Continua il dolore per la morte troppo prematura di Noemi Carrozza, promessa del nuoto sincronizzato italiano, morta all’età di 20 anni nella giornata di venerdì. La ragazza era in sella al suo motorino ad Ostia quando, su una strada a due corsie per senso di marcia, all’altezza di un incrocio, ha perso il controllo del proprio mezzo. Le forze dell’ordine stanno ancora cercando di capire cosa sia successo realmente, fatto sta che i residenti della zona denunciano le condizioni indegne del manto stradale. Un amico di Noemi, intervistato dai microfoni di TgCom24.it, ha infatti ammesso davanti alle telecamere: «Tutto il nostro gruppo la conosceva e anche amici nostri che sono usciti insieme, il suo ragazzo è il mio migliore amico, è una tragedia… finché non riescono a mettere a posto queste strade, invece di mettere il limite a 30 e a 50 km/h, provino a rattoppare le buche che ci sono, le radici degli alberi che escono…». Lo scorso mese di maggio aveva perso la vita proprio su queste strade un’altra ragazza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL CORDOGLIO DEL SINDACO RAGGI
Lutto nel mondo del nuoto e in generale dello sport italiano: la giovane stella del sincronizzato Noemi Carrozza ha perso la vita in un incidente sul litorale romano. La ventenne ha perso il controllo del suo scooter Derbi e i medici non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso: troppo gravi le ferite riportate. In tanti hanno inviato messaggi di orgoglio nelle ultime ore, vi riportiamo anche il messaggio del Sindaco di Roma Virginia Raggi: “Esprimo le mie condoglianze e la mia vicinanza alla famiglia di Noemi Carrozza, giovane campionessa del nuoto sincronizzato italiano, che la Città di @Roma ricordera’ sempre per il suo sorriso e la sua forza mentre danzava in acqua e come esempio per tutte le giovani atlete”. Un letto che ha colpito il mondo dello sport nostrano ma non solo: si è spenta una ragazza che aveva appena venti anni e tutta una vita davanti a sè. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
L’UNICO CRUCCIO DI UNA RAGAZZA SPECIALE
Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere Noemi Carozza, la speranza del nuoto sincronizzato italiano morta ieri all’età di 20 anni per un incidente in motorino sul litorale di Ostia, non riesce a venire a patti con l’idea che quella ragazza tanto speciale non ci sia più. Una ragazza che riusciva a coniugare la sua passione per lo sport anche con lo studio, come oggi ricorda La Gazzetta riproponendo alcune sue dichiarazioni:”Anche perché ho professori comprensivi”, diceva. Noemi aveva un solo dispiacere, che forse sarebbe più giusto definire cruccio:”Il sincro è uno sport di forza, resistenza, grazia e spettacolo. Affascinante. Servono tanti sacrifici e servirebbe anche più spazio come merita”. Voleva che il suo sport venisse amato da più persone, così come lo amava lei. Purtroppo non potrà contribuire a rendere celebre il suo sport attraverso le imprese che sognava di compiere. (agg. di Dario D’Angelo)
RABBIA E SGOMENTO SUI SOCIAL
Sono tantissimi coloro che hanno voluto omaggiare con un ultimo ricordo o un saluto, Noemi Carrozza, la 21enne stella emergente del nuoto sincronizzato, spentasi nella serata di ieri dopo un incidente in scooter ad Ostia. Fra questi vi è anche il sito “Nuoto Uno Stile Di Vita”, che ha pubblicato il video dell’ultimissima performance di Noemi (che potete trovare più in basso), al Campionato Italiano Assoluto Invernale UnipolSai di Riccione dello scorso febbraio. Noemi, in quell’occasione, ha danzato sulle note di “Piccola Anima”, canzone di Ermal Meta con la collaborazione di Elisa, che riascoltata oggi sembra a tratti scritta proprio per Noemi. Chi gestisce lo stesso sito di nuoto ha voluto omaggiare la ragazza scomparsa con tali parole: «Sto facendo dannatamente fatica a trovare le parole per descrivere quello che sto provando. Tristezza, rabbia, sconforto… perché quando ad andarsene è una giovane atleta, quando ad andarsene è una ragazza piena di sogni, piena di obiettivi, piena di voglia di vivere, beh è sempre difficile parlarne. Perché il mondo sembra che sia davvero ingiusto…». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL MESSAGGIO DEL GOVERNATORE DEL LAZIO
Tanti i messaggi di cordoglio all’indirizzo di Noemi Carrozza, la giovane atleta romana 20enne, campionessa in erba del nuoto sincronizzato italiano. L’ultimo ad uscire allo scoperto è stato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha spiegato attraverso una nota: «La scomparsa di Noemi Carrozza ci addolora. Lo sport del Lazio non perde solo una giovane campionessa, ma una ragazza semplice e speciale. Sono certo che la sua grazia e il suo sorriso resteranno per sempre un modello da seguire per tante giovani atlete del nuoto sincronizzato». La giovane, che avrebbe dovuto compiere 21 anni a settembre, ha perso la vita ieri pomeriggio in quel di Ostia, dopo un incidente con lo scooter di cui però non si conoscono ancora bene le dinamiche. «Il sincro è uno sport di forza, resistenza, grazia e spettacolo – diceva spesso – affascinante. Servono tanti sacrifici e servirebbe anche più spazio come merita». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL TALENTO IN PISCINA
