Il caso di femminicidio che ha visto suo malgrado protagonista la giovane Stefania Formicola, uccisa dal marito a soli 28 anni due giorni fa, ha scosso l’Italia intera. Nella giornata di oggi, in attesa dell’interrogatorio di garanzia a carico dell’assassino Carmine D’Aponte, marito della vittima e previsto per domani mattina a Poggioreale, si sono celebrati i funerali di Stefania Formicola presso la gremita Chiesa di Santa Maria della Provvidenza a Napoli. Come riporta Il Mattino, don Lillo de Rosa, il prete che oggi ha celebrato la cerimonia funebre, ha commentato: “Il tuo martirio ci dia la forza di impegnarci per evitare altre tragedie”. Al termine delle sue parole è partito spontaneo un grande applauso in ricordo di una vita spezzata troppo presto. Nel rione Don Guanella dove si sono svolte le esequie, non è mancata l’immensa commozione e la partecipazione di amici e parenti di Stefania Formicola. Nel medesimo rione ieri si era svolta una fiaccolata in memoria della giovane mamma 28enne, ennesima vittima di femminicidio.
Ha scosso l’intera Italia il caso di Stefania Formicola, giovane 28enne vittima di femminicidio. Il marito Carmine D’Aponte è accusato di aver ucciso la moglie 28enne con un colpo di pistola all’addome lo scorso 19 ottobre, mentre si trovavano in auto alle 6:30 del mattino a Sant’Antimo in provincia di Napoli. Dopo la tragedia, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato e detenzione illegale di arma comune da sparo. Secondo quanto reso noto da Napolitoday.it, sarebbe stato proprio D’Aponte, marito di Stefania Formicola a chiamare il 118 ma per la 28enne non c’era più nulla da fare. Madre di due figli piccoli, Stefania già nell’aprile del 2013 aveva previsto una sua fine tragica, tanto da scrivere una sorta di testamento su un foglio a quadretti. Ne dà notizia Il Gazzettino nella sua versione online, riportando le parole della vittima: “Alla mia morte, qualunque ne sia la causa, mio figlio deve essere affidato a mia madre e mio padre e in caso di loro morte a mia sorella Fabiana”. Aveva paura di morire, Stefania Formicola, quando ancora era madre di un solo bambino. Nonostante l’ansia di una fine tragica, la donna era rimasta incinta del suo secondo figlio, ma il terrore per l’uomo che aveva sposato continuava al punto da decidere di porre fine alla sua relazione due settimane fa. Un matrimonio tormentato, il loro, nel corso del quale Stefania aveva dovuto subire le violenze del marito e le minacce anche con l’arma puntata in pieno viso. Fino al giorno dell’omicidio. Dopo essersi incontrati su un sito internet, Stefania e Carmine si erano innamorati e sposati. La precarietà economica e l’enorme gelosia dell’uomo avevano ben presto trasformato il matrimonio in un vero e proprio calvario per la giovane. “Carmine la picchiava, la maltrattava, poi si metteva in ginocchio e chiedeva perdono”, racconta oggi la mamma di Stefania Formicola. Lei, nonostante il dolore, non denunciava. Un copione già visto molte volte e che riassume un amore malato fino alla morte. Oggi, Carmine D’Aponte si sottoporrà all’interrogatorio di garanzia sebbene le indagini continuino ad andare avanti al fine di chiarire quanto accaduto nell’ultima giornata di Stefania Formicola.