In più occasioni oggi nei comizi tenuti da Salvini in Lombardia per le Amministrative, il caso Aquarius ha tenuto banco: in particolar modo, sembra che la sfida a distanza alla Francia di Macron sia tutt’altro che finita nonostante la pace e disgelo siglati dal premier Conte nel vertice bilaterale a Parigi di venerdì scorso. Il ministro degli Interni non deve aver gradito la sottolineatura fatta da Macron sul «parlano solo i leader, non i ministri» sui punti cruciali delle tematiche internazionali. Con una sorta di “nodo al dito”, il leader del Carroccio oggi ha più volte “stuzzicato” il Presidente francese sempre sul tema dell’immigrazione: «sono sicuro che con il Presidente Macron, che ha un cuore grande così, dopo la Spagna toccherà alla Francia e poi magari al Portogallo e a Malta accogliere i migranti». Secondo Salvini il caso della nave Aquarius è solo l’inizio della sfida decisiva in Ue sul fronte migranti: da qui però, scatterà come una sorta di “punto 2” del piano impostato dal Viminale a guida Carroccio, come confermato dallo stesso Salvini «In queste settimane ho lavorato per ridurre gli sbarchi nelle prossime inizierò a lavorare per aumentare le espulsioni». (agg. di Niccolò Magnani)
MARONI, “BENE SALVINI: SI CAMBIA LA STORIA UE”
Botta e risposta nel giro di pochi minuti su Rai3 nell’intervista di Lucia Annunziata di “In mezz’ora in più” tra Matteo Renzi e Roberto Maroni: se l’ex premier aveva poco prima attaccato su tutta la linea Matteo Salvini per «aver fatto il bullo sulla vita di 600 migranti in mare aperto», il rivale più imponente all’interno della Lega decide di difendere il propri segretario e rimanda al mittente le accuse renziane. «Salvini sta facendo le cose giuste, ha l’appoggio del governo- Quanto fatto da Salvini non viola le norme internazionali e può dare inizio alla riforma vera che non è quella di Dublino, ma riguarda il tema dell’immigrazione lasciato ai singoli governi. Quanto accaduto con Aquarius cambia la storia dell’Europa». L’ex Governatore della Regione Lombardia ha poi aggiunto che l’intero lavoro sul fronte immigrazione va ancora elaborato, rilanciato e concluso a livello Ue e non solo in Italia, ma «deve essere l’Europa a gestire l’immigrazione non i singoli Stati”.La sfida di Salvini è “costringere l’Ue a fare riforma». (agg. di Niccolò Magnani)
MSF, “GOVERNO GIOCA CON LA VITA DEI MIGRANTI”
Al Molo 1 del porto di Valencia da ore proseguono gli screening sanitari e il riconoscimento documenti (qualora vi siano) degli oltre 600 migranti giunti in Spagna sulle tre navi giunte dal Mediterraneo. Intanto continuano gli attacchi durissimi delle Ong intervenute nel salvataggio sull’Aquarius contro i governi, in particolar modo con quello italiano: «Anche se siamo sollevati per la fine di questo inutile viaggio, oggi non c’è proprio niente da festeggiare. Ci auguriamo che sia la prima e ultima volta che persone soccorse in mare, sopravvissute all’attraversamento del deserto e ad orribili violenze in Libia, si trasformino in moneta di scambio per un gioco politico tra stati europei», spiega Claudia Lodesani, presidente di Medici Senza Frontiere Italia. L’attacco arriva ancora più duro e diretto con una nota ufficiale che segue le prime dichiarazioni di MSF questa mattina: «Gli uomini, le donne e i bambini a bordo dell’Aquarius sono fuggiti da conflitti e povertà e sono sopravvissuti ad orribili abusi in Libia. Sono stati trasferiti da una barca all’altra come merci e hanno dovuto sopportare un inutile e lungo viaggio in mare. Siamo grati alla Spagna per essere intervenuta, anche se il governo italiano e altri governi europei hanno vergognosamente fallito nelle loro responsabilità umanitarie e anteposto la politica alla vita di persone vulnerabili», scrive Karline Kleijer, responsabile per le emergenze di MSF. (agg. di Niccolò Magnani)
APPELLO PAPA: “NECESSARIA MIGRAZIONE SICURA”
