Di Piacenza fu diacono di Milano e successivamente vescovo di Piacenza per 45 anni. Secondo le fonti storiche San Sabino nacque a Milano nel 330 e morì a Piacenza nel 420 all’età di centodieci anni. Nel 372 fu invitato da Papa Damaso I presso il Concilio di Antiochia e lottò per tutta la sua vita contro le dottrine eretiche. Pare fosse anche amico di Sant’Ambrogio con cui scambiò diverse lettere sul tema dell’eresia e della fede cristiana. A quel tempo infatti a preoccupare la chiesa era la dottrina ariana, che fu ampiamente discussa durante il Concilio d’Oriente. Secondo l’arianesimo ideato dal berbero Ario infatti Gesù era una sorta di semidio, subordinato a Dio stesso. La figura di San Sabino è legata anche ad una leggenda. Pare infatti, che il vescovo, durante una piena del fiume Po, ordinò al fiume di ritirarsi gettando nelle sue acque una lettera. Secondo la leggenda la sua richiesta fu esaudita e da allora viene sempre invocato il suo nome contro le esondazioni del Po. Morì l’11 dicembre del 420 a Piacenza, ma nella città emiliana viene festeggiato il giorno 17 gennaio, quando le sue reliquie furono trasferite alla chiesa a lui dedicata. Fu fatto Santo per via del suo grande impegno verso la diffusione della fede e la sua capacità di convertire folle intere in Cristo. Istituì dei monasteri per le vergini e combatté per la verità nicena.
Oggi, San Sabino è il patrono di Caselle Landi, la cittadina protagonista del miracolo del fiume Po. Qui il santo viene festeggiato a Caselle ogni quarta domenica di ottobre. La festa patronale prevede una lunga processione per le vie del paese e il percorso di preghiera è accompagnato dalle musiche della banda musicale. Dopo la processione, si tiene come di consuetudine la santa messa. San Sabino è festeggiato anche a Piacenza, sia l’11 dicembre che il 17 gennaio. Caselle Landi è un piccolo comune di provincia di Lodi. Deve il nome alla famiglia Landi che dominò su questo territorio nel 1262. Fino al Cinquecento il paese si trovava sulla sponda destra del Po, ma in seguito ad un’opera di deviazione del corso d’acqua, oggi Caselle si trova esattamente sulla riva sinistra. Da ammirare il borgo medievale, con il suo Castello e le sue torri, che durante la dominazione dei Landi fu trasformato nel loro Palazzo di residenza. Questo Castello è stato soprannominato Palazzo Vecchio e accanto ad esso sorge il Palazzo Nuovo, che ospitava membri della famiglia Landi. Sul soffitto della Chiesa di Caselle Landi è possibile osservare un affresco del Patrono San Sabino, che raffigura il Santo intento a proteggere la città di Caselle con gli angeli.
L’11 dicembre è anche dedicato ai Santi: San Damaso I Papa, San Daniele lo Stilita, San Masona di Merida, San Pablo di Merida. E ai beati: Beato Davide di Himmerhod, Beato Franco da Siena, Beato Girolamo da Sant’Angelo in Vado, Beato Domenico Yanez e Beato Martino da Melgar.