La riapertura del caso di Tatiana Tulissi, la donna uccisa nella propria abitazione l’11 novembre del 2008 con tre colpi di pistola, è stata accolta con soddisfazione dalla famiglia della vittima, che da sempre ha creduto erronea la pista della rapina. Adesso, la possibile chiave di lettura dei fatti che portarono alla morte della Tulissi nella villa di Manzano potrebbe essere fornita dai cani della donna. Come riportato da “Il Messaggero Veneto“, la mamma di Tatiana, Meri Conchione, ha infatti dichiarato:”La prima cosa che Tatiana faceva, appena tornava a casa, era di liberare la sua cagnetta. E invece, quando gli inquirenti me l’hanno consegnata, la sera dell’omicidio, Chrissie era ancora dentro. Considerando le abitudini di mia figlia, questo è molto strano“. Un particolare che per molti potrebbe risultare ininfluente, ma non per il legale della famiglia Tulissi, Laura Luzzatto Guerrini, che dice:”Il fatto che, quando Tatiana fu trovata morta, Chrissie (la cagnetta ndr) fosse ancora chiusa in casa l’ha lasciata perplessa. Lei la faceva uscire in giardino appena rientrava dal lavoro e poi, nel riportarla dentro, liberava gli altri cani, quelli di taglia grossa, che invece stavano nelle cucce-cella di ferro poste all’esterno. Fatto ancora più strano, quindi, visto che a essere ancora chiusi erano anche i cani grandi“. Un comportamento del tutto inusuale per Tatiana dunque, anche considerando che secondo la ricostruzione degli inquirenti la donna era rincasata da un pezzo e avrebbe avuto tutto il tempo per liberare i cani.
Il caso di Tatiana Tulissi, potrebbe avere presto una inattesa svolta dopo le ultime novità intervenute nel giallo di Manzano. Sono trascorsi diversi anni dall’omicidio di Tatiana Tulissi e dopo gli iniziali sospetti degli inquirenti ricaduti sull’ex convivente Paolo Calligaris, poi scagionato in seguito all’ordinanza di archiviazione del 2 gennaio 2012, la famiglia della 37enne credeva di non poter più dare giustizia all’amata figlia. Questo accadeva fino a pochi giorni fa, ovvero fino alla nuova notizia che vede protagonista l’indagato numero uno e che torna a comparire tra gli iscritti nel registro degli indagati. Un fulmine a ciel sereno per la madre di Tatiana Tulissi la quale al Messaggero Veneto si definisce incredula di fronte all’inaspettata svolta che ha assunto il giallo relativo all’omicidio della 37enne avvenuto l’11 novembre 2008. Per la procura si tratterebbe di una “attività istituzionale necessaria a completare gli accertamenti”, mentre la famiglia Tulissi sarebbe al momento totalmente all’oscuro delle indagini in corso pur ribadendo il forte desiderio di giustizia. La madre di Tatiana Tulissi in tutti questi anni non ha mai smesso di lottare affinché la verità sull’omicidio della figlia potesse venire alla luce, ribadendo ancora oggi come l’intera famiglia non abbia mai realmente creduto alla pista della rapina. In occasione della nuova ed inaspettata svolta, la strada seguita con fermezza dagli inquirenti continua ad essere quella del delitto familiare. La madre ricorda quella che anche all’epoca del delitto fu definita una “coppia perfetta”, come scritto dal gip nelle 14 pagine nelle quali veniva sottolineata l’eccessiva debolezza degli elementi a carico di Paolo Calligaris. “A meno che questa non fosse davvero l’“apparenza” e Tatiana Tulissi fosse bravissima a camuffare i problemi, a vederli sembravano tranquilli e quando venivano qua ridevano sempre. Cosa succedesse a casa loro, però, non saprei dirlo”, ha commentato di recente la madre della 37enne che ricorda con una certa amarezza ed incomprensione l’allontanamento di Paolo e della sua famiglia dopo la morte di Tatiana. “Non abbiamo avuto sostegno né nel dolore né nella ricerca della verità”, ha chiosato la donna. Una verità che forse oggi, a distanza di quasi otto anni potrebbe finalmente venire a galla.