“Ci dispiace per Gotor. Da quando fa politica in prima linea fa anche affermazioni per nulla condivisibili, non da storico ma da fazioso propagandista”. Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, commenta le recenti dichiarazioni di Miguel Gotor, capolista del Pd in Senato in Umbria che, intervistato da Il Fatto Quotidiano, ha definito Beppe Grillo “un guru che gioca allo sfascio”, aggiungendo che “il suo protagonismo è una delle manifestazioni della crisi del berlusconismo”. Grillo non discende dal berlusconismo, scrive oggi Fabrizio Cicchitto in una nota, “ma da un percorso politico molto più complesso che comincia dall’unilateralità di Mani pulite, dal giustizialismo concentrato prima contro Berlusconi e poi contro tutto e tutti, dall’ingresso dei pubblici ministeri in politica collegato ai media (Di Pietro, De Magistris, Ingroia), all’operazione antipolitica messa in piedi dai grandi giornali a favore dei tecnici, per sostituirli ai partiti, a tutti gli errori fatti dalla politica in quanto tale compresi i vari Fiorito, Penati, il Monte dei Paschi, infine al fatto che prima la politica distribuiva risorse, adesso è comunque costretta a tagliarle, sia che si tratti di tagli alla spesa, sia che di aumenti alla pressione fiscale”. La sommatoria di tutti questi elementi e altro ancora, aggiunge Cicchitto, “compreso la spregiudicatezza nell’uso del web, produce l’antipolitica web. A tutto ciò, visto anche le percentuali nel voto alle regionali, bisogna aggiungere anche il ruolo negativo svolto da questo sistema elettorale. Ma su di esso le responsabilità, sempre aldilà della propaganda, vanno equamente distribuite fra il Pd, il Pdl e altri”.