21 ottobre 2016 creerà notevoli disagi a Roma. Suddetto sciopero coinvolgerà, infatti, Atac, Cotral e Roma TPL, ma saranno garantite alcune fasce di garanzia dei trasporti pubblici. Si viaggerà regolarmente dalle 5:30 alle 8:30, poi dalle 17:00 alle 20:00: in questo modo verranno garantite entrata e uscita dai posti di lavoro. Il servizio dei bus notturni, le linee N, potrebbe subire uno stop nella notte tra venerdì e sabato. Per quanto concerne il trasporto ferroviario, lo scioperò comincerà alle 9:00 e terminerà alle 17:00. A rischio le attività di Roma Servizi per la Mobilità. Inoltre, nelle stazioni metroferroviarie che resteranno aperte nonostante l’assenza del personale di stazione potrebbero non essere garantiti i servizi di ascensore, scale mobili e montascale, oltre che delle biglietterie. Le linee a rischio per quanto riguarda la Roma TPL non sono poche. Ecco quelle da tenere d’occhio: 08-011-013-017-018-022-023-024-025-027-028-030-031-032-035-036-037-039. Ci si aspetta allora un venerdì di fuoco anche a Roma per quanto riguarda la viabilità.
Per lo sciopero di treni, mezzi e dell’intero comparto del settore pubblico e privato – per le sigle sindacali che ovviamente decideranno di aderire allo sciopero generale di Usb – le complicanze per le città italiane il prossimo 21 ottobre saranno ingenti. Milano su tutte rischia il blocco totale, visto l’intreccio di scioperi tra Trenord, Trenitalia e Atm, con trasporti locali, regionali e nazionali che potrebbero subire numerose cancellazioni o ritardi pesanti. Per questo motivo a breve dovrebbe arrivare la decisione del Comune di Milano e del sindaco Beppe Sala sullo spegnere o meno l’Area C, ovvero l’accesso a pagamento per le vie del centro per le automobili. Provvedimento che normalmente viene attivato nei casi di grossi scioperi cittadini o regionali, per permettere così ai milanesi almeno per quella giornata di non disperare con i mezzi pubblici che avranno notevole ritardi ingenti. Sala entro sera, massimo domani mattina, confermerà con ogni probabilità lo spegnimento delle telecamere nella Ztl cittadini.
Sciopero treni, mezzi, aerei, scuola e tutto il comparto dell’impiego pubblico e privato venerdì prossimo 21 ottobre. Una giornata di stop proclamata dai sindacati USB, Unicobas, USI. L’agitazione di 24 ore dunque prevede di provocare disagi in vari settori. Per quanto riguarda gli aerei l’Enac, l’Ente nazionale per aviazione civile rende noti quali sono i voli garantiti durante la giornata di sciopero generale. L’Enac ricorda che durante gli scioperi vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati. Inoltre informazioni dettagliate sull’operatività del proprio volo possono essere richieste alla compagnia aerea di riferimento. Le Società di Trasporto Aereo sono tenute a comunicare all’Enac prima dello sciopero l’elenco dei voli garantiti.
Lo sciopero generale che si prospetta il 21 ottobre prossimo fa già discutere con notevoli ripercussioni che ci saranno per i trasporti e per l’intero comparto pubblico e privato: tutti contro le riforme di Renzi, questo è il messaggio di alcune sigle minori anche se quelle nazionali non dovrebbero scendere in piazza. Intanto però, specie per i trasporti, sarà l’ennesimo venerdì nero, con ritardi e cancellazioni che dovranno essere seguite in tempo reale per non rimanere “fregati” da mezzi o treni saltati. I primissimi provvedimenti presi da Trenitalia sono stati i primi treni cancellati, inseriti immediatamente online per poter dare tempo e spazio ai passeggeri di cambiare il biglietto, ovviamente con rimborso. Sono 9 treni che verranno cancellati, di cui due da Milano e uno a testa da Roma, Lecce, La Spezia, Siracusa, Messina, Livorno e Palermo (clicca qui per i treni Trenitalia garantiti e cancellati ). Per i settori regionali e per tutti i treni garantiti, ecco invece la lista aggiornata in tempo reale.
