È un caos politico a Palermo per le targhe alterne indette dall’amministrazione comunale come provvedimento permanente e che da ieri, fino a nuove e future rettifiche, lascerà ferme le auto con targa dispari nei giorni dispari e, come oggi, stesso iter con le targhe pari. Un comunicato furente è stato emanato dal Pd siciliano, con firma Stefania Munafò – Segreteria Provinciale Pd – in cui viene accusato il sindaco Leoluca Orlando di non avere serie motivazioni per estendere le targhe alterne per così tanto tempo. «Sono gravissime le responsabilità politiche e istituzionali del sindaco a fronte delle targhe alterne, a volere giustificare secondo lui le Ztl sospese dal Tar. Il sindaco non si è mai preoccupato della salute dei cittadini e pensa solo a fare cassa», replicano furenti i dem palermitani. L’accusa principale è che i controlli antismog sono stati effettuati con apparecchiature obsolete e che comunque hanno registrato dati ben al di sotto della soglia prevista per legge che impone provvedimenti sul traffico. «Non esiste alcuna motivazione vera a tutela dei cittadini ed è evidente che questo provvedimento illegittimo che non contiene ne dati aggiornati ne le motivazioni ha le stesse carenze della ordinanza del Tar sulla sospensione della Ztl».
La decisione di ricorrere al blocco del traffico con la conseguente adozione del regime di targhe alterne a Palermo ha portato, nella sola giornata di ieri, ad un bilancio totale di 54 multe. A riportarlo è “Il Giornale di Sicilia” sottolineando che le contravvenzioni elevate dai vigili urbani sono arrivate a seguito di 218 controlli complessivi. Per vigilare che l’ordinanza del Comune venisse rispettata la polizia municipale ha impiegato sette vetture nella prima parte di giornata e otto a partire dal pomeriggio. A proposito di targhe alterne e più in generale di viabilità arrivano novità anche per quanto riguarda i rimborsi del pass per le Ztl (zone a traffico limitato): a fare domanda per il risarcimento in attesa del responso del Tar che arriverà a novembre, sono stati 6.745 cittadini, l’88% di questi riceverà il denaro versato nelle casse dell’Amat (la municipalizzata che si occupa di gestire il traffico nel capoluogo siciliano) tramite bonifico bancario. Intanto fervono le polemiche su un provvedimento che suona tanto come “ripicca” per via della mancata presa di decisione del Tar sulla questione Ztl su cui il comune palermitano aveva sperato per combattere lo smog e le alte misure di inquinamento.
È caos a Palermo sulle targhe alterne, il provvedimento rilanciato per i prossimi mesi con il blocco traffico alternato a seconda dei giorni – giorni pari circolano le pari, stesso vale per i dispari (come oggi, 27 aprile) – dovuto alla bufera sulle Ztl e contro l’allarme smog. Parla il vicecapogruppo Pd al Consiglio Comunale di Palermo, Sandro Leonardi e si scaglia contro l’amministrazione di Orlando: «Le targhe alterne non sono soltanto obsolete e basate sui dati 2010, ampiamente superati, ma sono sopratutto inefficaci, un ulteriore balzello ai danni dei palermitani imposto da un’amministrazione comunale che, dopo lo schiaffo del Tar, tenta disperatamente di fare cassa. Un’odiosa ripicca». Secondo il Partito democratico di Palermo, sono molti i dubbi sul vero funzionamento delle centraline della Rap, “molto poche e dislocate male per fornire una mappatura serie dei livelli di inquinamento e smog”. E poi la stoccata finale, sempre contro il sindaco: «Orlando piuttosto che rimettere cartelli e indire riunioni affronti una volta per tutte il tema dello smog in città proponendo provvedimenti serie a tutela della salute, evitando gli escamotage per far soldi, comincia con la lotta all’evasione cittadina e riscuota i tributi».
La notizia è che le targhe alterne di Palermo non saranno un blocco temporaneo del traffico ma al momento risultano essere un provvedimento permanente per ordinanza 305 del 2010 che rientra oggi in vigore per via della polemica sulle Ztl e sull’allarme smog che permane sul capoluogo della Sicilia. Per questa ordinanza si apprendere che nei giorni pari circoleranno le targhe pari, e così via con quelli dispari: gli orari espressi qui sotto dunque sono in vigore per tutta la settimana feriale, da lunedì a venerdì, e potranno far circolare le auto con targhe contrarie al giorno in questione solo nelle finestre tra le 13 e le 15 e tra le 20 e le 9 del mattino seguente. L’ordinanza può non essere rispettata ovviamente dai veicoli meno inquinanti, qui sotto vi mettiamo a disposizione l’elenco completo mentre sulle restati auto palermitane vige da ora il regime di targhe alterne. Sono in arrivo polemiche e caos dalle associazioni di consumatori per un provvedimento molto particolare che fa discutere anche se siamo solo al primo giorno di attuazione.
Inizia oggi il blocco del traffico con targhe alterne a Palermo e sarà attivo dal lunedì fino al evenrqdì fino alla soluzione del complesso caso delle Ztl: da oggi dunque targhe alterne nel capoluogo siciliano dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20 che limita l’accesso dalla circonvallazione al mare con inizio stop per tutte le targhe pari delle auto Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3. Dal provvedimento dell’amministrazione di Palermo restano escluse tutte le strade a monte della circonvallazione, ma anche i quartieri di Mandello e Sferracavallo. Per quanto riguarda invece moto e scooter non catalizzati, dovranno anche loro rispettare l’ordinanza del Comune amministrato da Leoluca Orlando, mentre le auto ibride, elettriche e gpl sono escluse dal divieto di targhe alterne. Domani sarà poi il turno delle dispari a doversi fermare e così via ogni giorno durante la settimana feriale: la stretta importante sul provvedimento che ha provocato anche molte polemiche sulla situazione delicata in corso a Palermo, dipende dalla scelta del Comune di rispondere all’avanzata dello smog e non solo. La decisione infatti del Tar di ieri che ha confessato l’avvio delle Ztl nate proprio per combattere il problema smog nella città più grande della Sicilia (lo stop temporaneo sembra avvenuto per problemi di concessioni di permessi) ha fatto scattare il provvedimento di targhe alterne in città che ora bisognerà verificare fino a quando sarà attivo definitivamente.