Durante l’Angelus in piazza San Pietro a Roma, Papa Francesco ha lanciato un altro appello che pre-anticipa la giornata mondiale del rifugiato (prevista per mercoledì prossimo) e getta uno sguardo alla situazione in corso a Valencia e nei banchi Ue per la vicenda della nave Aquarius e in generale dell’emergenza immigrazione. «La giornata del migrante cade nel vivo delle consultazioni dei governi per un patto mondiale sui rifugiati che ha tra gli obiettivi quello di una migrazione sicura». Papa Bergoglio auspica che tutti gli Stati coinvolti, dunque Italia compresa, possano raggiungere «un’intesa per assicurare con responsabilità e umanità la protezione e chi è costretto a lasciare il suo Paese». Un secondo appello il Pontefice lo dedica poi a ciascun cristiano sempre nel merito dell’emergenza immigrazione che attanaglia l’Europa intera, specie Paesi come Italia e Grecia che in prima battuta senza sosta da anni si occupano degli sbarchi: «Anche ciascuno di noi è chiamato a stare vicino ai rifugiati perché in questo incontro c’è la soluzione di tanti problemi». Intanto anche il Vescovo di Valencia, Antonio Canizares, esprime il suo appello rivolto a tutta la comunità spagnola che ha accolto i migranti usciti dalla nave Aquarius: «Diamo tutto il nostro benvenuto, tutto l’aiuto, senza limiti. Questo bussare alle coscienze, come è accaduto con la vicenda dell’Aquarius, deve portarci a mettere a punto soluzioni reali». (agg. di Niccolò Magnani)
SALVINI, “SPAGNA ORA NE ACCOLGA ALTRI 66MILA”
E’ ufficialmente iniziato nei minuti scorsi lo sbarco dei 106 migranti a bordo della nave Aquarius, giunti come da programma a Valencia. I primi a toccare il molo, come si può vedere da un video pubblicato dall’account Twitter di Sos Metiderranée France sono soprattutto bambini e donne, oltre ai più bisognosi. Nel molo spagnolo ad accogliere i profughi giunti dopo essere saliti sulla nave della Ong nove giorni fa è il cartello “Benvenuti a casa vostra”. Da questo momento, come spiega TgLa7, avranno 45 giorni di tempo per chiedere asilo. Anche la Francia si è detta risposta ad accogliere alcuni degli arrivati, mentre dall’Italia è Salvini a farsi sentire, acclamato dai follower: “Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attracca in un Paese diverso, segno che in Europa qualcosa sta cambiando, non siamo mai stati così protagonisti”. Come riferisce Corriere.it, in comizio a Seregno il neo ministro dell’Interno ha aggiunto: “Mi auguro che il governo spagnolo ne accolga altri 66mila di migranti, e spero che arrivino ad accoglierli anche portoghesi e maltesi. Stiamo solo facendo ciò che avevamo promesso, come proteggere i confini nazionali”. Poi ha ribadito ancora una volta come la “pacchia” sia finita per “i trafficanti di esseri umani che hanno preso l’Italia per un campo profughi”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
??UPDATE Le drapeau de la quarantaine a été baissé des mâts de l’#Aquarius. Le débarquement des 106 passagers commence. Photos, vidéos et fichiers audio à télécharger ici : https://t.co/T7rPjevYhB pic.twitter.com/mUbmawH8CE
— SOS MEDITERRANEE France (@SOSMedFrance) 17 giugno 2018
RIFUGIATO A BORDO, “ITALIA CI HA RESPINTO, DIO NO”
Tutte e tre le navi che trasportavano i migranti dell’Aquarius sono giunti nel porto di Valencia, attraccati e già tutti scesi dopo giorni di navigazione nel Mediterraneo: le navi Dattilo, Orione e ovviamente anche Aquarius hanno portato su terra ferma i 629 migranti che negli ultimi 7 giorni hanno riaperto il tema in tutta Europa sull’immigrazione e le “quote” dei vari Paesi Ue davanti all’emergenza sempre più grande. Medici Senza Frontiere, letteralmente infuriata con il Governo italiano e con gli altri europei, ha riportato le parole di un migrante a bordo di queste ultime ore: «La guardia costiera ci ha salvati. Piangevamo tutti perché eravamo da 20 ore in mare e loro ci hanno tranquillizzato. Mi chiedo perché l’Italia ci ha respinto. Ci deve essere una ragione. Qualsiasi cosa accada, c’è sempre una ragione. Ma Dio ha un piano migliore per noi. L’Italia ci ha respinto ma Dio non lo farà mai». Va ricordato però, come ha detto anche lo stesso migrante, che le navi Orione e Dattilo sono entrambe della flotta italiana, la prima della Marina Militare e la seconda della nostra Guardia Costiera che da giorni si sono presi cura e hanno sostenuto il viaggio dei migranti “incappati” in un caso mediatico internazionale più grande di loro. (agg. di Niccolò Magnani)
