PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,61% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Bpm (-0,39%), Bper (-0,05%), Ferragamo (-0,18%), Leonardo (-0,46%), Moncler (-1,05%), Saipem (-0,63%), Telecom Italia (-0,4%), Unicredit (-0,17%) e Yoox (-0,73%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+2,16%), Campari (+3,32%), Enel (+3,32%), Exor (+2,09%), Fca (+2,92%), Fineco (+2,91%), Italgas (+2,08%), Prysmian (+2,14%), Stm (+11,96%) e Terna (+2,4%). Fuori dal listino principale Mps sale del 3,9%, a quota 4,73 euro, Banca Intermobiliare chiude con un +17,34%, mentre Gequity cede l’8,05%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 154 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Bper (-1%), Cnh Industrial (-0,4%), Ferragamo (-0,5%), Leonardo (-0,3%), Moncler (-1,2%), Recordati (-0,9%), Saipem (-1%), Telecom Italia (-0,3%) e Yoox (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+1,8%), Campari (+2,5%), Enel (+2,2%), Fca (+2,6%), Fineco (+2,5%), Italgas (+2,6%), Stm (+9,1%), Terna (+1,6%) e Unipol (+1,9%). Fuori dal listino principale Mps sale del 3,3%, a quota 4,7 euro, Banca Intermobiliare guadagna il 16%, mentre Gequity cede l’8,4%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 151 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,1%), Banca Mediolanum (-0,1%), Banco Bpm (-0,4%), Banca Generali (-0,6%), Bper (-1%), Cnh Industrial (-0,9%), Ferragamo (-0,3%), Luxottica (-0,4%), Mediobanca (-0,3%), Moncler (-1,8%), Recordati (-0,8%), Saipem (-1%), Snam (-0,1%), Telecom Italia (-0,3%), Unicredit (-0,5%), Unipol (-0,3%) e Yoox (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Brembo (+1%), Campari (+1,8%), Fca (+1,7%), Prysmian (+0,8%) e Stm (+6,3%). Fuori dal listino principale Mps sale del 4,4%, a quota 4,75 euro, mentre Biancamano cede il 5,3%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 156 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LE PAROLE DI DRAGHI
La giornata macroeconomica odierna ha inizio alle 10:00 con l’indice di fiducia di consumatori e imprese italiani nel mese di ottobre. L’evento più importante rimane comunque la riunione del board della Bce, con gli investitori che faranno molta attenzione alle parole di Mario Draghi nella conferenza stampa che avrà inizio alle 14:30, dove ci potrebbero essere indicazioni sull’avvio del tapering. Ancora alle 14:30, dagli Stati Uniti, giungeranno le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, che dovrebbero attestarsi a 235 mila unità. Infine alle 16:00, sempre negli Usa, verrà reso noto il dato sui contratti pendenti di vendita di abitazioni per il mese di settembre: gli analisti si attendono un incremento dello 0,32%, un dato in netta controtendenza rispetto ad agosto quando si era registrata una forte diminuzione di circa il 2,1%. Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,81%, a quota 22.446 punti.
In generale per tutta la giornata Milano era rimasta abbastanza neutra, salvo peggiorare improvvisamente verso la fine della sessione quando le borse americane hanno iniziato a scendere. Le banche hanno subito una chiusura mista: in questo contesto Unicredit è stata la migliore con un rialzo dello 0,46% mentre Ubi Banca ha chiuso con un rialzo dello 0,29%. Male Intesa Sanpaolo che è scesa dello 0,21% e Bper che ha lasciato sul terreno addirittura l’1,07%. Buona progressione in questa seduta per Leonardo che ha messo a segno un rialzo dell’1,06%. Molto male Saipem che dopo essere salita la seduta precedente di oltre dieci punti percentuali, subisce delle importanti prese di profitto. Il titolo è infatti scivolato del 3,83%. Seduta negativa per Fiat che ha lasciato sul terreno il 3,23%. Mps ha chiuso la sua prima giornata di ritorno alle contrattazioni di Borsa a 4,55 euro. Lo spread fra Btp e Bund è calato a 155 punti base, con il rendimento del Btp decennale che si è attestato al 2,04%.