Sono quattro in tutto le persone indagate per la scomparsa dell’imprenditore bresciano Mario Bozzoli. Due sono nipoti dello stesso Bozzoli. Giacomo e Alex, mentre gli altri due sono operai dello stabilimento, Oscar Maggi e Abo Agjeakwasi, un senegalese. Sono stati oggi interrogati alla presenza dei loro avvocati dopo che i carabinieri avevano fatto alcune perquisizioni nelle loro abitazioni. Nei loro confronti accuse precise. omicidio volontario e distruzione di cadavere. Prenderebbe così corpo l’ipotesi che l’imprenditore sia stato gettato in uno dei forni dell’azienda, cosa che avrebbe impedito di trovarne il corpo. I quattro indagati sono comunque in stato di libertà. Erano tutti presenti in azienda la sera dello scorso ottobre quando Mario Bozzoli scomparse nel nulla. Le telecamere di sicurezza mostrano Alex Bozzoli bruciare dei documenti e l’altro nipote, Giacomo, entrare e uscire dalla ditta a bordo della sua Porsche.
Il mistero di Mario Bozzoli, l’imprenditore scomparso lo scorso 8 ottobre da Marcheno in provincia di Brescia, si arricchisce di nuovi elementi. Infatti, secondo quanto riportato dall’Ansa, il numero di indagati sarebbe salito a quattro. Oltre ai due operai, sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati anche i due nipoti dello stesso Mario Bozzoli ed ossia Giacomo Bozzoli di 30 anni ed il fratello Alex di anni 36. Nel corso della giornata, secondo quanto riportato dal Corriere.it, sono state eseguite delle perquisizioni nelle case dei nipoti di Bozzoli. Giacomo si è quindi presentato in mattina con il proprio avvocato presso la caserma dei carabinieri. Secondo indiscrezioni più o meno confermate, Giacomo aveva screzi con lo zio e la sua auto è stata vista tra le ore 19,00 e le ore 20,00 transitare più volte davanti all’azienda di famiglia. Infine, ci sarebbero delle immagini in cui è stato ripreso il fratello Alex mentre distruggeva dei documenti. Si attendono ulteriori aggiornamenti.
Scomparso dall’8 ottobre: l’imprenditore Mario Bozzoli è lo sfortunato protagonista di uno dei gialli più misteriosi degli ultimi tempi. Il titolare della fonderia nel bresciano è scomparso senza lasciare la minima traccia, l’automobile ancora parcheggiata in azienda. Si è arrivati a sospettare che il suo corpo sia finito in uno dei forni, non si sa se spinto da qualcuno o per suicidio. Al mistero si è aggiunto qualche tempo dopo la morte di uno dei suoi operai, in circostanze anche quella misteriose. Adesso la prima svolta: risulta infatti indagato uno degli operai della fonderia Bozzoli di Marcheno, insieme a lui anche il nipote di Bozzoli, Giacomo. Entrambi sono stati portati alla caserma dei carabinieri per essere interrogati. Sembra che Giacomo Bozzoli ultimamente non fosse in buoni rapporti con lo zio e inoltre sembra che si fosse aggirato in macchina intorno all’azienda nell’orario della probabile scomparsa dell’imprenditore.