SPAGNA DIVISA SU ACCOGLIENZA E IMMIGRAZIONE
Non tutta la Spagna ha visto di buon occhio la mossa del neopremier Sanchez nell’accogliere la nave di migranti “chiusa” nei porti di Malta e Italia: l’arrivo di oggi della Aquarius a Valencia ha portato allo scontro, per fortuna solo verbale, tra attivisti spagnoli che salutavano lieti i rifiutati in arrivo con tanto di striscioni “benvenuti a casa”, e contestatori al grido di “Non vogliamo i migranti, non vogliamo i rifugiati!”. La linea del governo socialista, come prevedibile, non convince tutti e la Spagna – tanto quanto l’Italia e gli altri Paesi Ue – non è immune dallo scontro e dalle diverse concezioni dei cittadini sul fronte immigrazione e accoglienza. Secondo MSF e SOS Mediterranee (che alle 16.30 terranno una conferenza stampa a chiusura dell’Odissea durata una settimana) i migranti a bordo della nave Dattilo stanno bene e sono stati accolti a dovere dalle autorità spagnole, mentre i 130 rifugiati a bordo dell’Aquarius (in arrivo nel porto alle ore 11) mostrano segni di fatica e difficoltà con condizioni igieniche e sanitarie “non perfette”, come riportano le Ong. (agg. di Niccolò Magnani)
MEDICI SENZA FRONTIERE VS UNIONE EUROPEA
Proseguono a Valencia le operazioni di sbarco dei migranti presenti sull’Aquarius, nonché sulle due navi italiane di appoggio, Dattilo e Orione. In totale stanno sbarcando sul molo valenciano 629 migranti che verranno visitati e quindi smistati nei vari centri di accoglienza della zona. Appena giunti in Spagna, i profughi hanno ricevuto un’accoglienza calorosa, visto che ad attenderli vi era uno striscione “Welcome home”, “Benvenuti a casa”, parole scritte in varie lingue tra cui la lingua locale, il catalano e l’arabo. Più di 2000 persone stanno lavorando per accogliere al meglio i migranti, visitandoli e schedandoli, e nel frattempo è uscita allo scoperto l’organizzazione Medici senza frontiere, che ha puntato il dito contro l’Unione Europea: «Fino a che i governi europei non si prenderanno le loro responsabilità – le parole dell’onlus come riportato dai colleghi di TgCom24.it – la nave Aquarius sarà obbligata a continuare a condurre operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AQUARIUS ATTRACCA A VALENCIA
E’ finalmente approdata sulla terraferma la nave Aquarius. Dopo un’odissea nel mar Mediterraneo durante nove giorni, sono giunti a Valencia i 629 migranti a bordo del natante. Una prima parte del gruppo, 274 persone, sono sbarcate nel porto spagnolo a bordo della nave Dattilo della Guardia costiera italiana. Una volta concluse le operazioni di sbarco, entrerà nel porto l’Aquarius con 106 persone, e per concludere toccherà all’Orione, imbarcazione della Marina militare italiana, con 249 profughi a bordo. Ad accogliere i migranti, due enormi tendoni allestiti dalla Croce Rossa, dove i “naviganti” verranno visitati per controllare le loro condizioni di salute, e 2.300 persone fra volontari, personale medico e autorità varie. Bambini, donne incinte e i malati, verranno subito ricoverati presso le strutture ospedaliere più vicine, mentre gli altri troveranno alloggio come disposto dalla Generalitat valenciana.
L’ARRIVO DELLA DATTILO
L’arrivo delle tre navi, che avverrà a tre ore di distanza l’una dall’altra, è stato accolto da quasi 700 giornalisti, che hanno immortalato il momento tenendosi a circa 200 metri di distanza dall’attracco. A bordo della nave Dattilo vi erano 60 minori non accompagnati, di cui 52 maschi e 8 femmine. Sulla stessa nave vi era Sidonie Nsiako, operatrice del Camerun di Intersos, che a riguardo ha spiegato: «Ora sono tranquilli ma hanno vissuto momenti difficili. Abbiamo dovuto fare di tutto per mantenerli calmi e tenerli occupati, per fare in modo che non pensassero a quello che avevano visto». E pensare che qualcuno ha addirittura pubblicato un video in cui spiegava che a bordo dell’Aquarius si ballava e si beveva fino a notte fonda, quasi come una fosse una Crociera: un troll, ma sicuramente di cattivo gusto.