Interviene anche Virginia Raggi, candidata sindaco alle elezioni comunali di Roma 2016, sulle dichiarazioni di ieri di Alfio Marchini sulle unioni gay. Il candidato sostenuto da Forza Italia ha infatti affermato, durante il forum all’Ansa, che “non celebrerà le unioni gay” se dovesse essere eletto primo cittadino della Capitale. Raggi oggi ai microfoni di Radio Città Futura, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, commenta così le dichiarazioni del suo avversario alla corsa per il Campidoglio: “Farei un piccolo distinguo: il Comune non celebra matrimoni gay e non credo questo si faccia in altri Comuni d’Italia. A Roma abbiamo la possibilità di celebrare le unioni civili come sindaci. Poi sui matrimoni gay si vedrà. Credo un sindaco debba applicare le leggi, le delibere comunali. Sinceramente un obiettore di coscienza su questa tematica non l’ho mai visto. Diciamo che se un sindaco già inizia a non rispettare la legge si presenta con un biglietto da visita”.
Polemiche sulle dichiarazioni di Alfio Marchini, il candidato sindaco alle elezioni comunali di Roma 2016 in programma il prossimo 5 giugno. Marchini ieri ha infatti affermato che se sarà eletto primo cittadino “non celebrerà le uninoi gay”: “Non ho nulla contro il riconoscimento dei diritti civili, ma non è compito del sindaco fare queste cose per cui non celebrerò unioni gay se dovessi vincere le elezioni”. Così Alfio Marchini, durante il forum all’Ansa dove ha illustrato i suoi programmi per Roma nel caso in cui fosse eletto sindaco, come riportato da La Repubblica. Una dichiarazione che l’imprenditore ha ribadito in serata su Twitter: “.@romafaschifo ho detto mille volte che l’amore è sacro e che le leggi si rispettano.A domanda se le celebrerei come ad es Marino? No”. (clicca qui per leggere il tweet). Ma le affermazioni del candidato sindaco appoggiato da Forza Italia alle elezioni comunali di Roma 2016 ha provocato reazioni. Il ministro per le riforme Maria Elena Boschi, come si legge sempre sul quotidiano, ha dichiarato: “Ogni sindaco è chiamato ad applicare la legge, se il Parlamento domani deciderà di approvare la legge sulle unioni civili, mi auguro che i sindaci, primi cittadini, diano il buon esempio e rispettino la legge”. E la senatrice del Pd Monica Cirinnà, prima firmataria del ddl sulle unioni civili ha affermato: “Se Marchini, come ha annunciato, non celebrerà le unioni civili tra persone dello stesso sesso non soltanto andrà contro i diritti dei cittadini romani, ma anche contro una legge dello Stato con tutte le conseguenze civili e penali”.
Farà ricorso al Tar oggi Stefano Fassina per la riammissione delle liste in vista delle elezioni comunali di Roma 2016, che si svolgeranno il prossimo 5 giugno. Lo ha scritto lo stesso candidato sindaco ieri sul proprio profilo Twitter: “Domani presenteremo il ricorso al TAR. Oggi, come ci aspettavamo, rigettata istanza riammissione in autotutela. Noi andiamo avanti” (clicca qui per leggere). Dunque Fassina, dopo l’esclusione delle sue liste dalla corsa elettorale conferma che andrà avanti. Le liste del candidato di Sinistra Italiana sono state respinte dalla commissione elettorale per vizi formali “non sanabili”: in alcuni casi mancava la data nei moduli di presentazione mentre in altri (solo per alcuni municipi) è stato invece usato un modulo vecchio. La candidatura di Fassina alle elezioni comunali di Roma 2016 dipende ora dall’esito del ricorso al Tribunale amministrativo regionale.
È un tutti contro Virginia Raggi alle elezioni comunali di Roma 2016, con la candidata grillina tallonata non solo perché avanti nei sondaggi ma ora per una polemica, probabilmente già sterile che altro, ma che riflette ormai l’importanza che le viene riconosciuta per la corsa al Campidoglio. Dopo Alfio Marchini anche Giorgia Meloni ha attaccato la bella candidata M5s per aver “disertato l’incontro-confronto di domani a Sky per le elezioni Comunali: una indecente fuga da ogni confronto”. Anche Giachetti si era espresso perplesso sulla scelta della Raggi odi tirarsi indietro. «Cambio di agenda per motivi famigliari», fanno filtrare dall’entourage di Virginia Raggi ma resta una scelta impopolare in piena campagna elettorale. La polemica ha il peso che ha, ma è stata l’occasione per la vincitrice delle Comunarie M5s di ribadire la sua lotta su Roma, al netto di tutte le polemiche nate anche sui social con l’hashtag #Virginiascappa: «Mentre il M5S presenta le sue soluzioni per Roma ai cittadini, organizzando incontri pubblici e aperti alla stampa, c’è chi discetta sui confronti tv e mi accusa persino di scappare». Per la Raggi questi attacchi sono ridicoli e provengono da parti politiche che dovrebbero guardare altrove, dove ci sono altri problemi: «se sono questi i vostri contenuti, se sono queste le vostre argomentazioni e le vostre soluzioni per Roma, oltre a qualche insulto gratuito rivoltomi nelle ultime settimane (direttamente o per mano di qualche giornale amico), vi faccio i miei più sentiti auguri». Intanto continua il caos delle liste per Stefano Fassina, con la Commissione del Campidoglio che ha rigettato il ricorso per la riammissione in piena regola alla campagna elettorale per le elezioni comunali di Roma 2016: «Domani presenteremo ricorso al Tar. Come ci aspettavamo, rigettata istanza di riammissione in autotutela. Noi andiamo avanti», ha affermato su Twitter lo stesso Fassina.