Come tutti gli sportivi, anche Noemi Carrozza aveva il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Lo ha rivelato La Gazzetta dello Sport, ad un giorno dalla morte della 20enne vittima di un incidente in scooter sul litorale di Ostia. La speranza del nuoto sincronizzato italiano, infatti, aveva messo nel mirino i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Noemi che allo sport come alla vita si approcciava sempre con ottimismo e fiducia, convinta che di anno in anno il suo sogno si stesse avvicinando. Una passione fatta di sacrifici, di allenamenti anche d’inverno, “con impegno e serietà e abbiamo allenatrici fantastiche e specializzate”, diceva. Noemi che aveva il talento per fare la singolarista:”Se in squadra ci si sente più sicure e si lotta insieme per un obiettivo, l’emozione che la vasca sia tutta tua e il fatto che i giudici guardino e giudichino solo te è qualcosa di incredibile, anche se fa una paura tremenda”. Noemi rimpianta da tutti. (agg. di Dario D’Angelo)
IL SOGNO DELLE OLIMPIADI DI TOKYO
Un grave lutto ha colpito il mondo del nuoto sincronizzato azzurro: Noemi Carrozza è morta ieri a 20 anni, in un incidente in motorino a Ostia, in provincia di Roma. La baby promessa della piscina stava attraversando la cittadina nel primo pomeriggio di ieri quando ha perso il controllo del mezzo ed è stata sbalzata di sella finendo quindi sull’asfalto. Trasportata d’urgenza in ospedale, non ce l’ha fatta: è morta tra le braccia del personale sanitario. Sognava di partecipare alle Olimpiadi e dopo aver mancato quelle di Rio de Janeiro sperava di farcela per Tokyo 2020. «Sarebbe un sogno fantastico, continuo a lavorare per migliorare ed arrivare al livello delle titolari». Aveva davanti un fenomeno come Linda Cerruti ma pensava di poterla avvicinare. Aveva un solo dispiacere: «Il sincro è uno sport di forza, resistenza, grazia e spettacolo. Affascinante. Servono tanti sacrifici e servirebbe anche più spazio come merita». (agg. di Silvana Palazzo)
L’ULTIMA PERFORMANCE
Il mondo dello sport italiano è sotto choc per la prematura scomparsa di Noemi Carrozza, giovane stellina del nuoto sincronizzato azzurro morta ieri in seguito ad un incidente con il motorino verificatosi mentre percorreva il litorale di Ostia a bordo del suo scooter Derbi. E fa uno strano effetto pensare che la 20enne, che avrebbe compiuto 21 anni il prossimo 11 settembre, soltanto fino a pochi giorni fa sprizzasse di vita, rendendosi protagonista addirittura ai campionati italiani. Agli assoluti estivi tenutisi a Roma pochi giorni fa, nella finale della specialità Solo svoltasi lo scorso 3 giugno, la bella Noemi Carrozza si era classificata nona: un risultato di tutto rispetto che anche in ragione della sua giovane età la poneva come una delle ragazze che in prospettiva avrebbero dato certamente tante soddisfazione al movimento azzurro. (agg. di Dario D’Angelo)
LE CONVOCAZIONI IN NAZIONALE
Il mondo del nuoto sincronizzato, ma più in generale dello sport italiano, è in lutto per la morte di Noemi Carrozza, la sincronette azzurra che ha perso la vita in un tragico incidente in motorino avvenuto nella giornata di ieri ad Ostia, mentre percorreva la Cristoforo Colombo a bordo del suo scooter Derbi all’altezza dell’incrocio con via di villa di Plinio. Una morte assurda, che in questo momento rimane inaccettabile per i familiari e gli amici di Noemi, ancora di più in ragione della giovane età della ragazza, appena 20enne. Tesserata per la società romana All Round, Noemi Carrozza aveva rappresentato la nazionale italiana in diverse occasioni, a dimostrazione che il suo talento per il nuoto sincronizzato non fosse comune. Tra le apparizioni internazionali di maggior rilievo quelle ai Mondiali juniores e ai Giochi Europei di Baku 2015. (agg. di Dario D’Angelo)
NOEMI CARROZZA MORTA IN INCIDENTE AD OSTIA
Gravissimo lutto nel mondo del nuoto italiano, ed in particolare, in quello sincronizzato. Noemi Carrozza, giovane stella 20enne, ha perso la vita nelle scorse ore ad Ostia, sul litorale romano. Stando a quanto riportato dall’edizione online del quotidiano Il Messaggero, Noemi, che avrebbe dovuto compiere 21 anni il prossimo 11 settembre, era a bordo del suo motorino, uno scooter Derbi, quando ha perso il controllo sulla Cristoforo Colombo, finendo sull’asfalto. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 14:30, e precisamente all’altezza dell’incrocio con via di villa di Plinio. Sul luogo sono subito giunti gli uomini del 118, che hanno sottoposto la ragazza agli interventi di primo soccorso per poi trasportarla d’urgenza, in codice rosso in ospedale.
IL RICOVERO IN OSPEDALE POI IL DECESSO
Le sue condizioni sono apparse però fin da subito disperate, e attorno alle 17:00 ne è stato registrato il decesso a seguito delle gravi lesioni interne riportate. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’accaduto, per capire se la stessa abbia fatto tutto da sola, e quale sia stata la causa che ha provocato l’incidente. Noemi era tesserata presso la società romana All Round, e la notizia della sua morte è stata data dal sito della Federazione Nuoto. La sincronette aveva partecipato a diverse manifestazioni giovanili con i colori italiani, fino ai mondiali junior e ai giochi europei. «Giungano a familiari, società ed amici – scrive la FederNuoto – le più sentite condoglianze dal presidente Paolo Barelli, dai presidenti onorari Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, dai vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, dal segretario generale Antonello Panza, dal consiglio e dagli uffici federali, dal cittì delle squadre nazionali Patrizia Giallombardo, da tutti gli staff tecnici e dall’intero movimento»