Non pensava che le sarebbe capitato tutto questo. Né, soprattutto, pensava di meritarselo. Adele Gambaro, di recente, ci ha tenuto a ribadire che non ha fatto altro che agire secondo coscienza, affermando che la colpa della sconfitta alla amministrative fosse da imputare ai toni violenti di Beppe Grillo. Ora, la senatrice è in attesa che la rete decreti la sua espulsione o meno dal Movimento 5 Stelle. Nel frattempo, è accaduto un episodio che, se i protagonisti fossero stati altri, i grillini non avrebbero esitato a chiamare di dossieraggio. Ma questa volta i protagonisti sono gli stessi grillini. In sostanza, la Gambaro si trovava alla bouvette del Senato quando ha incontrato Antonio Razzi, ex deputato dell’Italia dei valori, duramente criticato per esser passato con una certa disinvoltura al centrodestra, e graziato con la rielezione in questa legislatura. I due si sono messi a scambiare qualche parola quando tre collaboratori dell’M5S, tra cui Matteo Incerti, vice di Claudio Messora (responsabile della comunicazione grillina al Senato) hanno assistito alla scena. E, come se si trattasse dello scoop più importante della loro vita, si sono entusiasmarsi: «Dai, dai, scatta una foto. Guardala là, falle una foto», hanno iniziato a dire, manco si trattasse di testimoniare chissà quale caso di intelligenze con il nemico. Poi, con i loro telefonini, hanno immortalato il tutto.