Con 174 voti favorevoli, 58 contrari e due astenuti il Senato ha approvato il decreto sulla terra dei fuochi e sull’Ilva. In questo modo adesso è legge dello Stato. Hanno votato no Movimento cinque stelle e Lega Nord mentre si sono astenuti i due senatori di Sel. Tra le misure che prenderanno adesso il via, il reato di “combustione illecita di rifiuti”, lo stanziamento di 50 milioni di euro per quest’anno e per il prossimo per controlli medici e sanitari sulla popolazione della cosiddetta terra dei fuochi in Campania e per quella di Taranto. Nel caso dell’Ilva viene poi varata una procedura particolare per l’autorizzazione alla realizzazione degli interventi previsti dall’Aia e dal piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria nell’area dello stabilimento. In questo modo, si legge nei commenti relativi all’approvazione, vengono rafforzate le norme già presenti nel decreto relativo all’Ilva. Positivo il commento di don Patriciello, da sempre leader delle battaglie sull’emergenza ambientale della Campania: “La terra dei Fuochi finalmente è diventata un problema nazionale e questo è avvenuto grazie al lavoro dei volontari. Ma è un punto di inizio, non certo di arrivo”, ha detto.