Tragedia familiare a Talenti, quartiere della capitale. Un uomo di 74 anni ha ucciso la sorella di 71 a colpi di coltello, vittima di una grave malattia che la costringeva a letto da molto tempo. In quel momento era assente la badante, che quando è tornata e ha visto quel che era successo ha chiamato la polizia. Giuseppe Rovani, l’assassino, è rimasto in casa e all’arrivo delle forze dell’ordine ha confessato di essere stato lui a uccidere la sorella Cristina. Ha anche detto che voleva uccidersi ma non ci è riuscito. Una vita segnata dal dolore quella del pensionato, ex operatore cinematografico. Nel 1994 era morta la sua unica figlia, disabile anche lei. Poi dopo la morte si era trasferito nell’appartamento accanto a quello della sorella per poi decidere di vivere insieme. La donna un anno fa era stata colpita da un ictus e da allora era costretta a letto sembra quasi del tutto incosciente. Lo scorso luglio il Rovani aveva perso anche la moglie colpo finale a uno stato di evidente depressione. Adesso è in stato di arresto per omicidio volontario.