Non è sceso in campo pubblicamente per l’ultimo giorno di campagna elettorale, ma la giornata di ieri per Antonio Tajani, candidato premier di Forza Italia, è stata molto significativa soprattutto da un punto di vista umano e politico. Il presidente del Parlamento Europeo si è recato a Palazzo Grazioli, a Roma, dove ha incontrato il presidente Berlusconi e i suoi collaboratori per definire il messaggio finale della campagna elettorale: l’impegno a creare nel meridione 500mila posti di lavoro in 2 anni grazie ai fondi sbloccati dall’Europa, dove Tajani gode di ottimi uffici. Finito il pranzo, come riportato da Il Giornale, all’Hotel Parco dei Principi ha commentato la scelta di coscienza effettuata a suo tempo, con la rinuncia a oltre 400mila euro:”Decisi di rinunciare alla buonuscita da commissario europeo perché mi sembrava giusto che un politico condividesse i problemi gravissimi di lavoro che all’epoca vivevano gli italiani e gli europei”. (agg. di Dario D’Angelo)
TAJANI, “AMO LA MIA PATRIA”
Da tempo Silvio Berlusconi voleva lanciare Antonio Tajani come candidato premier della coalizione di centrodestra (a patto che Forza Italia si imponga come partito leader della coalizione), ma serviva l’esplicito accordo del presidente del Parlamento Europeo. Consenso che è arrivato ufficialmente: “Sono figlio di militare, la prima cosa che ho imparato a disegnare è il Tricolore e tutto quello che ho fatto, l’ho fatto sempre perchè ho un grande amore per la mia Patria.” Ovviamente, la scelta di Tajani ha un taglio ampiamente europeista, con buona pace dei dubbi di Salvini che con la Lega rappresenta comunque una locomotiva della coalizione di centrodestra. Ma l’Europa sarà al centro dei pensieri di Tajani anche se dovesse diventare Presidente del Consiglio: “Se vogliamo contare in Europa dobbiamo presentarci con le carte in regola e avere un disegno per rimettere a posto i conti pubblici. Sono contro le politiche di austerità ma sono per il rigore e il rispetto delle regole. Non si può andare avanti con la spesa pubblica in crescita costante.” (agg. di Fabio Belli)
MELONI: “VORREI PREMIER CHE SI FACESSE RISPETTARE IN EUROPA”
All’interno del centrodestra è apertissimo il dibattito sulla candidatura di Antonio Tajani con Forza Italia. Perplessità, oltre a Matteo Salvini, sono state espresse anche da Giorgia Meloni: «Tajani lo rispetto, ma io preferirei uno che in Europa sappia battere di più i pugni sul tavolo», ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia a Un giorno da pecora, su Rai Radio 1. Poi ha ribadito la sua posizione ai microfoni di Tg5: «Chi vota Fratelli d’Italia, sa che vota per Meloni premier». E non è mancata una frecciatina: «Noi siamo il collante della coalizione e non ci sarebbe stato il centrodestra senza di noi, votando Fdi non si faranno cose diverse da quelle dette». A rincuorare Tajani è Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera: «Una grande notizia. Forza italia sarà il primo partito all’interno della coalizione di centrodestra e dunque avrà il diritto-dovere di indicare il prossimo presidente del Consiglio. E i nostri alleati hanno espresso pareri assolutamente favorevoli all’indicazione di Antonio Tajani. Sarà un grande premier». (agg. di Silvana Palazzo) Ecco qui tutte le ultime notizie su Elezioni Politiche 2018 e Regionali in Lombardia e in Lazio
BERLUSCONI LANCIA TAJANI, MA SALVINI…
