Dolore e disperazione per una famiglia di Vimercate, Monza: una bambina di soli tre anni è morta soffocata da un acino d’uva. Nonostante il tentativo del padre di trasportala al pronto soccorso per provare a salvarla, la bimba è deceduta per arresto dopo aver perso i sensi. Vano il tentativo di manovra pediatrica, con i medici dell’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” di Milano che alle 20 ne hanno dichiarato il decesso. Come sottolineato da La Stampa, gli accertamenti effettuati dai professioni sul corpicino della bimba e dei carabinieri della compagnia di Vimercate hanno escluso ogni forma di responsabilità. Le forze dell’ordine hanno ascoltato sia i genitori che i nonni della piccola: purtroppo si è trattato di una tragedia. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SENTITI I GENITORI
Nelle prossime ore i genitori della piccola di 3 anni morta ieri al Buzzi di Milano saranno sentiti dalla Procura di Monza come atto dovuto per provare a ricostruire l’intera vicenda e le ultime ore della piccola. Dopo averla assistita senza mai lasciarla un minuto, la giovane coppia di Vimercate ha dovuto constatare che non vi era nulla da fare per quella creatura e hanno deciso di aiutarne altre donando tutti gli organi della bimba. Quello che hanno spiegato i medici sia di Vimercate che di Milano è che non è stato possibile ricostruire per quanto tempo effettivo la bambina sia rimasta senza respirare dopo aver ingerito il chicco d’uva maledetto: ha infatti perso i sensi davanti al padre, unico in casa in quel momento (la mamma, come riporta il Cittadino di Monza e Brianza, è una insegnante di Scuola dell’infanzia, nella stessa struttura frequentata anche dalla figlia), che immediatamente l’ha portata al Pronto Soccorso. Probabilmente il troppo tempo passato senza respiro e con un arresto cardiaco in corso, ha creato il peggioramento fatale che ha portato alla morte. (agg. di Niccolò Magnani)
GLI ULTIMI ATTIMI TRAGICI
Sono stati attimi lunghi, infiniti e purtroppo terribili quelli passati al Buzzi di Milano dopo che forse un acino d’uva aveva mandato in coma la piccolina di 3 anni. Non ce l’ha fatta, nello choc più totale dei genitori che hanno assistito quasi inermi alla tragedia che andava consumarsi davanti a loro: la rimozione del chicco d’uva è avvenuto anche quasi subito all’ospedale di Vimercate e per questo poi è stata trasferita al reparto di terapia intensiva pediatrica. Poi però, il peggioramento improvviso e purtroppo ieri sera la tragedia consumata nell’illustre ospedale milanese: i medici hanno provato di tutto ma nulla purtroppo è servito davanti all’ineluttabilità di un destino misterioso e drammatico, con una famiglia che ora piange la piccola di 3 anni salita al cielo nelle scorse ore. A fine agosto scorso, vicino a Mantova, un caso simile aveva portato un piccolo di appena tre anni a rimanere soffocato per via di un pomodorino: trasportato d’urgenza all’ospedale Carlo Poma di Mantova, era purtroppo deceduto. (agg. di Niccolò Magnani)
TRAGEDIA A MONZA
Una tragedia è avvenuta nella giornata di ieri in quel di Vimercate, nota cittadina alle porte di Monza. Una bimba di tre anni è morta soffocata. A causare il decesso della bambina di 36 mesi molto probabilmente un acino d’uva, inghiottito per sbaglio. Una volta accortosi che stava male, il padre ha portato d’urgenza la figlia presso il pronto soccorso di Vimercate attorno alle ore 16:30 di domenica pomeriggio: dopo un primo intervento dei medici, il trasporto all’ospedale Buzzi di Milano quindi le condizioni della piccola sono precipitate nel giro di poche ore, e nella serata di lunedì è sopraggiunta la morte. Stando a quanto scritto sul referto medico, pare che la bimba fosse già in arresto cardiocircolatorio quando è giunta nella struttura sanitaria vimercatese, come riportato da MilanoToday, con il padre che ha spiegato ai medici che la piccola ha iniziato a non respirare più dopo aver mangiato della frutta.
PRIMA LA SPERANZA, POI LA MORTE
In ospedale sono state effettuate tutte le manovre di rianimazione come da prassi, e si è riuscito a liberare le vie respiratorie dall’acino d’uva che le aveva ostruite. Il cuore della bambina ha quindi ricominciato a battere, ma una volta trasferita d’urgenza a Milano, ricoverata in terapia intensiva pediatrica, la bimba è nuovamente peggiorata ed è di conseguenza arrivato il decesso, registrato nella giornata di lunedì 7 maggio. I genitori hanno deciso di autorizzare la donazione degli organi della piccola.