Il Giubileo è ufficialmente cominciato e l’anno Santo indetto in forma straordinaria da Papa Francesco ha avuto inizio questa mattina con l’apertura della Porta Santa. Ma quello di oggi ovviamente non sarà l’unico gesto in questo lungo anno che ci attende davanti: fino al 20 novembre, giorno della chiusura del Giubileo, ci saranno altri gesti importanti che scandiscono quest’anno molto particolare. Ci sarà l’esposizione delle spoglie di Padre Pio tra l’8 e il 14 febbraio, la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta nel mese di settembre, la Giornata mondiale per la pace il primo gennaio 2016, il Giubileo dei ragazzi 13-16 anni il 24 aprile. E ancora, il Giubileo degli ammalati e dei inabili il 12 giugno, l’incontro con il mondo del volontariato il 4 settembre per chiudersi con la giornata dei carcerati in San Pietro.
Si è aperto il Giubileo della Misericordia con la cerimonia della Porta Santa che ha visto il momento storico dell’abbraccio tra due Papi viventi davanti al grande portale dorato. Papa Francesco e Papa emerito Benedetto XVII, Bergoglio e Ratzinger, due uomini che abbracciandosi simboleggiano con le varie fatiche e le sfide della Chiesa per questo tempo: una misericordia perenne viene richiesta alla Chiesa, agli uomini come ai Papi, e in quel abbraccio c’è tutta la portata storica e straordinaria di questa giornata. Pellegrini che dopo hanno iniziato ad attraversare com quei due uomini vestiti di bianco la porta Santa dando inizio ad una fiumana di gente che nei prossimi mesi faranno quel percorso milioni di volte. Un abbraccio forte con qualche parole scambiata tra i due sorridenti e in ottima forma nonostante i rispettivi bastoni: due uomini stanchi ma combattivi per le sfide che li attendono, ovviamente di diversa natura ma accomunati da un fil rouge che interpreta sempre la testimonianza del Vangelo di Cristo. Clicca qui per vedere il video dell’abbraccio tra i due Papi.
È ufficialmente cominciato il Giubileo della Misericordia con la cerimonia di apertura della Porta Santa che papa Francesco ha spalancato dentro la Basilica di San Pietro e da cui ora migliaia di pellegrini che erano presenti in Piazza stanno iniziando ad attraversare come gesto abituale di ogni anno Santo. Una folla immensa di circa 60mila persone che sono accorse un po’ da tutto il mondo e che nei prossimi mesi saranno sempre di più per pregare e offrire le proprie colpe e peccati al cospetto della misericordia divina tramite l’indulgenza plenaria. File chilometriche stanno cercando di entrare dalla piazza verso la porta che nei primissimi istanti ha visto attraversare, dopo Papa Bergoglio anche il Papa Emerito Benedetto XVI che con uno stretto abbraccio ha accolto Francesco prima del grande gesto di apertura del Giubileo.
La messa è cominciata, Papa Francesco tra poco aprirà la porta Santa e inizierà dunque il Giubileo della Misericordia dopo quella “informale” dal grande significato simbolico avvenuta una settimana fa a Bangui, nella cattedrale della Repubblica Centroafricana. Con importanti misure di sicurezza la città di Roma si appresta ad accogliere questo anno Santo che sta per cominciare, indetto da Papa Francesco in modo straordinario come solo Papa Pio Xi e Giovanni Paolo II avevano fatto nel corso della storia della Chiesa. Le prime due iniziative di questa straordinaria giornata storica che dà l’inizio al Giubileo della Misericordia, saranno la visita del Pontefice alle 16 all’Immacolata Concezione a Piazza di Spagna e la successiva visita sempre di Papa Bergoglio alla basilica di Santa Maria Maggiore all’Esquilino per ingraziare la Madonna in questo anno Santo che comincia e per la festa dell’Immacolata Concezione. Al termine delle giornata invece ci sarà una particolare iniziativa di straordinaria bellezza: verrà infatti proiettata sulla facciata e sulla cupola di San Pietro alcune foto d’autore di importanti fotografi mondiali come Sebastiao Salgado, Yann Arhus-Bertrand e Steve McCurry nel suggestivo spettacolo chiamato “Fiat Lux” con vari giochi di luce e di colori che introdurranno la bellezza di questo evento per l’intera umanità.
