Si allarga l’inchiesta attorno alla morte di Emanuele Morganti, il giovane ucciso a sprangate al culmine di una rissa scatenatasi lo scorso 24 marzo fuori da un locale ad Alatri. All’indomani dei funerali del 20enne, emerge una novità importante riportata nelle ultime ore dal quotidiano Il Messaggero nella sua edizione online: dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di sette persone, oggi se ne aggiunge un’altra. Sono otto, dunque, gli indagati per la morte di Emanuele Morganti, tra cui i due fratellastri Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Gli altri indagati per rissa sono quattro buttafuori del locale di Alatri all’interno del quale sarebbe nata la rissa mortale poi proseguita anche all’esterno, ed il padre di Castagnacci. Nelle ultime ore, tuttavia, si sarebbe aggiunto un ottavo indagato per la morte del 20enne ucciso a sprangate. Stando alle prime indiscrezioni, si tratta di un uomo, anche lui presente al momento dell’aggressione ai danni del giovane. Gli investigatori sarebbero giunti a lui grazie alle testimonianze da parte dei giovani presenti sul luogo del massacro e dagli ultimi accertamenti disposti dal procuratore capo di Frosinone, Giuseppe De Falco. Il caso sul massacro del 20enne, dunque, è tutt’altro che chiuso e non si esclude che nei prossimi giorni le persone indagate possano essere nuovamente risentite, a partire dai due arrestati. Nelle passate ore era stata avanzata l’ipotesi di un delitto maturato nell’ambito di una vendetta contro Emanuele Morganti, ma questa pista clamorosa sembra stia perdendo consistenza con il passare del tempo. Inizialmente era stato ipotizzato l’intervento del 20enne in difesa di una ragazza, fidanzata con un amico dei due fermati, nel corso di un litigio. La vicenda risale ad un anno fa ed era venuta alla ribalta nel corso delle indagini sul delitto del giovane, per il quale gli inquirenti non abbandonano alcuna pista, compresa quella legata ad un abuso di alcol e sostanze stupefacenti.