Adesso gli ingredienti per un finale thrilling ci sono tutti: gli ultimi sondaggi sulle Elezioni Usa 2016 dicono che la rimonta di Donald Trump ai danni di Hillary Clinton è compiuta. Secondo l’ultimo sondaggio redatto dal Los Angeles Times e USC Tracking il 31 ottobre, con gli Stati Uniti impegnati nei festeggiamenti di Halloween, il candidato Repubblicano sarebbe adesso in vantaggio di 4 punti percentuale su scala nazionale rispetto alla rappresentante del Partito Democratico. Come riportato da RealClear Politics, il magnate newyorchese sarebbe accreditato del 47% dei consensi contro il 43% di Hillary. Per completezza di informazione bisogna ricordare che questo istituto di sondaggi già attribuiva al nominato del Gopun vantaggio di 2 punti la scorsa settimana: ben prima che lo scandalo delle email che vede protagonista la Clinton scoppiasse con tutta la sua veemenza. Le Elezioni Usa 2016 non sono mai state così in bilico…
I sondaggi sulle Elezioni Usa 2016, dopo il cosiddetto email-gate che ha colpito Hillary Clinton, stanno facendo registrare una grande rimonta da parte di Donald Trump. Il recupero del tycoon newyorchese è testimoniato anche dalle analisi di fivethirtyeight.com, il portale del noto sondaggista e giornalista americano Nate Silver, che negli ultimi giorni ha registrato un aumento dei consensi per il repubblicano. Se pensiamo che dopo il terzo dibattito del 19 ottobre il candidato del Gop, secondo il modello di Silver, veniva accreditato del 12,3% di chance di successo, fa un certo effetto vedere che in circa 12 giorni le probabilità di vittoria del magnate sono più che raddoppiate. Trump ad oggi ha il 26,4% di probabilità di vincere: più di una su 4. Immaginate adesso di avere in una ciotola 4 palline: 3 sono blu e una è rossa. Non sarebbe poi così assurdo che ad essere estratta fosse proprio quella rossa…
Oggi, 1 novembre, siamo ad una settimana esatta dalle Elezioni Usa 2016, e cosa dicono i sondaggi? La novità è che Hillary Clinton non è più così sicura di vincere su Donald Trump come invece lo era un minuto prima che il capo dell’FBI, James Comey, svelasse un nuovo potenziale scandalo delle email. Anche la media nazionale dei sondaggi redatta da RealClear Politics chiarisce che il vantaggio di Hillary, che nelle precedenti settimane era arrivato a toccare il 13%, si è ridotto oggi a poco più di 3 punti percentuale. Nello specifico l’ex Segretario di Stato viene accreditata del 45.6% contro il 42.4% di Trump. A giocare un ruolo importante potrebbero essere poi il Libertariano Gary Johnson, che può vantare ancora il 4.9% dei consensi nonostante le ripetute gaffes in campagna elettorale, e Jill Stein, candidata dei Verdi ferma al 2.3%. Dove finiranno i voti di questi elettori tra 7 giorni? Resteranno indifferenti alla lotta Clinton-Trump o si mobiliteranno risultando decisivi?
Hillary Clinton resta in vantaggio rispetto a Donald Trump nei sondaggi sulle Elezioni Usa 2016, ma la corsa alla Casa Bianca è tutt’altro che scontata per la candidata democratica, perché il divario sull’esponente repubblicano non è ampio. La conferma arriva dall’ultimo sondaggio effettuato nel weekend, dopo la notizia delle indagini dell’FBI a carico dell’ex segretario di Stato. L’ex first lady è al 46% delle preferenze, mentre il tycoon è al 43%. Un altro sondaggio realizzato dalla CBS, invece, attesta il vantaggio di Hillary Clinton in Pennsylvania, North Carolina e Colorado. Il Financial Times intanto si è schierato al fianco di Hillary Clinton, che “è assolutamente qualificata per essere la prima donna eletta alla Casa Bianca”, scrive il quotidiano finanziario di Londra. “Hillary Clinton è stata first lady, senatore di New York e segretario di Stato”, prosegue il giornale, secondo cui Donald Trump “usa la denigrazione e non la diplomazia”. La candidata democratica ha molto da dimostrare, ma “offre la miglior speranza per la leadership americana”. Negli Stati Uniti è arrivato il momento, secondo il giornale della City, di un rinnovo della leadership americana e Hillary Clinton avrebbe le credenziali giuste, mentre “l’arroganza di Donald Trump è senza precedenti”. Il temperamento del candidato repubblicano è giudicato discutibile. La conclusione del Financial Times è che Hillary Clinton “non ha la fiducia della maggioranza degli elettori, ma è più competente di Donald Trump”.