I sindacati protestano contro il governo Renzi con uno sciopero generale il 21 ottobre e con una manifestazione a Roma il giorno dopo, il 22. Venerdì si fermeranno per 24 ore tutti i lavoratori pubblici e privati: possibili disagi si potranno verificare in particolare per i trasporti e per la scuola. Il sindacato Usb, uno di quelli che ha indetto lo sciopero generale sottolinea che si tratta di un’agitazione “per la difesa dei diritti del lavoro e dello stato sociale, per difendere ed applicare la Costituzione del 1948, per dire basta al governo Renzi e al massacro sociale”. Sabato i lavoratori protesteranno in piazza a Roma per il ‘No Renzi Day’, manifestazione nazionale per dire no alla Controriforma Costituzionale Queste le richieste del sindacato: “Vogliamo l’applicazione dei principi e dei diritti della costituzione del 1948, il lavoro, la formazione e la scuola pubblica, la casa, il reddito, lo stato sociale e i beni comuni in mano pubblica, l’ambiente e la democrazia, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la libertà e la sovranità democratica del popolo italiano, oggi sottoposta ad un vergognoso attacco da parte dei governi degli Usa e della Germania e dalla burocrazia della Ue”.
Si parla già oggi dello sciopero generale del prossimo 21 ottobre, perché sarà un enorme stop di mezzi, scuola, trasporti, settore pubblico e privato, un universo di sciopero contro le decisioni del governo e contro la riforma costituzionale assieme alle Manovra Economica. Più di tutti saranno i trasporti ferroviari a ridere assai sotto disaggio il movimento per i cittadini pendolare e lavoratori: da pochi minuti il sito di Trenitalia ha messo le ultimissime informazioni aggiornate in tempo reale sulla situazione che riguarderà il trasporto nazionale sull’intera rete nazionale di Fs, con i treni garantiti e le fasce di garanzia. Per prima cosa va detto che tutte le Frecce, Rossa e Argento, saranno disponibili e circoleranno regolarmente nonostante lo sciopero del personale del gruppo Fs Italiane dalle ore 9 alle 17 di venerdì 21 ottobre. «L’agitazione sindacale potrà comportare ulteriori modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Per i treni a lunga percorrenza sono previste modifiche al programma di circolazione che riportiamo qui di seguito». Ecco dunque la lista dei treni modificati e garantiti per le principali linee di trasporto nazionali e locali.
Il sindacato USB, unitamente all’Unicobas, il sindacato della scuola, ed all’USI, ha indetto uno sciopero generale per il prossimo 21 ottobre 2016, di carattere nazionale e della durata di 24 ore. I lavoratori del settore privato e pubblico, incroceranno le braccia quel giorno per diversi motivi che interessano la scuola italiana, dalla riforma della Buona Scuola, a quella della Costituzione, compreso il sistema previdenziale promosso dalla Legge Fornero. I disagi potrebbero essere molteplici, proprio per il coinvolgimento dei lavoratori del settore trasporti. In particolare, il personale addetto al trasporto ferroviario entreranno in sciopero per tutta la durata delle 24 ore, mentre per gli addetti alla circolazione dei treni la fascia prevista andrà dalle 9 alle 17, come comunicato da Trenitalia. I disagi non sono previsti per le Frecce, che continueranno le loro corse in modo regolare, mentre per Italo sono previste alcune modifiche, presenti sul sito ufficiale della società NTV, disponibile a questo indirizzo. Per Trenord, viaggeranno in modo regolare tutti i treni che da tabella di marcia prevedono la partenza entro le 9:00, con un arrivo a destinazione entro le 10:00. Informazioni più dettagliate sul sito ufficiale della compagnia Trenord, disponibile qui. Per quanto riguarda il trasporto locale, le modalità di sciopero subiranno delle variazioni a seconda delle città interessate. L’Atac di Roma garantirà il servizio dall’inizio del turno fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. I mezzi pubblici di Milano continueranno la loro corsa da inizio turno alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00. A Torino, la fascia garantita va dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00, mentre a Napoli lo sciopero avrà luogo ad eccezione della fascia che va dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. A Bologna, mezzi garantiti da inizio turno fino alle 8:30 e dalle 16:00 alle 19:30, mentre a Firenze il servizio continuerà le corse regolari da inizio turno fino alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00.