Fabrizio Corona non è più latitante. Il fotografo dei vip infatti si è costituito questa mattina a Lisbona, dove si trovava dal momento della sua fuga da Milano quando aveva saputo della conferma alla condanna a cinque anni di carcere per ricatto nei confronti del giocatore della Juventus Trezeguet. In questi gironi era stato spiccato un mandato di cattura internazionale dall’Interpol. Il pm di Torino che segue il caso aveva detto di essere sicuro che Corona si trovasse da qualche parte in Europa e così è stato, era in Portogallo. Qualche persona aveva invece segnalato la presenza di Corona a Santo Domingo nei Caraibi. Si chiude così una caccia all’uomo internazionale che aveva preoccupato in prima persona i suoi familiari, che ripetutamente gli avevano chiesto attraverso i mezzi di comunicazione di costituirsi. Adesso infatti Corona rischia circa otto anni di galera. La preoccupazione poi era anche quella di un gesto sconsiderato. Un amico del fotografo aveva infatti riportato una conversazione avuta con lui nella quale Corona gli chiedeva se, in caso fosse fuggito alla giustizia e morto sul campo come Scarface (l’attore del film omonimo intepretato da Al Pacino, ndr) sarebbe diventato un mito. L’amico era stato raggiunto telefonicamente da Corona a fuga già iniziata. Tra l’altro Corona aveva lavorato al remake del film in questione, per esserne cacciato per il suo brutto carattere. “Lui però, troppo affascinato dall’idea cinematografica della fuga, da Scarface, potrebbe commettere davvero una sciocchezza. Non so dove sia, ma da quel giorno non dormo più” aveva detto l’amico nelle ultime ore. Su facebook invece si moltiplicavano a migliaia nei giorni scorsi i messaggi di persone che lo incoraggiavano e approvavano la sua fuga mentre il sito ufficiale dle fotografo pubblicava la scritta. Forza Fabri. Adesso la notizia che invece Corona si è finalmente costituito. Secondo quanto dicono i vertici della polizia italiana, più che costituirsi, Corona si sarebbe arreso agli investigatori. Gli agenti infatti si trovavano a Lisbona già da qualche giorno e praticamente erano sule sue tracce.
Ì
Sentitosi braccato e senza via di scampo, Corona avrebbe acconsentito all’arresto. Tutti i particolari naturalmente sono da chiarire così come il futuro del fotografo che adesso sembra davvero essere nei guai seri.