Proseguono sulla loro strategia silenziosa i fratelli Sorgato, Freddy e Debora, accusati dell’omicidio di Isabella Noventa. Così come è avvenuto in oltre un anno di indagini ed interrogatori, Freddy e Debora Sorgato hanno scelto di non rispondere alle domande del sostituto procuratore Giorgio Falcone. L’ultima volta in cui i due hanno parlato, accusati insieme alla tabaccaia Manuela Cacco, risale a pochi giorni dopo l’arresto. Ad oggi la tabaccaia rimane quindi l’unica ad aver fornito la propria versione dei fatti, un elemento che potrebbe andare a suo vantaggio il prossimo martedì, quando inizierà il processo con rito abbreviato per il trio diabolico. Per Freddy e Debora Sorgato saranno quindi gli atti a parlare, in cui sono contenute le versioni contrastanti dei due fratelli. Debora Sorgato è l’unica a non aver dato una propria visione del delitto, mentre il fratello Freddy ha riferito agli inquirenti che Isabella Noventa sarebbe morta in seguito ad un gioco erotico finito male.
Manuela Cacco invece ha dato una possibile pista agli inquirenti, rivelando che il giorno del delitto Debora Sorgato le aveva confermato di aver ucciso la segretaria di Albignasego con una mazzetta. Una tesi a cui il pm non ha mai creduto, sottolinea Padova Oggi, e che le ha invece attribuito la stessa responsabilità dei due complici. Per il pm Giorgio Falcone, infatti, la Cacco era a conoscenza del progetto di uccidere Isabella Noventa. Tuttavia, la possibilità che si arrivi ad una condanna all’ergastolo riguara solo i fratelli Sorgato, mentre la tabaccaia potrebbe vedersi comminare una pena più mite. In tutti questi mesi il quadro probatorio è rimasto identico: l’accusa per Freddy e Debora Sorgato è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, a cui si aggiunge l’occultamento di cadavere. Il prossimo martedì sarà il pm a fare la sua requisitoria, mentre gli avvocati del trio diabolico potranno parlare l’11 ed il 18 maggio. Infine la sentenza dovrebbe essere annunciata il prossimo 6 giugno.