L’aggressione ai danni di Daisy Osakue, la giovane atleta azzurra colpita al volto da un lancio di uova a Moncalieri, ha aperto un dibattito politico di importanza capitale: l’Italia del 2018 è diventata razzista? E se sì, è colpa dei discorsi anti-migranti che il governo, in particolare nella persona di Matteo Salvini, è solito diffondere? La risposta è affermativa secondo il quotidiano Avvenire, che in un editoriale a firma del direttore Marco Tarquinio chiama in causa proprio il segretario della Lega:”Dicono che non c’è razzismo in ciò che è accaduto e per di più il ministro dell’Interno Salvini ha ritenuto di liquidare come ‘sciocchezze’ gli allarmi di quanti denunciano il clima xenofobo e i rischi di escalation razzista. Pesi bene le parole. Guardi la realtà e ascolti anche altre voci della destra italiana. Negare l’evidenza di diversi episodi non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro. Vergogniamoci, e reagiamo di civiltà”. Tarquinio in un editoriale dal titolo “Quel mostro da riconoscere”, ribadisce:”Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Noi italiani dovremmo vergognarci tutti insieme”. (agg. di Dario D’Angelo) QUI TUTTE LE ULTIME NOVITÀ SUL CASO DAISY
DAISY PRONTA AD INCONTRARE SALVINI
Il caso di Daisy Osakue, primatista italiana under 23 di lancio del disco colpita al volto da un lancio di uova che ha messo a repentaglio la sua partecipazione ai prossimi Europei di di atletica leggera, continua a tenere banco anche nell’agenda politica: si è trattato o no di un raid razzista ispirato dal colore della pelle? Ad accertarlo saranno gli inquirenti ma Daisy al proposito non nutre alcun dubbio e anzi chiede che gli autori dell’aggressione vengano puniti “perché non ci siano più discriminazioni né verso me, né verso nessun altro. L’Italia non è un paese razzista”. Intervistata da Il Corriere della Sera, la giovane campionessa in erba impegnata con i Giovani Democratici si spinge anche a fare una riflessione di stampo politico:”Per ottenere la cittadinanza italiana ho dovuto aspettare di compiere 18 anni. E questo nonostante sia nata a Torino. In molti paesi esteri ci vuole assai meno. È triste non avere lo ius soli”. Alla prospettiva di incontrare Salvini, intanto, a L’Daisy non si sottrae:”Con piacere, per me non è un problema, anzi. Lo farei con la speranza di far capire che le cose devono cambiare”. (agg. di Dario D’Angelo)
RAID RAZZISTA O BRAVATA?
È evidente che uno o due persone che lanciano le uova contro un’altra persona sono da considerare dei vili, vigliacchi, codardi e sicuramente da punire: detto questo, da qui a pensare che si tratti di un raid razzista potrebbe anche sembrare visto che la vittima è una ragazza di colore (casualmente una campionessa di atletica, ma lei stessa ha detto che «mi hanno scambiata per una prostituta del posto, quello è un quartiere pieno di ragazze di colore»). Il problema sta però nelle notizie e nel come vengono date le notizie: se infatti abbiamo dei Carabinieri che in via ufficiale ritengono che la pista principale sia un’altra, non diciamo che non si debba citare il presunto movente razzista, ma quantomeno si dovrebbe dare la piena completezza della notizia. E in questo caso riguarda proprio la versione delle autorità e inquirenti: un Fiat Doblò da giorni gira le vie di Moncalieri per lanciare uova contro passanti, prima un pensionato nella notte tra il 14 e il 15 luglio e poi tre donne la sera del 25 luglio. Tutti di pelle “bianca”. La pista razziale dunque è secondo piano: eppure non sembra a vedere le prime pagine di quasi tutti i giornali questa mattina.. (agg. di Niccolò Magnani)
LEGA: “FERMEZZA NELLA CONDANNA”
