Il decreto relativo ai pagamenti da parte dello stato dei debiti dovuti dalla pubblica amministrazione a molte imprese come si sa è in atto di revisione. Si tratta di riformulare alcuni emendamenti, nel dettaglio quello che riguarda come trovare fondi a copertura del patto di stabilità. Nei giorni scorsi si era parlato di una possibile accise da applicare alle sigarette elettroniche, in modo tale da arrivare a un adeguamento con quelle al tabacco. I relatori hanno però cambiato idea preferendo concentrarsi su possibili tagli all’editoria e all’8 per mille. Tra i tagli previsti quello per gli interventi strutturali di politica economica, il cosiddetto Ispe, con una riduzione di dieci milioni da applicare nel 2010 e di cinque milioni l’anno successivo. Altri tagli previsti dovrebbero essere applicati al ministero del lavoro (700 mila euro nel 2014 e 4,8 nel 2015) e al ministero degli affari esteri (4,3 milioni nel 2014 e 15,5 a decorrere dall’anno 2014). Per quanto riguarda il taglio all’editoria si tratterebbe di 20 milioni complessivi a incidere sui 111,8 previsti per gli aiuti pubblici in favore dei Paesi in via di Sviluppo.