Morti per recuperare in mare il pallone con cui stavano giocando sulla spiaggia: questo il tragico destino di due ragazzi originari del Gambia, annegati uno dopo l’altro nel quartiere marinaro di Catanzaro. Ed è stato solo un caso fortunato se il bilancio della tragedia non è stato ancora più grave. Come riportato da La Gazzetta del Sud, inizialmente a tuffarsi in acqua è stato soltanto un giovane. Visto in difficoltà l’amico, un altro si è tuffato nel tentativo di aiutarlo a riemergere dall’acqua. Neanche questo tentativo è andato a buon fine, allora un terzo ragazzo ha deciso di sfidare le correnti forti del mare mosso per tentare di trarre in salvo i due giovani. Nemmeno lui è riuscito nell’intento di sottrarre gli amici alla morte, ma almeno è riuscito a tornare a riva scampando al tragico destino degli altri due gambiani. (agg. di Dario D’Angelo)
CATANZARO, ANNEGATI IN MARE DUE RAGAZZI
Sono stati ritrovati, purtroppo senza vita, i due ragazzi di Catanzaro che ieri si erano dispersi in mare. Entrambi 25enni, i due giovani originari del Gambia, sono stati recuperati all’alba dopo l’allarme scattato nella serata di ieri. Subito sono partiti i soccorsi, con l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Reggio Calabria, quindi le squadre da terra dei pompieri, mezzi navali della Capitaneria di porto, Carabinieri, Polizia e personale del 118 e un elicottero della Protezione Civile. I due sono morti affogati al largo di Catanzaro Lido, dopo che entrambi si erano tuffati in acqua per recuperare il pallone con cui stavano giocando.
I DUE STAVANO GIOCANDO IN SPIAGGIA CON LA PALLA
Stando alle ricostruzioni riportate da La Gazzetta del Sud, poco dopo le ore 17:00 di ieri, i due fratelli stavano giocando sulla spiaggia, quando il pallone è appunto finito in mare. Uno dei due è quindi corso in acqua per recuperarlo, per poi sparire poco dopo complice le forti correnti. A quel punto è entrato in mare anche l’altro fratello, sparendo a sua volta. Le ricerche sono proseguite per tutta la serata di ieri, prima di interrompersi di notte e riprendere questa mattina presto, quando è stata effettuata la tragica scoperta. Resta da capire se la morte sia sopraggiunta per via del mare “forte”, o perchè i due non erano capaci di nuotare, e sono quindi stati risucchiati dalla corrente.