Massimo Russo, l’ex Napoli arrestato per tentato omicidio: nei guai l’ex calciatore insieme al fratello. Ripercorriamo la vicenda: lo scorso 26 marzo 2018, nel pomeriggio, sono stati accoltellati a Napoli, in via Miroballo al Pendino, i due fratelli Gennaro e Carmine Saltalamacchia di fronte a un centro estetico. Come riporta Il Mattino, è stato convalidato il fermo di due uomini: si tratta di Giovanni e Massimo Russo, fratelli rispettivamente di 52 e 37 anni. I due uomi sono ritenuti responsabili di concorso in tentato omicidio aggravato. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, aiutati dalle informazioni fornire dai testimoni nell’immediato, i due fratelli Russo avrebbero ferito le due persone con coltellate con colpi al torace durante un litigio, a quanto risulta scoppiato per motivi passionali. Gennaro e Carmine Saltalamacchia sono stati subito trasportati al San Giovanni Bosco e al Loreto Mare per essere operati d’urgenza: entrambi non sarebbero in pericolo di vita.
MASSIMO RUSSO, L’EX NAPOLI ARRESTATO PER TENTATO OMICIDIO
I due fratelli Russo sono stati incastrati, oltre che dalle testimonianze delle persone presenti sul luogo dell’accaduto, da alcuni sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso l’aggressione. Questa mattina, sottolinea Il Mattino, il gip del Tribunale di Napoli ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Non è la prima volta che Massimo Russo finisce nei guai con la giustizia, sebbene questa occasione sia decisamente più grave: nel 2015 fu protagonista di una lite con un controllore su un autobus di linea insieme ai compagni di squadra. Il controllore finì all’ospedale. La carriera da calciatore di Russo non è stata delle migliori nonostante il talento in giovane età: nella stagione 2002-2003 il terzino ha fatto parte del Napoli, periodo nel quale si infortunò gravemente. Successivamente a girovagato lo stivale in lungo e in largo: esperienze con Como, Avellino, Sassari Torres, Crotone, Paganese, Benevento e Procida.