Piazza Affari chiude in calo dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,48%), Atlantia (+1,39%), Banca Mediolanum (+0,27%), Buzzi (+0,09%), Campari (+0,24%), Enel (+0,63%), Exor (+0,42%), Fca (+0,7%), Ferrari (+0,39%), Fineco (+0,68%), Generali (+1,22%), Italgas (+2,12%), Leonardo (+0,45%), Luxottica (+0,09%), Recordati (+1,44%), Snam (+0,39%), Telecom Italia (+0,24%), Terna (+0,2%) e UnipolSai (+0,3%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Azimut (-2,27%), Banco Bpm (-2,67%), Banca Generali (-1,53%), Bper (-2,5%), Cnh Industrial (-1,25%), Eni (-1,61%), Mediaset (-4,51%), Mediobanca (-2,43%), Poste Italiane (-1,42%), Prysmian (-0,6%), Saipem (-1,15%), Stm (-0,88%), Tenaris (-2,32%), Ubi Banca (-3,28%), Unicredit (-1,77%), Unipol (-1,07%) e Yoox (-2,63%). Tra i rialzi si notano quelli di Fuori dal listino principale Gambero Rosso chiude a +32,65%, mentre Exprivia cede l’8,46%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sotto i 187 punti base.
Piazza Affari in questo momento è in perfetto pareggio. Sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-2%), Banco Bpm (-1,9%), Banca Generali (-1,4%), Bper (-2,5%), Cnh Industrial (-0,6%), Eni (-0,8%), Ferragamo (-0,9%), Fineco (-0,9%), Luxottica (-0,4%), Mediaset (-2,9%), Mediobanca (-1,4%), Poste Italiane (-2%), Prysmian (-0,1%), Saipem (-1,1%), Tenaris (-2,1%), Terna (-0,2%), Ubi Banca (-2,6%), Unicredit (-1,6%), Unipol (-1,6%) e Yoox (-1,8%). Tra i rialzi si notano quelli di A2A (+2,1%), Atlantia (+2,5%), Banca Mediolanum (+1,6%), Campari (+0,7%), Enel (+0,9%), Fca (+1,1%), Fineco (+1,1%), Generali (+1,4%), Recordati (+1,7%) e Snam (+0,6%). Fuori dal listino principale Gambero Rosso sale del 32,6%, mentre Innovatec cede il 9,1%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 186 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,7%), Atlantia (+0,6%), Banca Mediolanum (+0,6%), Campari (+1,3%), Enel (+0,4%), Exor (+0,4%), Fca (+0,2%), Leonardo (+0,4%), Moncler (+0,4%), Recordati (+0,4%) e Terna (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,1%), Banca Generali (-0,8%), Bper (-2%), Eni (-0,7%), Ferragamo (-0,7%), Fineco (-0,6%), Mediaset (-1,7%), Mediobanca (-1,8%), Poste Italiane (-0,6%), Saipem (-0,8%), Tenaris (-1,2%), Ubi Banca (-1,5%), Unicredit (-0,9%), Unipol (-1,6%) e Yoox (-0,8%). Fuori dal listino principale Clabo sale del 15,3%, mentre Sintesi cede il 6,5% e Carige il 5,8%. Il cambio euro/dollaro si mantiene sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 186 punti base.
Nella giornata di oggi arriveranno diversi dati macroeconomici. Alle 8:00 le vendite al dettaglio in Germania nel mese di aprile: il consensus è posto a +0,2%, in leggero miglioramento rispetto al dato precedente. Alle 8:45 l’indice dei prezzi al consumo per la Francia nel mese di aprile: ci si attende un’espansione dello 0,2%. Alle 9.20 un discorso a Bruxelles di Coeuré, membro del consiglio della Bce. Alle 10:00 il tasso di disoccupazione italiano nel mese di aprile: dovrebbe attestarsi all’11,6%, in leggera discesa dal precedente 11,7%. Sempre alla stessa ora, verrà reso noto il tasso di disoccupazione della Germania per il mese di maggio: non sono attese sorprese ed il dato, quindi, dovrebbe rimanere stabile al 5,8%.
Alle 11:00 l’indice dei prezzi al consumo italiano per il mese di maggio. Stesso dato, alla stessa ora, riferito al’intera area euro. Sempre alla stessa ora il tasso di disoccupazione per il mese di aprile dell’Eurozona che dovrebbe passare dal 9,5% al 9,4%. Dagli Usa, alle 16:00 è previsto il dato sui contratti pendenti di vendita di abitazioni: le attese sono per un incremento dello 0,5%.
Ieri Piazza Affari, dopo aver iniziato male la seduta, facendo segnare nuovi minimi di periodo, è riuscita a recuperare e chiudere con un +0,15% a 20.814 punti. Particolarmente bene Italgas che ha messo a segno un rialzo di oltre cinque punti percentuali. Bene anche Moncler che ha archiviato la sessione con un +2,54%. Non hanno brillato i bancari che comunque hanno limitato le perdite: Unicredit ha ceduto lo 0,13%, Intesa Sanpaolo lo 0,62% e Ubi Banca lo 0,69%. Male anche Generali che ha ceduto l’1,28% dopo che gli analisti hanno consigliato di alleggerire la posizione. Lo Spread rimane alto, a 188 punti base, mentre il rendimento del Btp italiano decennale si attesta al 2,18%.