Anche il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto sulla questione Daisy Ouske, atleta italiana che è stata aggredita a Moncalieri con il lancio di uova, forse come gesto di odio razziale. Il premier ha smentito questa ipotesi, condannando comunque il grave episodio, così come fatto da numerosi altri politici. L’ultima ad esprimersi sulla vicenda è stata Gianna Gancia, capogruppo della Lega presso la regione Piemonte, che ha ammesso: «Bisogna stroncare sul nascere una deriva barbara e violenta – le parole riportate da targatocn.it – che porta dritto verso altra barbarie e altra violenza. Oggi più che mai – ha aggiunto e concluso Gancia – servono responsabilità e fermezza, contro degenerazioni che, da certe piazze mediatiche e ‘social’, rischiano di tutta evidenza di propagarsi contaminando le piazze reali». Il fatto grave è che purtroppo Daisy, durante il lancio delle uova, ha subito una lesione alla cornea a seguito di un frammento che gli si è infilato nell’occhio, e dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico nei prossimi giorni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL SOSTEGNO DEL PREMIER CONTE
Daisy Osakue è stata contattata anche dal premier Giuseppe Conte: impegnato a Washington per l’atteso vertice Italia-Usa con il presidente americano Donald Trump, il presidente del Consiglio ha chiamato l’atleta di origini africane aggredita nella notte a Moncalieri, provincia di Torino. Intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti alla Casa Bianca, Conte ha sottolineato che “non bisogna abbassare il livello di attenzione verso eventuali episodi di aggressione che dovessero essere connotati da matrice razzista”. Il premier italiano ha evidenziato che “il governo condannerà sempre questi atti”. Giuseppe Conte ha dunque espresso solidarietà all’atleta italiana, sottolineando che si è trattato di “un gesto inqualificabile”, ammettendo però che “lei stessa ha detto che non ci sarebbe matrice razzista”. Daisy avrebbe dunque confermato quanto ipotizzato in un primo momento dalle forze dell’ordine, ovvero che il brutto episodio non sia legato a motivi razziali. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
I MESSAGGI DI JUVENTUS E TORINO
Vi abbiamo raccontato con dovizia di particolari il triste episodio che ha visto vittima l’atleta azzurra Daisy Osakue, colpita nella notte a Moncalieri con il lancio di un uovo sul viso. Paura sulla possibile assenza agli Europei di Berlino a causa dell’occhio tumefatto: per fortuna nulla di grave, una abrasione guaribile in pochi giorni. Si è scatenata, come previsto, la bagarre politica, mentre il mondo dello sport si è unito con messaggi di solidarietà all’atleta di origini africane. Ecco il tweet della Juventus: “Forza @OsakueDaisy, in bocca al lupo!”. Questo, invece, il messaggio del campione del mondo 1982 Marco Tardelli: “Atto schifoso e vigliacco. Un abbraccio a #DaisyOsakue. Ti aspettiamo a Berlino più forte di prima! ”. Vi segnaliamo, infine, il tweet del Torino: “@OsakueDaisy, Torino e l’Italia sono con te. Ti aspettiamo a Berlino con la maglia azzurra, pronti a sostenerti! #SFT ???? #DaisyOsakue ” (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CAOS POLITICO
Mentre la diretta interessata ha spiegato in un video che, a suo dire, si è trattato di una aggressione dovuta al colore della sua pelle ma ha tranquillizzato tutti che l’abrasione alla cornea non le impedirà di partecipare ai prossimi campionati europei di atletica, a far discutere sono le parole di Matteo Salvini a commento della vicenda che ha visto per protagonista Daisy Osakue. A detta del titolare del dicastero dell’Interno, va tutta la solidarietà delle istituzioni nei confronti della azzurra di origini nigeriane ma aggiungendo in seguito che in Italia non c’è alcuna emergenza razzismo. Immediatamente è arrivata la replica di vari