Niente telefoni cellulari, macchine fotografiche o telecamere all’interno dei seggi. Lo prevede il decreto legge 49 del 2008, il cui scopo è salvaguardare la segretezza del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie. Il presidente di seggio, al momento della consegna della carta d’identità e della tessera elettorale da parte del cittadino, lo invita a depositare qualsiasi apparecchiatura in grado di riprendere le immagini delle quali sia in possesso. La violazione di questa norma comporta una denuncia all’autorità giudiziaria. Nel giorno delle elezioni è inoltre vietata la distribuzione di volantini elettorali non solo all’interno del seggio, ma anche in un raggio di 200 metri dal suo ingresso. Non si considera invece propaganda elettorale il fatto che i rappresentanti di lista ammessi all’interno della sezione elettorale indossino un bracciale o un altro distintivo con il simbolo del loro partito. Come precisano inoltre le istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione, diffuse dal ministero degli Interni, gli elettori non possono entrare nella sala delle votazioni armati o muniti di bastone.