, l’ivoriano unico condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per il delitto di Meredith Kercher, chiederà la revisione del processo. E’ questa la notizia del giorno riportata sulla pagina Facebook ufficiale del ragazzo e contenente il messaggio del suo ufficio stampa. La richiesta di revisione della sentenza della Corte di Assise di Appello di Perugia e che ha condannato Guede al carcere, sarà presentata entro il prossimo mese di luglio alla Corte di Assise di Appello di Firenze. Rudy, 28enne ed attualmente nel penitenziario di Viterbo, rispetto al delitto di Meredith, la studentessa inglese uccisa a Perugia l’1 novembre 2007, si è sempre definito innocente. Per la giustizia italiana, tuttavia, è lui l’unico responsabile dell’omicidio, per il quale la Cassazione ha deciso la piena e definitiva assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. La richiesta di revisione sarà proposta dagli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi. Dell’istanza se ne parlerà questa sera nel corso di un dibattito organizzato dal Centro per gli Studi Criminologici (CSC) nell’ambito del Festival Caffeina Cultura di Viterbo ed intitolato “Rudy Guede: dal carcere alla revisione del processo”. L’ufficio stampa dell’ivoriano ha spiegato, come si legge sulla sua pagina Facebook, le motivazioni che avrebbero spinto i due avvocati a presentare l’istanza: “L’articolo 630, comma 1, lettera a del codice di procedura penale stabilisce che può essere chiesta la revisione di una sentenza se i fatti posti a fondamento di essa non possano conciliarsi con quelli stabiliti da altra sentenza penale irrevocabile. Nel caso di specie, occorre infatti domandarsi se, per effetto dell’assoluzione in via definitiva di Amanda Knox e Raffaele Sollecito dai reati loro ascritti in concorso con Rudy Guede, debba conseguire anche la revisione della sentenza di condanna inflitta a quest’ultimo”. Eliminando il concorso dei due ragazzi assolti, aggiunge ancora l’ufficio stampa di Guede, resta incomprensibile il ruolo del ragazzo oggi in carcere. Come ricorda La Nazione, inoltre, Guede nei giorni scorsi e per la prima volta dopo nove anni di reclusione ha potuto usufruire di un primo permesso premio.