maggiorenti del Partito Democratico, in primis Maurizio Martina, che hanno condannato l’uscita del leader del Carroccio e spiegato che chi nega una deriva razzista nel nostro Paese è complice: inoltre, il leader dem ha anche annunciato una grande manifestazione sul tema per il prossimo settembre. Tuttavia anche nella maggioranza di Governo si levano voci contro il Ministro: se il vice-premier Luigi Di Maio sottolinea che “è sbagliato usare questo tema per attaccare l’esecutivo”, il Presidente della Camera, Roberto Fico, non ha usato mezze misure a proposito di Salvini e anche il sottosegretario all’Istruzione in quota M5S, Lorenzo Fioramonti, ha ribattuto che esiste invece una emergenza razzismo e che il rischio è quello di una “guerra tra poveri” , aggiungendo che secondo lui chi ricopre incarichi istituzionali dovrebbe pesare meglio le parole. (agg. di R. G. Flore)
SALVINI, “NON E’ RAZZISMO”: MA ZAIA E FICO…
«Nessuna emergenza razzismo» per il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ne ha parlato in merito all’aggressione a Daisy Osakue: «Spero di incontrarla e vederla gareggiare il prima possibile». Il vicepremier ha condannato l’aggressione subita dall’azzurra di atletica leggera, colpita da un uovo da un’auto in corsa: «Ogni aggressione va punita e condannata, sono e sarò sempre a fianco di chi subisce violenza». Nella Lega però le reazioni sono diverse sull’aggressione subita da Daisy Osakue. «Daisy è una cittadina nel pieno dei suoi diritti ed è stata colpita unicamente perché ha un colore diverso. Ha quindi diritto ad avere la solidarietà di tutti i cittadini», ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Per il MoVimento 5 Stelle parla il presidente della Camera, Roberto Fico: «Al di là del fatto se ci sono in questo momento episodi di razzismo, il razzismo va sempre combattuto, in ogni caso, senza esitare mai un solo secondo. Qualsiasi episodio di razzismo, anche se ce ne fosse soltanto uno oggi, va combattuto senza se e senza ma. In ogni caso, sempre». (agg. di Silvana Palazzo)
“ALL’INIZIO PENSAVO FOSSE ACIDO”
Daisy Osakue, aggredita ieri a Moncalieri, non ha dubbi: «Si è trattato di razzismo». L’atleta azzurra a SkyTg24 ha raccontato di aver schivato una macchina, di aver attraversato la strada e di essere stata colpita all’occhio da qualcosa. «Ho creduto per un istante che si trattasse di acido, poi ho capito che era un uovo», ha aggiunto. Non solo è riuscita a memorizzare il modello dell’auto, ma ricorda che c’erano due persone a bordo. «E se al posto di un uovo venisse lanciata una pietra o un vetro? Quand’è che ci muoviamo e ci rendiamo conto che la situazione è inaccettabile». Era in corso Roma a Moncalieri verso mezzanotte e un quarto: stava attraversando quando ha visto un’auto che arrivava di corsa, quindi si è affrettata e una volta arrivata sul marciapiede era tranquilla. «Nel momento in cui io e l’auto eravamo sulla stessa linea d’aria, ho sentito un colpo fortissimo all’occhio. Mi sono accasciata a terra, mi sono toccata l’occhio e ho visto del liquido, mi sono spaventata temendo fosse acido». Quando ha visto che era stata colpita da un uovo si è tranquillizzata. I carabinieri indagano sulla vicenda, ma per Daisy non ci sono dubbi sulla natura del gesto: «Non mi piace usare la carta del razzismo ma questa volta lo è. Quella è una zona di prostitute di colore, a mio avviso mi hanno scambiata per una di loro». Per fortuna non è compressa la sua partecipazione agli Europei di atletica leggera a Berlino. «Sto bene, il medico mi ha detto di riposare qualche giorno. Sarò pronta a riallenarmi e continuare per la mia strada. Ho un’abrasione e delle lesioni sulla cornea e liquido sulla retina, però con riposo, gocce e cortisone dovrei stare bene». (agg. di Silvana Palazzo)
