Il 12 agosto la Chiesa celebra la memoria di Santa Giovanna Francesca di Chantal, religiosa francese vissuta tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo. Santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal (in francese Jeanne-Françoise) nacque il 28 gennaio 1572 a Digione, in seno a una ricca e potente famiglia della nobiltà borgognona. Il padre era presidente del parlamento della Borgogna, una delle figure più importanti dell’intera Francia. Per suo volere, Giovanna Francesca sposò Cristoforo, barone di Chantal. Il matrimonio di Giovanna Francesca fu felice: come molte altre donne dell’alta società dell’epoca, anche lei venne obbligata dalla famiglia a un matrimonio politico, il cui unico fine era dare una discendenza al marito e consolidare l’alleanza tra le due famiglie di provenienza dei coniugi.
Con molta fortuna, Giovanna Francesca e Cristoforo si innamorarono e generarono sei figli. Quando Cristoforo si assentava dalla ricca residenza in cui viveva con Giovanna Francesca, questa si dedicava ai poveri, spogliandosi dai ricchi abiti nobiliari e impegnandosi per i più umili. Nel corso della grande carestia che sconvolse la Borgogna nell’inverno del 1600-1601, Giovanna Francesca aprì il castello ai poveri, trasformandolo in un grande ospedale in cui si rifugiarono centinaia di persone. Nel 1604, improvvisamente, Giovanna Francesca rimase vedova: l’amato marito Cristoforo morì per un incidente durante una battuta di caccia.
Nonostante il profondo dolore e la volontà di dedicare la sua esistenza a Dio attraverso la consacrazione, Giovanna Francesca si dedicò alla cura dei suoi figli e all’amministrazione delle proprietà del defunto marito. Grazie alla grande amicizia con Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, sviluppò ulteriormente il suo profondo sentimento religioso.
Nel 1610, dopo aver ceduto tutte le sue proprietà ai figli, decise di ritirarsi dalla vita mondana e di consacrarsi a Dio. Giovanna Francesca,assieme ad alcune compagne e alla presenza di Francesco di Sales, fondò il nuovo ordine delle Visitandine il 6 giugno del 1610. Da allora, grazie anche all’importante appoggio dell’amico, si dedicò alla fondazione di monasteri e all’ampliamento della sua congregazione religiosa. Giovanna Francesca, percorrendo le strade della Francia come pellegrina, fondò complessivamente ben 87 monasteri, dotandoli della stessa regola.
Dopo una vita di sforzi a favore dei più poveri e degli umili, Giovanna Francesca si spense nel monastero di Moulins, il 13 dicembre del 1641. Benedetto XIV proclamò Giovanna Francesca beata il 21 novembre del 1751; il suo successore Clemente XIII la fece santa il 16 luglio del 1767. Le spoglie mortali sono conservate ad Annecy, vicino a quelle dell’amico San Francesco di Sales.