Piazza Affari chiude la seduta in calo dello 0,21% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,88%), Banco Bpm (+4,01%), Bper (+1,39%), Campari (+0,41%), Cnh Industrial (+0,1%), Ferrari (+0,46%), Fineco (+0,66%), Leonardo (+1,54%), Luxottica (+0,65%), Poste Italiane (+1,09%), Prysmian (+1,08%), Recordati (+0,59%), Stm (+0,69%), Telecom Italia (+0,87%), Tenaris (+0,49%), Ubi Banca (+1,77%), Unicredit (+0,06%), Unipol (+2,57%) e UnipolSai (+1,06%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-1,11%), Banca Generali (-0,97%), Buzzi (-0,91%), Enel (-0,96%), Exor (-1,43%), Ferragamo (-5,19%), Generali (-1,64%), Italgas (-1,89%), Moncler (-0,6%), Saipem (-0,86%), Snam (-1,46%), Terna (-1,47%) e Yoox (-1,76%). Fuori dal listino principale Ecosuntek chiude con un +29,9%, mentre Fintel cede il 3,92%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 173 punti base.
Mentre Wall Street si muove in rialzo, Piazza Affari resta in rosso, a -0,3%. Sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,3%), Banco Bpm (+4,7%), Bper (+1,6%), Campari (+0,2%), Fineco (+0,6%), Leonardo (+1,7%), Luxottica (+0,4%), Mediaset (+0,3%), Poste Italiane (+0,2%), Prysmian (+1,2%), Recordati (+0,1%), Stm (+1,1%), Tenaris (+0,3%), Ubi Banca (+1,8%), Unicredit (+0,1%), Unipol (+2,1%) e UnipolSai (+1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-0,8%), Banca Generali (-0,6%), Buzzi (-1%), Cnh Industrial (-1%), Enel (-1%), Eni (-0,7%), Exor (-1%), Ferragamo (-4,7%), Generali (-1,2%), Italgas (-1%), Mediobanca (-1,1%), Moncler (-1,1%), Saipem (-0,7%), Snam (-1,5%), Telecom Italia (-0,7%), Terna (-1,8%) e Yoox (-1,3%). Fuori dal listino principale Ecosuntek guadagna il 44,3%, Sintesi il 17,6%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sotto i 173 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,2%), Banco Bpm (+2,7%), Bper (+0,3%), Brembo (+0,3%), Campari (+0,6%), Ferrari (+0,9%), Leonardo (+0,1%), Luxottica (+0,2%), Mediaset (+0,4%), Poste Italiane (+0,4%), Recordati (+0,7%), Saipem (+0,1%), Stm (+0,5%), Ubi Banca (+0,8%), Unicredit (+0,1%), UnipolSai (+0,3%) e Yoox (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-0,8%), Banca Generali (-0,9%), Exor (-1%), Ferragamo (-3,1%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Italgas (-0,7%), Mediobanca (-0,6%), Telecom Italia (-0,8%) e Terna (-1%). Fuori dal listino principale Ecosuntek guadagna il 30,3%, mentre Safe Bag cede il 2,7%. Il cambio euro/dollaro si trova poco sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 172 punti base.
Sono diversi i dati macroeconomici in calendario oggi. Alle 11:00 il saldo della bilancia commerciale italiana nel mese di aprile. Alle 11:35 l’asta dei Bund tedeschi con scadenza a dieci anni. Alle 14:45 è previsto l’intervento a una conferenza da parte di Mario Draghi: gli investitori guarderanno con molto interesse alle sue dichiarazioni. Alle 16:00 dagli Stati Uniti, arriverà il dato sulle vendite di abitazioni esistenti nel mese di aprile. Alle 16:30 le scorte di petrolio sempre dagli Usa. Alle 20:00, infine, verranno rese note le minute dell’ultima riunione della Fed di aprile. Ieri Piazza Affari ha recuperato parte del calo della precedente seduta, con il Ftse Mib che ha messo a segno un progresso dello 0,46% a quota 21.415 punti.
A brillare su tutti è stata Banco Bpm che ha messo a segno un progresso di quasi sei punti percentuali. Il rialzo è dovuto alla promozione del titolo da parte di Barclays che ha espresso il giudizio buy ed ha aumentato il target price dopo che sono emerse ottime potenzialità della società in seguito ai conti del primo trimestre. Bene anche Ubi Banca che ha guadagnato l’1,64% e Unicredit con un rialzo dello 0,54%.
Ottima giornata anche per Prysmian che ha guadagnato il 2,51% dopo che l’amministratore generale ha dichiarato che la società è pronta per avviare un’acquisizione medio grande direttamente in contanti se ci sarà la possibilità senza influire negativamente sul bilancio dell’azienda. Molto bene anche Italgas che ha chiuso con un progresso di quasi due punti percentuali, grazie anche alla promozione di alcuni analisti.
Male Telecom Italia che ha ceduto l’1,55% e Unipol con un flessione dell’1,52%. In rosso anche Fca con un ribasso dello 0,73%. Lo spread fra Btp e Bund ha subito una flessione e si è attestato a 170,9 punti base. Il rendimento del Btp italiano decennale è stato pari al 2,12%