Milena Gabanelli, scelta nella giornata di ieri dal Movimento 5 Stelle come candidata alla presidenza della Repubblica, decide di fare un passo indietro (senza però dirlo esplicitamente). In una lettera inviata al Corriere della Sera, la giornalista scrive: “Mi rivolgo ai tanti cittadini che hanno visto in me una professionista sopra le parti e quindi adeguata a rappresentare l’inizio di un cambiamento nel Paese. Sono giornalista da 30 anni e ho cercato sempre, in buona fede, di fare il mio mestiere al meglio; il riconoscimento che in questi giorni ho ricevuto mi commuove, e mi imbarazza”. “Certamente non mi sono mai trovata in una situazione dove sottrarsi è un tradimento e dichiararsi disponibile un segno di vanità – aggiunge la conduttrice di Report -. Forse non si sta parlando di me, ma dell’urgenza di dare un volto a un’aspettativa troppo a lungo tradita. Che io non avessi le competenze per aspirare alla Presidenza della Repubblica mi era chiaro sin da ieri, ma ho comunque ritenuto che la questione meritasse qualche ora di riflessione. E non è stata una riflessione serena”. “Quello che mi ha messo più in difficoltà in questa scelta – spiega la Gabanelli – è stato il timore di sembrare una che volta le spalle, che spinge gli altri a cambiare le cose ma che poi quando tocca a lei se ne lava le mani. Il mio mestiere è quello di presentare i fatti, far riflettere i cittadini e spronarli anche ad agire in prima persona. Ma quell’agire in prima persona è tanto più efficace quanto più si realizza attraverso le cose che ognuno di noi sa fare al meglio”. Infine conclude: “Io sono una giornalista, e solo attraverso il mio lavoro – che amo profondamente – provo a cambiare le cose, ad agire in prima persona, appunto”.