Mentre in tutta Italia, secondo i primi dati relativi al voto degli elettori, sarebbe decisamente in testa il centrosinistra, seguito dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, la Lombardia potrebbe rivelare delle sorprese. Anche se, tutto sommato, si confermeranno le previsioni delle scorse settimane: la coalizione guidata dal segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, e quella guidata dall’avvocato Umberto Ambrosoli, se la starebbero giocando in un testa a testa all’ultimo voto. Secondo l’instant poll della Rai, infatti, entrambe le formazioni si collocano in una forbice compresa tra il 42 e il 44 per cento. Gabriele Albertini, che inizialmente avrebbe dovuto correre come candidato unitario del centrodestra, si è fermato, in quanto espressione della Lista monti, tra il 6 e l’8 per cento. Netto ridimensionamento, rispetto al livello nazionale, del partito di Beppe Grillo che si collocherebbe in un target analogo a quello di Albertini. Crolla drasticamente la percentuale di Fare per fermare il declino. Dopo lo scandalo legato alle false dichiarazioni di Oscar Giannino circa i propri titoli accademici, e dopo le dimissioni di quest’ultimo dalla leadership del movimento, Carlo Maria Pinardi avrebbe preso solamente tra lo 0 e l’1 per cento.