Passaparola, la rubrica video sul canale Youtube di Marco Travaglio, è dedicata oggi alle elezioni per il nuovo capo dello Stato. Anche Beppe Grillo sul suo blog ospita l’intervento del giornalista del Fatto quotidiano, segno di approvazione per quanto egli esprime. E si capisce bene perché, ascoltandolo. Travaglio introduce subito il tema del suo intervento: oggi parliamo degli impresentabili nella corsa verso il Quirinale. Un ruolo che, dice il giornalista, dovrebbe essere al di sopra di ogni idea politica e di ogni casta: oggi invece si usa di questo ruolo per sponsorizzare i propri rappresentanti. Lo si è già fatto con la presidenza al senato: cita il caso di Piero Grasso, presentato come “un figlio dei fiori” mentre invece secondo Travaglio sarebbe un uomo dell’apparato. Così per il Quirinale si parla di quote rosa, dice, con la scusa di mandare una donna al Colle ma solo per interessi di parte. E poi: “I candidati dei partiti sono da fare accapponare la pelle diciamo la verità: si sente parlare di Giuliano Amato”. Altri impresentabili sono D’Alema, Anna Finocchiaro, Berlusconi. Invece, dice, le nove personalità uscite dalla votazione online dei grillini sono tute persone per bene: “non ce ne è neanche una che possa essere accusata di essere per male”.