Nel giorno del secondo confronto su SkyTg24 delle elezioni comunali Roma 2016, un tema più di altri sta prendendo la campagna elettorale romana e riguarda la favorita alla poltrona del Campidoglio, Virginia Raggi: nel suo programma, come ha lei stesso riannunciato oggi, è stata inserita una particolare “moneta complementare” che fungerebbe da baratto in alcuni servizi della città. Proposta strana e particolare quella del Movimento 5 Stelle che certamente attirerà commenti se non anche polemiche. «Stiamo studiano il Sarde, la monte completamente in Sardegna: si crea un circuito virtuoso tra imprese che lavorano in un territorio e che scambiano servizi tra loro, si crea una sorta di credito tra imprese. Una che vende un certo tipo di prodotto ha un credito in Sardex che potrà spendere all’interno di un circuito di imprese che vendono o offrono altri servizi per cui si scambiano dei crediti». Gli altri candidati sindaco commenteranno la proposta della Raggi, forse già oggi nella diretta alle ore 16 su Sky Tg24 con Adinolfi, Maritato, Di Stefano e Mustillo, mentre il 31 maggio prossimo sarà la volta dei “big” Meloni, Marchini, Raggi e Giachetti. Di certo il baratto parziale lanciata dal M5s farà discutere, «ma sarà una moneta che continua a circolare, si crea una piccola moneta che circola, e in realtà è uno sconto», conclude la Raggi come riporta RomaToday.
Mentre si prepara il secondo confronto oggi per le Elezioni Comunali Roma 2016 su Sky Tg24 – si sfideranno Adinolfi, Maritato, Di Stefano e Mustillo – la campagna per le Amministrative nella capitale continua e le apparizioni in tv per i protagonisti della scena politica romana proseguono nel dare importanti novità e colpi di scena per poter tirare ognuno acqua al proprio mulino, come è normale che sia. Ieri infatti, dopo la registrazione a Porta a Porta con ospite Berlusconi, sono arrivate indicazioni importanti per un possibile ballottaggio a Roma. Se infatti al secondo turno dovesse arrivare Giorgia Meloni e Alfio Marchini non dovesse passare anch’egli al primo turno, allora il Cavaliere si giocherebbe il suo endorsement: «Chiaramente saremmo dalla parte di Giorgia», con Marchini che ha immediatamente commentato a chi chiedeva conto di quanto detto da Berlusconi, «È una risposta ovvia e coerente con chi è leader di una coalizione nazionale. Sicuramente la Meloni al posto suo avrebbe risposto lo stesso». Da Bruno Vespa è stata poi l’occasione ieri sera per capire quanto di peso nazionale nel centrodestra, e non solo, ci sia per la partita a sindaco di Roma: «credo sia logico che la persona che a guidare la coalizione sia la persona espressione del partito più forte, del partito con più voti. Quando sarà il momento ci confronteremo sulla base di sondaggi scientifici».
È periodo di confronti in tv per le elezioni comunali Roma 2016 e la sede privilegiata nazionale per tutti i candidati sindaco della Capitale è Sky Tg24: il canale satellitare e gratis su digitale terrestre ospita anche in diretta streaming video i confronti tra i sindaci di Milano e Roma nella lunga campagna elettorale che sta volgendo al termine, con le Amministrative che si terranno il prossimo 5 giugno. Per le file di Roma, dopo che ieri è stato il turno de confronto tra Dario Di Francesco (Viva l’Italia, Lega Centro, Per Roma, Grillo Parlante, Unione Pensionati), Alfredo Iorio (Forza Nuova), Carlo Rienzi (Codacons) e Fabrizio Verduchi (Italia cristiana), oggi alle ore 16 si alza leggermente il livello dello scontro con i candidati più “focosi” per la corsa al Campidoglio: con Gianluca Semprini come moderatore, si sfideranno alle 16 di oggi Mario Adinolfi (Il Popolo della Famiglia), Michael Emi Maritato (Lista civica AssoTutela), Simone Di Stefano (CasaPound) e Alessandro Mustillo (Partito Comunista). Il prossimo 31 maggio invece in prima serata ci sarà il confronto finale con i più candidati alla vittoria finale, dalla Meloni alla Raggi, passando per Fassina, Giachetti e Marchini.
Gli incontri in tv sulle elezioni comunali verteranno oltre all’inevitabile tentativo di far conoscere i programmi, specie per i candidati considerati minori per possibilità di vittoria dai sondaggi, anche su temi come ambiente, trasporti, integrazione, periferie e temi civili, specie con Adinolfi ci sarà il probabile dibattito anche sul registro delle unioni civili in città. Impazza intanto la querelle sui principali candidati alle elezioni comunali romane dopo le parole di Ignazio Marino che si è lanciato ieri contro tutto e soppiatto tutti: «Renzi ha detto che Giachetti risponderà solamene agli elettori di Roma e che sarà un candidato indipendente, criticando il fatto che Virginia Raggi risponda a Grillo. Certo, io non posso entrare nelle valutazioni dei disturbi di personalità perché sono specializzato in chirurgia e non in psichiatria». Non tarderanno le repliche dei principali esponenti “tirati” in ballo dalle briciole nelle scarpe di Marino, specie a Palazzo Chigi…