Duro scontro tra Paolo Brosio e Alessandro Cecchi Paone a Pomeriggio 5 su Medjugorje e le apparizioni della Madonna. «Il vescovo di Mostar è contro il Vaticano» ha dichiarato il giornalista. Immediata la replica del collega: «Non è vero, altrimenti sarebbe stato rimosso. Non sei più cattolico! La tua Chiesa non è più quella cattolica. Stai impazzendo! Sei solo un organizzatore di viaggi». Paolo Brosio replica parlando delle apparizioni: «Quattro commissioni, due italiane e altrettante francesi, hanno concluso le indagini dicendo che i bambini non sono stati raggirati». Il giornalista sostiene che se il Papa ha mandato un inviato speciale, evidentemente non si fida del vescovo di Medjugorje. Ma al momento, come precisato da Barbara d’Urso nel corso della trasmissione, non ci sono ancora indiscrezioni sull’esito dell’inchiesta. Brosio comunque insiste sulla veridicità delle apparizioni: «Quindici sono state riconosciute dalla Chiesa».
La Madonna di Medjugorje torna ad essere “protagonista” nelle puntata di oggi a Pomeriggio 5 dopo l’intervista di ieri a Domenica live al giornalista Paolo Brosio, che in conclusione ieri ha anticipato quanto verrà discusso tra poco nella trasmissione di Canale 5 con Barbara D’Urso. «Documenti, testimonianze sono tantissimi per dimostrare che quanto ritiene il vescovo di Mostar è del tutto falso, abbiamo bisogno di un pastore della Chiesa». Proprio delle accuse di Monsignor Peric e sul ruolo dell’inviato papale che nei prossimi giorni dovrà visitare la diocesi di Medjugorje, saranno i temi dibattuti nella puntata di oggi. Interpellato da L’Avvenire, padre Salvatore Maria Perrella, già membro della Commissione internazionale istituita da Benedetto XVI per indagare su Medjugorje, pur non esprimendosi sulla vicenda per “rispetto al segreto pontificio”, tiene a precisare che l’arcivescovo polacco Henryk Hoser, inviato da Bergoglio in missione speciale, ha un compito molto chiaro:”Coloro che giungono lì non possono essere lasciati in balìa delle agenzie turistiche o anche dei desiderata di qualche uomo di Chiesa. A Francesco sta a cuore la dimensione pastorale del luogo. Siamo di fronte a un fenomeno internazionale. Con l’incarico all’arcivescovo polacco il Papa dice che l’aspetto pastorale non è secondario e vuole “tutelare” i credenti. Hoser, 74enne vescovo di Varsavia-Praga, secondo Perrella:”In questi mesi vedrà, ascolterà, annoterà su quanto accade. Poi affiderà tutto nelle mani del Papa.
Paolo Brosio ospite di Domenica Live: il giornalista è tornato in televisione per ripercorrere le tappe più importanti della sua vita. Dal tunnel devastante al buio totale fino alla conversione. Nello studio di Barbara d’Urso, però, si parla anche delle recenti accuse del vescovo di Mostar sul fenomeno delle apparizioni della Madonna di Medjugorje: «Fa accuse pesanti da anni. Le ha ribadite proprio prima che arrivasse il vescovo incaricato dal Papa. Questa è una modalità irrituale… Una coltellata alle spalle, perché il Papa non vuole fare verifiche sulle apparizioni ma sui servizi pastorali» ha dichiarato Paolo Brosio a Domenica Live. Il giornalista ha spiegato che il pontefice è preoccupato, visto che a Medjugorje arrivano tantissimo pellegrini. A Domenica Live, però, vengono trasmesse le immagini dello scherzo fatto da Le Iene a Paolo Brosio: Frank Matano fece credere al giornalista di aver ricevuto una chiamata da Papa Francesco. Clicca qui per rivedere lo scherzo.
Paolo Brosio torna in televisione dopo i tanti attacchi di questi ultimi giorni fatti dal vescovo di Mostar sul fenomeno delle apparizioni della Madonna di Medjugorje. I fatti confusi rispetto ai veggenti e alle presunte truffe approdano anche a Domenica Live, con il giornalista ex Mediaset che dalla Bosnia dovrebbe raccontare questi ultimi giorni convulsi: parlando con la trasmissione La Zanzara tre giorni fa, Brosio racconta delle parole del vescovo di Mostar – “le apparizioni non sono della Madonna” -. «E’ un attacco frontale, senza precedenti, anche contro il Papa perché questo documento arriva proprio nel momento in cui la Santa Sede ha deciso di nominare un inviato speciale del Pontefice, l’arcivescovo di Varsavia-Praga Hoser». Secondo Brosio l’attacco da Mostar arriva con una coincidenza temporale assai sospetta, «Una mossa mediatica, dalle conseguenze altamente negative, per destabilizzare l’ambiente e mettere in difficoltà l’inviato del Papa che dovrebbe arrivare a giorni. Mi chiedo se il vescovo non farebbe meglio a venire a Medjugorje a fare il suo lavoro invece di diffamare tutti creando gravi tensioni». Il giornalista ha anche detto e lo ripeterà oggi a Domenica Live, «Un attacco diffamatorio, senza precedenti. Con toni diffamatori e denigratori contro tutti i primi accadimenti delle apparizioni dei primi mesi del 1981». Secondo Brosio, le parole del Vescovo (tra l’altro non nuove, come sottolinea lo stesso cronista convertito) fanno diventare la Madonna «una cubista. qui sta accadendo il finimondo, la notizia è su tutti i giornali e su tutte le televisioni, ne parlano nelle radio, nei Balcani sono inferociti. Queste frasi sono lesive sia del lavoro di Ruini che della devozione popolare di milioni di persone che hanno fatto di questo luogo una ragione di vita». Altro che truffa insomma, le apparizioni sono vere e dimostrate da anni di studi e contro studi che non hanno rilevato alcun elemento di invenzione o finzione dei giovani pellegrini oggi diventati adulti rispetto alla presenza della madre di Dio che loro vedono spesso durante l’anno, difende ancora Brosio.
Alle parole di Brosio, le altre novità sul piano della Madonna di Medjugorje e sulle sue apparizioni sotto “inchiesta” dalla Chiesa e dalle autorità locali arrivano dallo studio durissimo del vescovo di Mostar Ratko Peric e la replica del Prefetto della Congregazione della Fede, Cardinal Muller. «La figura femminile che sarebbe apparsa si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna. Quella lì non è la madre di Gesù insomma, e anche i messaggi dei veggenti sono molto contestabili», afferma il vescovo Peric, «Tenendo conto di tutto quel che è stato esaminato e studiato da questa Curia diocesana, incluso lo studio dei primi sette giorni delle presunte apparizioni, si può pacificamente affermare: la Madonna non è apparsa a Medjugorje!». Le parole di Muller arrivate venerdì in un colloquio con l’Ansa son state altrettanto importanti: «Alcuni esagerano l’importanza di questi fenomeni, come se fosse quasi un dogma. Anche quando la Chiesa si è dichiarata a favore di eventi di questo genere nessun cattolico è obbligato ad andare là o a crederlo», sottolinea Muller. «Per una pronuncia del Vaticano ci vuole tempo, in questo momento è più importante regolare la pastorale, le confessioni». Secondo Muller ancora il ruolo dei veggenti non è qualcosa di stabilito e definito alla Chiesa: «come cattolico che dobbiamo concentrarci su Gesù Cristo. Ci sono possibilmente alcuni rivelazioni private ma non sostituiscono l’unica rivelazione di Dio in Gesù Cristo».