Dopo il pranzo a Palazzo Grazioli con Tajani, Berlusconi ha rilasciato a Tg Com24 un’intervista in cui ribadisce una volta di più la centralità della candidatura per il futuro immediato dell’Italia anche in ambito europeo. «Sono molto contento della disponibilità di Antonio Tajani, non ero certo perché lui ha avuto e ha ancora molte pressioni per restare a Bruxelles. Con lui avremo un presidente del Consiglio che finalmente potrà difendere gli interessi italiani in Europa». Non solo, secondo Berlusconi e larga parte del Ppde, «Tajani è considerato il miglior presidente del Parlamento europeo di tutti i tempi». Chi invece non è molto contento della novità in casa Centrodestra è Matteo Salvini che vede a rischio quei voti “indecisi” dell’ultima ora che potrebbero ora andare verso Forza Italia: «Antonio Tajani è un buon presidente del Parlamento europeo e il mio auspicio è che continui a farlo perché lo fa bene. Io ho una visione più netta, l’Italia ha bisogno di più forza in Europa, alcune direttive hanno danneggiato l’Italia come quella sulle banche», spiega il leader della Lega anche lui raggiunto da Tg Com24. Salvini si dice pronto lui a fare il premier e la lotta finirà proprio domenica notte con gli ultimi voti prodotti. (agg. di Niccolò Magnani)
BERLUSCONI LO RICEVE A PALAZZO GRAZIOLI
Ha sciolto le riserve il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Nel caso in cui il suo partito dovesse vincere le elezioni politiche di domenica 4 marzo, il candidato Premier sarà Antonio Tajani. L’attuale presidente del Parlamento Europeo, sarà quindi chiamato al nuovo incarico di Primo Ministro d’Italia, nel caso in cui le cose dovessero mettersi bene per il leader di FI. A riguardo, come sottolineato dai colleghi della redazione di Rai News 24 poco fa, lo stesso Tajani è giunto a Palazzio Grazioli in Roma, la sede del partito di Forza Italia, dove sta incontrando Berlusconi, probabilmente per stabilire le prossime mosse, soprattutto nel caso in cui venisse eletto. Insomma, è ormai pronta la macchina politica italiana, con il coprifuoco alla campagna elettorale che scatterà da oggi alla mezzanotte, e durerà ovviamente fino al giorno delle elezioni. La speranza più grande è che dopo il voto, chiunque vinca, possa ottenere la maggioranza necessaria per poter governare il paese, che ha bisogno di leggi e che non può fermarsi in attesa di altre votazioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL CURRICULUM EUROPEO
Antonio Tajani ha sempre avuto un rapporto speciale con l’Europa e l’Unione europea. Il suo curriculum politico parla chiaro: nel 1994 viene eletto parlamentare europeo, per poi essere confermato nel 1999, nel 2004, nel 2009 e, infine, nel 2014. Dal 1999 al 2008 è stato presidente della delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, per poi sostituire Franco Fattini a partire dal maggio 2018 come commissario europeo ai trasporti. Nel 2010 ottiene l’incarico come commissario europeo all’Industria, ruolo svolto fino al 2014, fino all’elezione come nuovo vice-presidente del Parlamento europeo. Nel gennaio del 2017 la promozione a nuovo presidente del Parlamento europeo succedendo a Martin Schulz. Un ruolo che potrebbe lasciare dopo l’offerta, accettata, di Silvio Berlusconi come candidato premier di Forza Italia alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Grande soddisfazione in casa forzista, ecco il commento di Mariastella Gelmini: “La candidatura di Antonio Tajani a premier, proposta dal presidente Silvio Berlusconi, coglie nel segno: equilibrio politico, prestigio internazionale, competenza”. (Agg. Massimo Balsamo)
SALVINI: “NESSUN PROBLEMA”
Mancano due giorni alle elezioni politiche 2018 e anche Forza Italia ha annunciato il suo candidato premier, parliamo del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, annunciato ieri dal leader Silvio Berlusconi. In caso di vittoria alle urne della coalizione di Centrodestra, il partito tra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia che prenderà più voti indicherà il primo ministro. Sembra essere ormai una corsa a due tra Lega e Forza Italia, con Matteo Salvini che conosce finalmente il suo ‘avversario’ interno alla poltrona più importante del Governo. Il leader del Carroccio, intervenuto ai microfoni di Porta a Porta, ha commentato così l’annuncio del Cavaliere sulla candidatura dell’ex commissario europeo ai trasporti: “Qualche problema con Antonio Tajani primo ministro? No, chi vuole Antonio Tajani Presidente del Consiglio vota Forza Italia, chi vuole Matteo Salvini premier vota la Lega, chi vuole per la prima volta nella storia lo potrà fare in tutta Italia”. (Agg. Massimo Balsamo)
