L’epicentro e la magnitudo del terremoto – Due scosse di terremoto sono state rilevate oggi in Abruzzo. La prima intorno alle 7 e 13 di mattina, registrata in 2,4 gradi della scala Richter: la seconda alle ore 11 e 10 calcolata in 2.3 gradi della scala Richter. Entrambi i rilevamenti sismici si sono tenuti nello stesso distretto sismico, quello dei Monti Reatini in Abruzzo con epicentro poco distante dal capoluogo L’Aquila. In tutti e due i casi le autorità segnalano non essersi verificati danni a edifici o persone. La scossa più recente, quella delle ore 11 e 10 di mattina, è stata registrata alle coordinate 42.534°N, 13.166°E e a una profondità di 10,5 chilometri. I comuni interessati al rilevamento sismico nell’area di dieci chilometri dall’epicentro sono quelli di BORBONA (RI), CITTAREALE (RI), POSTA (RI), CAGNANO AMITERNO (AQ), MONTEREALE (AQ). Quelli invece a circa venti chilometri dall’epicentro sono i comuni di ACCUMOLI (RI), AMATRICE (RI), ANTRODOCO (RI), BORGO VELINO (RI), CASTEL SANT’ANGELO (RI), MICIGLIANO (RI), BARETE (AQ), CAPITIGNANO (AQ), PIZZOLI (AQ), SCOPPITO (AQ).
La scossa di stamattina alle ore 7 e 13 invece è stata rilevata alle coordinate 42.535°N, 13.161°E e a una profondità di 19,2 chilometri. Il terremoto è stato localizzato con i dati di 16 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e’ quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita’ italiana.
In questo secondo caso il terremoto è stato localizzato con i dati di 22 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e’ quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel bollettino della sismicità italiana.