La vita di San Berardo di Teramo
San Berardo di Teramo è conosciuto anche come San Berardo da Pagliara, ovvero il cognome della sua famiglia di origine. Nato nell’XI secolo in tenera età entra nel monastero di Montecassino, dove studia e prende i voti. Successivamente viene trasferito nell’Abazia di San Giovanni in Venere. Alla morte del vescovo di Teramo fu designato San Berardo come successore. È questo il periodo della vita del santo in cui si ricorda il suo impegno all’aiuto dei più bisognosi, dei poveri di spirito. Importante è il suo impegno al dialogo, all’incontro e alla pace tra le diverse fazioni della città di Teramo. La morte del santo avvenne il 19 dicembre 1122. Il corpo fu sepolto all’interno nell’antica Cattedrale ed esattamente nella cappella di Sant’Anna. Con la costruzione del nuovo edificio di culto, 50 anni dopo, la salma fu trasferita in una cripta e successivamente nella cappella che porta il suo nome. Le reliquie del santo sono composte da un braccio e da un busto. Entrambi sono conservati in una teca d’argento e mostrati al culto nel giorno della festa del patrono.
Altri santi del 19 dicembre
Nello stesso giorno sono celebrati altri santi come i Santi Dario, Zosimo, Paolo e Secondo, Santa Fausta, San Gregorio, Beato Dubroux, Beato Guglielmo, Beato Berengario e Beato Uberto V.