POTRÀ ANDARE AI CAMPIONATI EUROPEI
L’atleta azzurra, primatista italiana unger 23 del lancio del disco, ha potuto riconoscere la macchina da cui le hanno lanciato un uovo che l’ha colpita a un occhio. Si tratta di un Doblò, vettura che le autorità adesso stanno cercando. Curata all’ospedale oftalmico di Torino, ha subito una abrasione alla cornea e sarà operata per rimuovere un frammento di guscio d’uovo penetrato nell’occhio. Nonostante quanto detto in un primo momento, la ragazza, nata in Piemonte da genitori nigeriani, potrà partecipare ai campionati europei di atletica in programma fra poco a Berlino (Agg. Paolo Vites)
ALTRI EPISODI DI LANCIO DELLE UOVA
Si indaga sui motivi del gesto che hanno ferito a un occhio l’atleta di origine nigeriane, oer molti sembrerebbe trattarsi di razzismo. Come ha spiegato la stessa atleta, per strada in quel momento c’era solo lei che ha visto l’auto andare nella sua direzione puntandola in modo deciso. “Penso che nessuno a mezzanotte vada in giro con un uovo in mano” ha aggiunto, sottolineando come gli autori dell’attacco la stessero aspettando appositamente per colpirla. Stessi episodi però si erano verificati nei giorni scorsi, cioè lancio di uova contro passanti, il che farebbe propendere per una bravata di qualche giovane che tira uova a caso contro la gente. Un gioco pericoloso e stupido, soprattutto in questo caso dove si alimenta la questione razziale (Agg. Paolo Vites)
SI INDAGA SU MOTIVAZIONI RAZZIALI
Un’atleta italiana di origini nigeriane rischia di non partecipare agli Europei di atletica di Berlino a causa di un’aggressione subita ieri. Si tratta di Daisy Osakue, a cui hanno lanciato uova e altri oggetti da un’auto in corsa colpendola in pieno volto. L’atleta, specialista nel lancio del disco, è sotto choc per quanto accaduto e ha un occhio tumefatto. Per questo è in dubbio la sua partecipazione ai campionati europei ormai prossimi. L’episodio è avvenuto a Moncalieri, nel torinese, e a denunciarlo è Enrico Mentana su Facebook, che ha attaccato il governo reo di non riscontrare un problema di intolleranza in Italia. «Salvini, Di Maio, ma come si fa a dire che non c’è un aumento allarmante di episodi di intolleranza nei confronti dei neri in questo paese? Non è che perché i partiti di opposizione stanno lì imbambolati a decidere cosa fare sul presidente della Rai potete pensare che dorma anche l’informazione», scrive il direttore del Tg di La7 sui social. Gli aggressori sono ricercati dai carabinieri, secondo cui però l’azione non è riconducibile a motivi razziali.
DAISY OSAKUE, ATLETA ITALIANA AGGREDITA A MONCALIERI
Daisy Osakue, primatista italiana under 23 di lancio del disco, come riportato dall’Ansa, è stata trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino, dove le è stata diagnosticata una lesione alla cornea e dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio dell’uovo. «Stanotte un’atleta della nazionale italiana di atletica (ve lo sottolineo perché siete sovranisti), Daisy Osakue, di origine sudafricana, è stata aggredita a Moncalieri mentre rincasava da un gruppo di giovani. L’hanno colpita in piena faccia. È a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino», ha scritto Enrico Mentana sulla sua pagina Facebook. «Cosa erano, sostenitori di altre nazionali? Anche se si sta al mare non si può nascondere la testa sotto la sabbia», attacca il giornalista. Su Instagram è stato molto più duro con il suo commento: ha pubblicato una foto dell’atleta dopo l’aggressione con questa didascalia, «Daisy Osakue, nazionale italiana di atletica leggera, dopo l’aggressione stanotte a Moncalieri, da parte di un gruppo di razzisti. #MERDE». Per i carabinieri però non ci sono motivi razziali alla base del gesto.