CHI E’ ANTONIO TAJANI
Antonio Tajani è il candidato premier di Forza Italia alle prossime elezioni politiche in programma domenica 4 marzo 2018. Dopo settimane di indiscrezioni e di smentite, ieri sera è arrivata l’ufficialità: Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha comunicato nel corso di Matrix Prime che sarà l’attuale presidente del Parlamento Europeo sarà il candidato forzista nella competizione di Centrodestra con Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. Una scelta che conferma la volontà del Cavaliere di affidare la carica di primo ministro un profilo dalla grande esperienza e dalla grande notorità in Europa, così da rassicurare la comunità internazionale sul peso delle forze anti-establishment nella coalizione di Centrodestra. Lo stesso Tajani, tramite Twitter, ha confermato la decisione: “Ringrazio Il Presidente Berlusconi per il suo atto di stima nei miei confronti. Ho dato a lui, stasera, la mia disponibilità a servire l’Italia. Ora ogni ulteriore decisione spetta ai nostri concittadini ed al Presidente della Repubblica”.
BERLUSCONI SU TAJANI: “UN UOMO CHE HA LAVORATO SODO”
Grande la soddisfazione di Silvio Berlusconi nell’annunciare Antonio Tajani come candidato primo ministro: “E’ ufficiale: sono lieto, per chi non capisse dei Cinque Stelle sono contento, di annunciare una buona notizia. L’attuale Presidente del Parlamento Europeo, il nostro amico dottor Antonio Tajani, ha finalmente sciolto la riserva sul suo nome e ha dato la disponibilità che gli avevamo richiesto a guidare il nostro governo di Centrodestra”. Il profilo ideale per il Cavaliere, in corsa con Matteo Salvini e Giorgia Meloni per guidare la coalizione: “Vorrei soltanto ricordare che il presidente Antonio Tajani è stato uno dei cinque fondatori di Forza Italia ventiquattro anni fa, che è un uomo che ha lavorato sodo, ha fatto il dirigente organizzativo in molte aziende, nel mio giornale ed è stato caporedattore del Il Giornale nella redazione di Roma. Da quando siamo entrati insieme in Forza Italia, ha scelto l’Europa e in Europa si è fatto conoscere: per molti anni è stato vicepresidente del governo europeo della Commissione europea. Molti anni fa è stato nominato vicepresidente del Parlamento europeo ed è anche vicepresidente del Partito Popolare europeo: conosce tutta l’Europa e i suoi protagonisti benissimo. Dopo quattro governi che hanno fatto sì che l’Italia non contasse niente in Europa”.
NEL 2014 RINUNCIO’ A 468 MILA EURO
Rispettato in Europa per le sue qualità politiche ma anche umane, Antonio Tajani è sempre stato il primo nome di Silvio Berlusconi come candidato premier. Nelle istituzioni europee è stato capace di superare steccati politici, ribaltando anche molti pregiudizi sugli italiani. Un esempio a conferma, riportato da Il Giornale, la decisione di rinunciare nel passaggio dalla Commissione europea all’Europarlamento all’indennità che gli spettava al termine del mandato. Con una lettera inviata a Josè Barroso, presidente della Commissione, ha rifiutato la buonauscita da vice presidente esecutivo che vale tredici mila euro al mese per tre anni, per un totale di 468 mila euro. “Una scelta di coscienza” disse Tajani, non annunciata con clamore. Metodo analogo a quello assunto alla presidente dell’Europarlamento. Con una lettera dell’anno scorso alla Direzione Generale delle Finanze del Parlamento europeo, ha rifiutato l’indennità di rappresentanza prevista per il Presidente del Parlamento europeo per un totale di 1.418,07 euro al mese.