Dopo dodici anni di lavori, sette di ritardo e tante polemiche, apre la stazione di San Giovanni della linea metro C di Roma. La prima pietra fu posata nel 2006, l’apertura era prevista nel 2011 ma, dopo vari rinvii, è stata celebrata solo oggi. Il prossimo passo sarà l’apertura della tratta San Giovanni-Colosseo, con l’unica fermata intermedia di Ipponio-Amba Aradam, che sarà una stazione museo particolarmente bella grazie al ritrovamento della casa del comandante e delle caserme romane con i suoi mosaici policromi ed affreschi. Come riportato da Repubblica, le talpe meccaniche (le cosiddette “tunnel boring machine”), sono partite da poche settimane. Questa tratta potrebbe essere inaugurata nella seconda metà del 2022. Entro due anni, infine, dovrebbe concludersi la project review, la revisione progettuale, della tratta Colosseo-Clodio con le fermate Venezia, Chiesa nuova, o al suo posto Navona, e poi San Pietro ed Ottaviano. Questa parte della linea deve essere ancora finanziata, inoltre non esiste un cronoprogramma anche se l’amministrazione M5S guidata da Virginia Raggi ha annunciato recentemente di volerla realizzare. (agg. di Silvana Palazzo)
CODACONS CHIEDE PIÙ TRENI PER LA LINEA C
La Metro C a Roma ha da oggi una nuova stazione-museo a San Giovanni. La Sindaca Virginia Raggi ha tenuto a battesimo quello che si è trasformato in un piccolo evento per la Capitale, con tanti cittadini intenti ad ammirare i reperti archeologici che sono stati portati alla luce con gli scavi. C’è chi tuttavia non dimentica il ritardo con cui è stata aperta la fermata. Il Codacons infatti ricorda che in tutto si è arrivati all’inaugurazione dopo 7 anni rispetto a quanto inizialmente previsto e con costi molto più alti. “La spesa per l’opera ha superato quota 3,7 miliardi di euro, ed è costata finora un miliardo in più rispetto alle spese previste”, ha detto Carlo Rienzi, Presidente Codacons. Il quale avverte che gli utenti della Metropolitana rischiano una beffa: “mega-congestioni quotidiane presso lo scambio con la linea A a San Giovanni nelle ore di punta, a causa del sovraffollamento delle due linee metropolitane negli orari in cui i cittadini si spostano per andare a scuola o a lavoro in centro”. Dal suo punto di vista occorre quindi incrementare la frequenza dei treni sulla linea C in modo da offrire un servizio adeguato alle esigenze dei cittadini. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
LINEA C METRO ROMA, LE PAROLE DI VIRGINIA RAGGI
La nuova stazione di San Giovanni della linea metro C è stata presa d’assalto da tantissimi utenti in arrivo dai quartieri di Roma est o diretti dal centro verso il Pigneto, Centocelle o Tor Bella Monaca. I primi treni, con una frequenza di convoglio ogni 12 minuti, si sono subito riempiti di passeggeri. Naturalmente è stato già attivato anche il nodo di scambio con la linea A e il passaggio da una linea all’altra è stato subito usato da molti romani. Tantissimi cittadini hanno anche voluto fare una visita della stazione, un vero e proprio museo che espone i ritrovamenti archeologici emersi durante gli scavi della metro: dai rilievi marmorei dei primi secoli dopo Cristo ai resti delle antiche tubature romane in tufo e terracotta, fino ad anfore, monete antiche e utensili da lavoro di epoca romana. «Abbiamo iniziato una sorta di viaggio del tempo, tornando all’epoca dei romani. Io non posso che ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questa opera e i sindaci precedenti che l’hanno voluta. Ora il lavoro continua e vorremmo arrivare fino a Farnesina», ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi. Durante l’inaugurazione ha spiegato che si tratta di «una giornata storica per Roma e per l’Italia», perché è stata portata a compimento «parte di una grande opera in una cornice magnifica: una stazione museo. Roma, vetrina d’Italia, comincia a correre verso il futuro e anche l’Italia deve esserne orgogliosa». (agg. di Silvana Palazzo)
ROMA METRO C A SAN GIOVANNI: APRE LA STAZIONE MUSEO
E’ stata inaugurata quest’oggi, attorno alle ore 12:00, la stazione San Giovanni della Metro Linea C di Roma. Dopo sette anni fra ritardi, beghe politiche e reperti archeologici rinvenuti che ne hanno bloccato i lavori, apre finalmente quella che è già stata ribattezza l’archeo-stazione. Al suo interno, troveremo infatti collocati i vari reperti di cui sopra, esposti in bella vista nel luogo in cui gli scavi li hanno portati alla luce. Presente all’inaugurazione, come non poteva essere altrimenti, anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che ha appunto tagliato il nastro della stazione museo. Il primo cittadino è stato però lasciato “solo”, visto che erano diverse le personalità annunciate per il grande evento, ma che hanno dato forfait.
ASSENTI ZINGARETTI E DELRIO
Non si è visto, ad esempio, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (dalla Regione sono stati stanziati oltre 250 milioni di euro per la realizzazione della stazione). Assente anche Graziano Delrio, il ministro dei trasporti (forse uscente, visto che sta nascendo il nuovo Governo), che ha finanziato per ben il 70% la stessa Linea C della Metro. Secondo quanto scrive La Repubblica, nella sua edizione online, pare che entrambi abbiano rifiutato per via di alcuni impegni già in agenda, avendo ricevuto l’invito solamente nella giornata di giovedì, due giorni prima il grande appuntamento. A molti, però, questa assenza è apparsa come una sorta di sgarbo istituzionale, una vera e propria mossa politica. Grazie alla nuova stazione, la Linea C della Metro raggiunge quota 22 fermate, per un tracciato di 19 chilometri che collega la periferia est di Roma al centro della città.