Se c’è una cosa che ha ben chiaro in mente l’organizzatore del prossimo Giubileo della Misericordia, Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, è che il mondo ha bisogno di misericordia. Incaricato da Papa Francesco di svolgere questo importante compito, di cui ha indicato tutti gli aspetti più significativi, Monsignor Fisichella è la figura che più di tutte in questo momento sa come stanno procedendo i preparativi per l’inaugurazione dell’Anno Santo, che prenderà il via il prossimo 8 dicembre. Il primo punto che Monsignor Fisichella tiene a sottolineare è un richiamo al contenuto del Giubileo, piuttosto che ai meri aspetti organizzativi, che come detto sopra è incentrato sulla misericordia, come ribadito anche in una recente intervista a Metro. Nel riferire come Roma è da sempre una città abituata a questo genere d’iniziative e ad accogliere persone da tutto il mondo, il monsignore si dice convinto che la città eterna si rivelerà come sempre all’altezza della situazione.
L’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, Papa Francesco darà inizio al Giubileo straordinario da lui indetto con la bolla Misericordiae Vultus, il Giubileo della Misericordia. L’Anno Santo inizierà con l’apertura da parte del Papa della Porta Santa nella Basilica di San Pietro, alla quale presenzierà anche Benedetto XVI. Il Giubileo cristiano si riallaccia a quello ebraico che prevedeva, ogni 50 anni, un anno santo in cui erano sospesi i lavori nei campi, venivano restituite le terre confiscate e liberati gli schiavi. Un anno di liberazione e di nuovo inizio che nel Giubileo cristiano diventa anche un invito e un aiuto a promuovere la santità di vita di chi vi partecipa. Il primo Anno Santo fu stabilito nel 1300 da Bonifacio VIII, celebrato poi ogni 50 anni fino a quando una bolla di Papa Paolo II nel 1470 lo fissò ogni 25 anni, come è ora. Ogni Papa può però indire Giubilei straordinari per occasioni particolari e gli ultimi sono stati quelli di Pio XI nel 1933 e di Giovanni Paolo II nel 1983, per celebrare rispettivamente i 1900 e i 1950 anni della Redenzione. Un particolare significato ha l’apertura della Porta Santa, ben descritto da Papa Giovanni Paolo II nel 2000, indicando che la Porta è Cristo: “Sii per noi la Porta che ci introduce nel mistero del Padre. Fa’ che nessuno resti escluso dal suo abbraccio di Misericordia e di pace”. Quella Misericordia di Dio a cui Papa Francesco ha intitolato questo Giubileo straordinario, sottolineandone il significato di un tempo di Grazia per la remissione dei peccati, un tempo speciale per la riconciliazione e la conversione. Durante l’Anno Santo è data, infatti, la possibilità di ottenere l’indulgenza giubilare, con i sacramenti della Confessione e della Comunione, la preghiera secondo le intenzioni del Papa e il pellegrinaggio a una delle Porte Sante o nei luoghi che verranno indicati in ogni diocesi. Con l’indulgenza, il peccato già perdonato nella Confessione viene cancellato definitivamente dalla misericordia infinita di Dio e la persona ritorna come immediatamente dopo il Battesimo: ricomincia una nuova vita. La data di inizio di questo Giubileo straordinario è anche la data in cui si ricorda la fine del Concilio Vaticano II. Il Giubileo si chiuderà il 20 novembre 2016, solennità liturgica di Gesù Cristo Signore dell’universo.