Come richiesto dal legale del signor Fausto Brizzi, l’avvocato Antonio Marino, pubblichiamo la seguente rettifica in merito a quanto riportato nell’articolo dello scorso 19 novembre dal titolo “CLAUDIA ZANELLA E FAUSTO BRIZZI/ Lui molestatore seriale? Vero o falso che sia, carriera e famiglia rovinate”.
Egregio direttore, Le scrivo per conto del mio assistito Fausto Brizzi.
Il quotidiano on-line da lei diretto ha pubblicato sul vostro sito, a partire dalla giornata di ieri, un articolo a firma di Dario D’Angelo dal titolo ‘Fausto Brizzi molestatore seriale? Vero o falso che sia carriera e famiglia rovinate’’ contenente affermazioni false o comunque finalizzate a fornire al lettore una rappresentazione distorta della realtà.
L’autore sostiene, con molta convinzione, l’idea che il racconto della molestie reso da alcune ragazze in televisione sia, per ciò solo, sufficiente ad attribuire a Fausto Brizzi l’accusa di essere un molestatore seriale nonostante, si legge ancora nel testo, non vi sia stato ‘uno straccio di denuncia’ e che sia ‘già tutto finito’.
Non solo, il sig D’Angelo si spinge sino al punto di formulare con altrettanta sicurezza pronostici infausti sull’andamento della vita familiare del mio assistito nonché delle sorti del suo percorso lavorativo, considerandolo irrimediabilmente segnato.
Converrà con me che una simile modalità di fare informazione risulti gravemente lesiva non solo e non tanto dell’onore e della reputazione di Fausto Brizzi, quanto del sacrosanto diritto del lettore a ricevere un’informazione corretta, imparziale ed oggettiva.
Le denunce ci sono ed e’ in corso una accurata verifica da parte della Procura di Roma in ordine alla fondatezza del loro contenuto.
Spetta alla magistratura, e non ad altri, verificare se Brizzi sia stato o non sia stato un molestatore; agli altri lasciamo il diritto di avere una propria opinione, ma sulla base di fatti correttamente rappresentati senza interpretazioni maliziose o anticipazioni luttuose.
Tanto le dovevo
Distinti saluti
Avv. Antonio Marino