Le ventilate dimissioni da parte della sindaca di Torino, Chiara Appendino, sono solo l’ultimo colpo di scena della guerra che si sta combattendo su più fronti a proposito della presentazione o meno del dossier con cui il capoluogo piemontese si candiderebbe per ospitare le Olimpiadi 2026. Infatti, non solo c’è il “derby” con Milano e con Giuseppe Sala, fermamente intenzionato a portare i Giochi nel capoluogo lombardo, ma anche in seno al Movimento 5 Stelle, fortemente contrario alle Olimpiadi a Roma a suo tempo e adesso diviso tra coloro che sostengono la Appendino e una candidatura che darebbe lustro a Torino e rappresenterebbe anche per i grillini una importante vetrina internazionale e chi invece critica i metodi della sindaca e ha promesso che le farà mancare i voti in assemblea. Per paradosso, a sostegno del dossier Torino 2026 sono arrivati gli esponenti del Pd torinese anche se non mancano le critiche: Silvia Fregolent, deputata dem, attacca dicendo che “la Appendino si gioca la poca credibilità rimasta sulle Olimpiadi cercando supplicando l’aiuto del Governo amico” e criticando lo psicodramma che sta avvenendo in seno al M5S. Intanto il caso, grazie a Fratelli d’Italia, è arrivato alla Camera grazie alla deputata Angela Montaruli che ha ricordato come i Giochi possano essere un’opportunità per Torino ma che è “uno strazio vedere come sta proponendo la sua candidatura…”, puntando il dito contro il “dossier vuoto” che la Appendino sarebbe costretta a presentare. (agg. di R. G. Flore)
I MOTIVI DEL NO DEI CONSIGLIERI M5S
Emergono nuovi dettagli sulla bufera nata nel Movimento 5 Stelle di Torino. Chiara Appendino punta alle Olimpiadi 2026, una riedizione rispetto a quelli del 2026, ma alcuni consiglieri sono contrari. Cinque di loro, riporta Il Fatto Quotidiano, non sono d’accordo in toto con il Sindaco, mentre altri contestano alla Appendino i metodi adottati sulla questione: in particolare, parliamo dell’assenza di discussione e di coinvolgimento. La rottura sarebbe in parte già sanata, nonostante alcuni episodi abbiano diffuso il malumore in area pentastellata. Alla maggioranza in particolare non è piaciuto che alcuni progetti siano trapelati ancor prima della discussione della maggioranza. Il sostegno, per il momento, è arrivato dal Pd: il capogruppo Stefano Lo Russo e il segretario metropolitano Mimmo Carretta hanno manifestato l’adesione al progetto per i Giochi olimpici. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TONINELLI: “M5S NON PUO’ RINUNCIARE”
Acque agitate nella Giunta M5s di Torino, i Giochi olimpici rischiano di fare saltare il banco. Chiara Appendino si è schierata contro la sua maggioranza sull’opportunità di organizzare le Olimpiadi del 2026 nel capoluogo piemontese, ipotesi vista di cattivo occhio da diversi consiglieri. Sulla vicenda, come riporta Rai News, è intervenuto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli: “Esistono idee differenti all’interno del Movimento a riguardo della candidatura ai Giochi ma i 5 Stelle e il governo non possono rinunciare una proposta di Torino che è sostenibile, che non spende e che non cementifica e che io ritengo migliore anche di altre città, anche di Milano”. Sull’ipotesi delle Olimpiadi a Milano si è espresso anche Giovanni Malagò, numero uno del Coni: “Se lo fai perché rappresenta un plus, allora va bene. Se invece lo si fa per dare una sistemata alle problematiche politiche del Paese allora il Comitato Olimpico Internazionale lo capisce e c’è il rischio che non ti voti”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GIORGETTI: “GOVERNO PARLERA’ PRESTO”
Olimpiadi Torino 2026, clima di tensione nella Giunta M5s guidata da Chiara Appendino. Lungo vertice nella notte con il Sindaco che ha minacciato a più riprese le dimissioni, con la Giunta a grave rischio. Il primo cittadino punta sui Giochi nel capoluogo piemontese, ma deve fare i conti con l’opposizione di numerosi consiglieri pentastellati. Un summit ad alta tensione, con urla e rischio fumata nera: “andiamo tutti a casa”. Sulla candidatura ai Giochi è intervenuto anche Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che ha ricevuto la delega allo Sport: “Il governo parlerà presto e parlerà chi deve parlare. E’ inutile rincorrere dichiarazioni, tutti hanno ovviamente le loro speranze e i loro auspici – riporta Repubblica – Sappiamo che dobbiamo prendere una decisione a breve, ci confronteremo a brevissimo e vi diremo cosa pensa il governo”. Attenzione anche a Milano, con il sindaco Beppe Sala che ha intenzione di “sfidare” Torino: “Sulla candidatura di Milano alle Olimpiadi, io e Fontana stiamo per presentare il nostro dossier a Giorgetti”, le parole del primo cittadino. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
APPENDINO “SI VA TUTTI A CASA”
Olimpiadi Torino 2026, Appendino sfida la sua maggioranza: la giunta del Movimento 5 Stelle rischia di saltare a causa dei Giochi olimpici. Come riportato dai colleghi di Repubblica, la riunione di maggioranza pentastellata è iniziata ieri verso le ore 18.00 ma senza il Sindaco e i consiglieri. Arrivati anche loro, è iniziata una dura discussione sulla candidatura del capoluogo piemontese per i Giochi in programma tra otto anni, con le luci al secondo piano di Palazzo Civico che sono rimaste accese per tutta la notte. Chiara Appendino è andata avanti per la sua strada e non ha esistato a minacciare, almeno tre volte le dimissioni, senza arrivare a darle sul serio. Sei ore di confronto, con il primo cittadino torinese che ha affermato a chiare lettere: “Se non passa qui, si va tutti a casa”. E la Giunta rischia seriamente di saltare…
OLIMPIADI TORINO 2026, APPENDINO SFIDA LA SUA MAGGIORANZA
Domani è in programma l’incontro con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti per discutere la candidatura di Torino 2026, ma il fronte del No Olimpiaci in casa Movimento 5 Stelle è intenzionato a resistere. Nonostante la volontà di Chiara Appendino e le aperture di Beppe Grillo, con l’appoggio dei ministri Riccardo Fraccaro e Danilo Toninelli, non sono più cinque i consiglieri comunali dissenzienti come riportato dal Corriere della Sera. Il quotidiano sottolinea che il Sindaco avrebbe dichiarato per far fare marcia indietro ai contrari: “Il nostro modello è vincente, possiamo dimostrare di fare ciò che gli altri non hanno mai fatto: una Olimpiade sostenibile, a zero consumo di suolo, che rispetti l’ambiente”. Sono una dozzina i consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno chiesto di rivedere il dossier messo a punto per il Coni e per il sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Un braccio di ferro lunghissimo senza risultati: Repubblica afferma che la Appendino andrà da Giorgetti senza i numeri in Sala Rossa per approvare lo statuto dell’Associazione Torino 2026.