“Letta si è lasciato incantare dagli occhi del serpente, Renzi lo ha ipnotizzato e paralizzato. Una volta usciti dal Congresso del Pd bisognava riprendere a correre, invece il presidente del Consiglio si è fermato completamente”. Ad affermarlo è il senatore Roberto Formigoni, dopo l’incontro tra Letta e Renzi che ha segnato la rottura definitiva tra i due. La resa dei conti si consumerà oggi pomeriggio nella direzione del Pd, ma intanto Letta sembra sempre più solo, abbandonato anche dal suo principale alleato, il Nuovo Centro Destra di Alfano.
Qual è la posizione del Nuovo Centro Destra rispetto allo scontro tra Renzi e Letta?
Tanto Letta quanto Renzi si devono dare una mossa, si devono sbrigare perché non c’è più tempo da perdere. È ora di dire basta a questo teatrino del Pd il quale, come sempre nella sua storia, nel momento in cui deve assumersi una responsabilità si lascia prendere sempre da un dualismo e da una lotta fratricida. Il Pd sta facendo pagare i suoi dissidi al Paese, e la gente è scandalizzata per questo “giochetto” Letta-Renzi. Le famiglie, le imprese e gli artigiani non ne possono più di questo duello all’ultimo sangue tra l’ex vicesegretario del Pd e l’attuale segretario, in cui l’unico significato è decidere una posizione di potere.
Voi che cosa chiedete?
Chiediamo che ci consegnino oggi stesso il nome del vincitore e quali intenzioni ha. Perlomeno da Natale, il Nuovo Centro Destra sta ponendo il problema di un governo che faccia il suo mestiere. Il programma per il 2014 deve prevedere cinque punti essenziali: l’abbassamento delle tasse sul lavoro, la semplificazione delle norme sul lavoro, la cancellazione della legge Fornero, una legge organica di promozione della famiglia, l’innovazione. Ncd ha presentato dei progetti di legge, mentre il famoso Job Act di Renzi è solamente il titolo di uno spot.
Perché Alfano ha detto che “Letta si è sconfitto da solo”?
Letta si è fatto “incantare dagli occhi del serpente”, che lo ha ipnotizzato, lo ha bloccato nel movimento, si è avvicinato sempre di più e lo ha avvolto nelle sue spire fino a stritolarlo. Dalla comparsa di Renzi sul palcoscenico Letta è rimasto paralizzato. Doveva essere il tempo del rilancio, e una volta usciti dal congresso del Pd bisognava riprendere a correre. Invece Letta si è fermato completamente. L’immobilismo del premier è stata la sua sconfitta. Non credo che Letta riuscirà a presentare ora quello che non ha fatto nei due ultimi mesi, cioè un programma fortissimo all’insegna delle riforme.
Lei si aspetta che Renzi vada al governo?
Questo è il clima che si respira in Parlamento. Una larghissima maggioranza all’interno del Pd è a favore della staffetta Letta-Renzi. Nella direzione del Pd c’è una maggioranza molto forte di renziani, anche Cuperlo e Civati dicono che Renzi deve prendere il governo, e quindi ci aspettiamo che l’ultimo tentativo di Letta non sarà sufficiente.
Con Renzi al governo, Ncd andrà all’opposizione?
La posizione di Ncd non cambia. Sarebbe disastroso andare a una crisi al buio, e il Paese non può permetterselo, in quanto non abbiamo una legge elettorale e non siamo usciti dalla crisi economica. Mancano inoltre la riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione. In questa fase è chiaro che occorre un governo, ma che vada nella direzione di alcune priorità che noi abbiamo indicato. Resta però tutto da vedere che Ncd faccia parte del governo: vedremo chi uscirà vincitore e quale sarà la proposta che farà al Paese. C’è bisogno di un governo che faccia una serie di cose: impresa, famiglia, costo del lavoro e giovani. Queste sono le priorità, e su queste noi ci attestiamo sia che si vada al governo sia che si stia all’opposizione.
(Pietro Vernizzi)