Primo weekend con i nuovi Tutor autostradali: sono attivi da ieri sulle 22 tratte autostradali. Si tratta dei nuovi dispositivi, più efficienti nel calcolo della velocità media. In questo modo pongono fine ad un limbo che si protraeva dal 10 aprile scorso, quando furono spenti i vecchi Tutor da una sentenza per il mancato riconoscimento da parte di Autostrade per l’Italia dei brevetti originari dell’azienda produttrice Craft. I nuovi Tutor riconoscono la velocità di un veicolo non solo in un singolo punto, come un autovelox, ma anche nella tratta media, compresa tra i 10 e i 25 chilometri, individuando meglio anche la targa. Dal 2004 ad oggi i Tutor hanno ridotto del 70% il numero dei morti sulle autostrade, grazie ad una diminuzione del 25% della velocità massima e del 15% quella media. In vista degli esodi estivi sono previste 1.400 pattuglie della Polizia Stradale e 800 pattuglie della Polizia Ferroviaria coordinate con Anas, Vigili del Fuoco e la Protezione civile.
TUTOR NUOVI, È GIÀ PRONTA LA RICHIESTA DI SEQUESTRO
Al via il nuovo tutor, ma è già pronta la richiesta di sequestro. Come riportato dal Sole 24 Ore, lunedì dovrebbe essere depositata nelle procure di Roma e Milano una richiesta di sequestro del Sicve PM, nuovo sistema di rilevazione che sostituisce il Tutor, frutto di un brevetto contraffatto da Autostrade per l’Italia. Il problema riguarda sempre i brevetti: si ipotizzano reati di contraffazione e commercializzazione e ricettazione di prodotti contraffatti. La procura di Milano ipotizza manovre speculative sui mercati attuate comunicando notizie false, esagerate o tendenziose. L’accusa di contraffazione e speculazione nascerebbe dal fatto di usare e presentare il Sicve PM come idoneo a controllare la velocità media, pur non essendo innovativo rispetto al brevetto presentato nel 1999 dall’impresa toscana Craft, che la Corte d’appello di Roma ha dichiarato essere stato copiato dal precedente Tutor, ordinandone lo spegnimento. Potrebbero non esserci risvolti penali, forse anche per questo potrebbe essere presentata una richiesta in sede civile per la tutela del brevetto e per far cessare l’uso del Sicve PM.