LIBERALIZZAZIONI TAXI. Per i tassisti sembra davvero arrivato il momento della verità. Dalle 18 di questa sera ha preso il via, infatti, l’incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Monti, e le venti organizzazioni sindacali che rappresentano gli autisti di taxi in Italia.
E nell’attesa il sit-in continua. Al Circo Massimo di Roma per tutta la giornata hanno continuato ad arrivare macchine da Milano, Napoli, Torino e Bologna. A Napoli le uniche vetture in circolazione portano la scritta “servizio disabili gratuito” e servono soltanto le persone portatrici di handicap.
Nella Capitale però non sono mancati momenti di tensione. Un gruppo di tassisti, che si era staccato dal presidio nelle ultime ore, ha raggiunto a piedi Palazzo Chigi dove ha fatto esplodere dei petardi. Altri hanno cercato di bloccare i colleghi in servizio anche con calci e pugni alle vetture che capitavano a tiro. Netta la condanna dei sindacati che si sono dissociati da ogni atto di intimidazione e di violenza.
Nel frattempo però l’area del Circo Massimo, dove si erano raccolti un migliaio di autisti sotto il controllo di un vasto schieramento di forze dell’ordine, si è progressivamente svuotata. La protesta contro la possibile liberalizzazione del servizio si sta spostando quindi sotto palazzo Chigi. Via del Corso è stata chiusa per ragioni di sicurezza.
«Se i tassisti continueranno in questa forma di protesta preventiva rischiano di passare dalla ragione al torto» ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, non senza polemiche.
Duro anche il commento del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «È inammissibile che mentre sta per svolgersi l’incontro fra il Governo e i rappresentanti sindacali dei tassisti nascano manifestazioni spontanee non autorizzate di alcuni lavoratori del settore. Si tratta quasi esclusivamente di operatori provenienti da fuori Roma che stanno bloccando la città e minacciando i colleghi romani. Chiedo alla Questura di intervenire con la massima fermezza per difendere i tassisti romani e per evitare che persone estranee alla nostra città creino difficoltà per la mobilità nella Capitale – aggiunge – Invito tutti i lavoratori ad aderire all’assemblea autorizzata di domani e a non contribuire ad alimentare manifestazioni non autorizzate».