Un disabile mentale è stato abusato per 8 anni. Non distingueva tra il gioco e le violenze. I carabinieri della compagnia di Cosenza hanno arrestato 13 persone.
Tredici persone, tutte di Cosenza, sono state arrestate oggi con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata. La vittima è un giovane disabile mentale di poco meno di trent’anni. Le indagini, scattate lo scorso novembre, hanno permesso di mettere le manette ai polsi dei suoi seviziatori. Si tratta di pluripregiudicati di età compresa tra i 35 e i 70 ani. L’operazione effettuata dai carabinieri della compagnia di Cosenza, denominata “orchi”, ha fatto emergere abusi che si protraevano da ben otto anni, dal 2003. Alcuni degli arrestati erano entrati in contatto con il disabile, con il quale avevano stretto amicizia, da soli tre anni grazie ad una sorta di passaparola tra gli altri aguzzini.
Il giovane, inizialmente, non era in grado di distinguere tra il gioco e le sevizie subite, di cui avrebbe preso coscienza solo in seguito, rendendosi conto che gli stavano facendo del male.
Gli investigatori hanno ricostruito quanto il disabile era costretto a sopportare e i luoghi in cui le sevizie avvenivano, dopo averne ottenuto la fiducia grazie a fonti confidenziali. Alcuni degli uomini arrestati sono sposati e hanno dei figli. A sei di loro è stata anche contestata la violenza sessuale di gruppo.