Ancora una volta Giacomo Maniaci è stato preso di mira, con l’ennesimo atto intimidatorio compiuto ieri. Un atto crudele, che ha visto vittime i suoi due cani: Billy e Cherie, che sono stati impiccati ad una recinzione nei pressi dell’emittente “Telejato” in contrada Timpanelli, a Partitico. Pochi giorni fa, un altro atto intimidatorio ai danni del direttore di “Telejato”: una vecchia auto di Maniaci è stata data alle fiamme. “Come sempre non ci sono parole per descrivere la cattiveria delle persone –scrivono dall’emittente- Anche questa volta possiamo dire per certo che “Telejato” non si ferma e che i responsabili risponderanno per le loro azioni se non alla giustizia alla divina provvidenza”. Per il momento la tv si sta occupando di microcriminalità: “Ci stiamo occupando di microcriminalità locale, dello spaccio di cocaina – spiega Maniaci – della Partinico bene, di coca party. Nel comprensorio arrivano fiumi di cocaina. E denunciamo al nostro solito modo, attaccando duramente chi rovina i nostri giovani”. E ancora: “Ci stiamo occupando poi di amministratori e giudici corrotti, anche in questo caso al nostro modo, facendo nomi e mettendo in luce parcelle milionarie o beni confiscati che rendono diversi miliardi di euro e che poi vengono gestiti nell’illegalità”. “Evidentemente – ha concluso – a qualcuno queste nostre denunce non sono andate giù”. (Serena Marotta)