In periodo invernale, festeggiare San Biagio come santo protettore della gola è sicuramente appropriato. Ma ci sono altri “San Biagi” che vengono ricordati nel calendario, anche se San Biagio originario dell’Armenia, festeggiato il 3 febbraio, è sicuramente quello principale nel calendario. Le altre ricorrenze in cui si ricorda un Biagio sono quelle del 22 aprile, in cui si ricorda San Biagio vescovo di Verona, e quella del 29 novembre con San Biagio di Veroli. La storia di San Biagio, il 3 febbraio, lo fa invocare per tutti coloro che soffrono dei mali che riguardano la gola e le vie aeree. E a Milano spesso è consuetudine consumare un dolce tipico natalizio come il panettone, per non sprecare gli avanzi e festeggiare contro i mali di stagione. (agg. di Fabio Belli)
San Biagio, la storia
Il 3 febbraio si ricorda San Biagio, originario dell’Armenia. Biagio fu sia vescovo che medico presso Sebaste, l’attuale Anatolia, e fu perseguitato nel periodo delle persecuzioni ai cristiani. In merito alla vita di San Biagio esistono poche fonti scritte ma sono tuttavia presenti numerose testimonianze che hanno permesso di ricostruire in gran parte la sua storia. L’aiuto di questo santo è richiesto per tutti i mali che affliggono la gola in funzione di uno dei suoi miracoli più noti, infatti durante la sua prigionia salvò la vita ad un ragazzo con una lisca di pesce incastrata nella trachea e da allora prese piede la tendenza ad attribuirgli il dono di rimediare a patologie di questo tipo. Oltre a questo, il santo è famoso per altri prodigi e di opere di bene che continuò a compiere fino al momento del suo martirio avvenuto ad opera dei Romani. San Biagio è anche il protettore dei cardatori di lana, degli animali e di tutte le attività agricole. In onore di questo santo, su una delle guglie del Duomo di Milano è presente una statua a lui dedicata che si può ammirare guardando verso il lato Nord della Cattedrale. La data del 3 febbraio e quindi in occasione di San Biagio come afferma un noto proverbio, il freddo lascia il posto a una temperatura più calda e accogliente, viene così associato questo evento naturale alla ricorrenza dedicata al santo.
San Biagio protettore e gli altri Santi
San Biagio è patrono e protettore della città di Maratea dove approdarono le sue reliquie oggi custodite presso la Basilica del luogo. Si narra che sia le pareti della Basilica che la statua annessa alla struttura, un giorno stillarono una sorta di liquidi giallo che viene utilizzato per curare i malati. Il 3 febbraio oltre San Biagio vengono venerati altri santi tra cui Santa Vanessa, San Simeone il Vecchio, San Leonio, San lupicino e altri ancora.